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Comunicato con preghiera di diffusione:

Torino Mad Pride
11 giugno 2016
– ore 14,00 – Piazza Carlo Felice, Torino

Sabato 11 giugno, per il quinto anno consecutivo, tornerà a sfilare per le strade di Torino il Mad Pride, la manifestazione che dal 2012 – caso unico in Italia – porta gli utenti psichiatrici a rivendicare il diritto “di vivere il proprio disagio psichico senza per questo essere emarginati, sedati o rinchiusi”.

Oltre a commemorare il fondatore del movimento, Simone Sandretti (scomparso nel febbraio scorso), quest’anno il Torino Mad Pride sarà occasione per chiedere alle istituzioni italiane il riconoscimento della figura dell’Utente esperto all’interno dei servizi di psichiatria.
Nelle parole degli stessi promotori del movimento, “si tratta di un’idea rivoluzionaria e controversa: ovvero che gli utenti della salute mentale possano, al pari di quanto accaduto nell’ambito delle tossicopendenze, diventare operatori nel loro settore e quindi farsi mediatori tra la psichiatria e i matti. L’esperienza del dolore che i matti conoscono li rende portatori di un bagaglio emotivo irriproducibile, che andrebbe finalmente riconosciuto”.
Con l’emergere del problema sempre più pressante delle “morti da T.S.O.”, la figura dell’“Utente esperto” è divenuta oggetto di sperimentazioni in ambito socio-sanitario, la più recente delle quali avviata nei distretti Asl delle province di Milano, Como, Varese e Pavia. Nel marzo del 2014, inoltre, una proposta di legge presentata in parlamento ne propose l’introduzione all’interno dei servizi di psichiatria.
Già allora in realtà, in via informale e clandestina, i promotori del Torino Mad Pride avevano da tempo iniziato a fare qualcosa di molto simile, come raccontato in un articolo pubblicato lo scorso marzo su Vice News. “Quando cominciammo a riunirci,” ha raccontato Simone Sandretti, “ci trovammo di fronte a persone che riferivano problemi molto concreti. C’era chi rischiava un nuovo T.S.O., o magari doveva ridiscutere la terapia con lo psichiatra competente, sentendo di non avere
alcun potere contrattuale. Così, iniziammo a intervenire in alcune di quelle situazioni. E ci accorgemmo che la cosa poteva funzionare”. Negli anni seguenti, a volte con l’aiuto di psicologi e
operatori, partecipanti al Torino Mad Pride sono intervenuti in situazioni critiche, come ricoveri, crisi psicotiche e tentativi di suicidio, non di rado evitando che queste degenerassero come, invece, accaduto nel caso di Andrea Soldi.

L’11 giugno, quegli stessi promotori scenderanno in piazza per chiedere – per sé stessi e per chiunque voglia prendersene l’onere e l’onore – di poter essere formati per iniziare ufficialmente a fare ciò che per anni hanno fatto in via ufficiosa.

L’organizzazione offre assistenza per l’ospitalità notturna per chi arriva da fuori Piemonte. Per informazioni scrivere a: torinomadpride@gmail.com RICHIESTA OSPITALITA’

Per maggiori informazioni sulle attività del Torino Mad Pride, potete visualizzare MATTI A COTTIMO – Strategie di sopravvivenza ( https://vimeo.com/121438731 ) il documentario girato da Simone Sandretti e Mauro de Fazio, menzione speciale al festival della salute mentale “Lo Spiraglio” di Roma.

con noi sfileranno:
Laboratorio Urbano Mente Locale
Segn/Ali
Il Tiglio Onlus
Caffè Basaglia
Pro Loco – RadioOhm
Radio Banda Larga
Arealab Il Margine
extraliberi
DRUM & FLOW
Scuola Circo Teatrazione CircUsAbility
Coordinamento Psicologi Psicoterapeuti
Comitato per la Salute Mentale in Piemonte
Caleido.Scoppio
Stop Opg. Abolire gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari
San Donato Cooperativa Sociale
Associazione radicale Adelaide Aglietta
Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
e tanti altri ospiti!
SPARGETE LA VOCE

 

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