13490834_820791618055479_1414879675014072516_ohttps://www.facebook.com/events/1119847094755234/

Sabato 2 Luglio
Dalle 19.00 in poi

Aperitivo – Pizzata & Trash
A sostegno delle spese legali dopo lo sgombero del Livello 57

Làbas

via Orfeo, 46, 40124 Bologna

 

Pizza a cura de Làbiopizza a Làbas
Musica by Internazionale Trash Ribelle con
Sor Braciola, Bestiaccia, Parentediggei, El Pollo Loco & Sebach

Ci sarà anche la proiezione della partita Italia-Germania degli europei di calcio.

Pizza + Birra -> 10 € a sostegno delle spese legali!
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Il 25 maggio 2006 il Livello57,subisce una perquisizione in grande stile in entrambe le sedi, la storica Via Stalingrado e quella, più recente, in zona Roveri, mettendo in campo 100 carabinieri, svariati cani antidroga e un elicottero in volo costante per oltre 4 ore su entrambe le sedi.
Il 25 luglio 2006 la magistratura pone i sigilli su entrambe le strutture.
Non torneranno più nella gestione del collettivo, la sede di Stalingrado verrà completamente rasa al suolo quasi si volesse purificare il luogo e cancellare anche il ricordo.
Oggi al suo posto non c’è nulla, solo un enorme murales scrostato rimane a testimoniare un centro sociale che tra gli anni 90 e 2000 rappresentò un punto di riferimento in Italia e in Europa nella discussione sui consumi di sostanze stupefacenti e nella lotta antiproibizionista,nella sperimentazione e contaminazione con la cultura rave e, a Bologna, nella riconquista di spazi sociali dalla speculazione.
La motivazione ufficiale della magistratura in quel luglio del 2006 (il famigerato Giovagnoli,per questo poi promosso a Rimini) era la necessità urgente di smantellare “una pericolosa organizzazione che aveva allestito una imponente raffineria di droghe, e che deteneva un archivio di operatori di polizia e carabinieri da colpire con buste esplosive contenenti biglie d’acciaio in occasioni di piazza.”
Per dimostrare questo cumulo di puttanate ,il magistrato Giovagnoli e la procura (con tutta la simpatia dell’allora sindaco Cofferati) decisero di autorizzare oltre un anno e mezzo di indagini, mesi di intercettazioni, appostamenti ,telecamere, auto in borghese, periti, oltre allo show del 25 maggio con carabinieri recuperati da tutta la provincia e un elicottero.
Solo alcuni degli attivisti del collettivo vennero imputati e in
tribunale rivendicarono l’attività del centro sociale per quella che era realmente, compreso il coffeeshop, le streetrave, e l’attività politica.
Il tribunale riconobbe interamente la ricostruzione supportata dagli attivisti, scartando cosi il pessimo lavoro della procura e dei carabinieri.

Quanto costò tutto questo? Lo abbiamo scoperto in questi giorni.
Sono infatti arrivate a quegli stessi attivisti che erano in tribunale, le prime due cartelle di equitalia per riscuotere le spese processuali di quell’indagine, inutile a fini penali, ma molto utile a un azione politica della procura ormai quotidiana.
Sono, al momento 7100 euro + 2400euro.

Per contribuire a non fare cadere questa altra ingiustizia solo su
quegli attivisti che organizziamo questa cena sociale, perché da sempre siamo convinti che le comunità sono più forti di procura e prefettura.

>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con info point SOStanze e libri per sostenere il percorso che lo ha visto nascere all’ interno del Livello57 a partire dal 1996 <<<
http://lab57.indivia.net/chi-siamo/presentazione-breve-del-progetto/
http://lab57.indivia.net/chi-siamo/la-storia-del-lab57/

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