Archivio di Gennaio 2019

Venerdì 22 febbraio
dalle ore 18:00

CHIOSTRO DI LETTERE Università di Parma
Facoltà di Lettere e Filosofia
Via D’Azeglio 85, Parma

Underground music day
https://www.facebook.com/events/144029796491428/

Tsunami Wave in collaborazione con Aula Tsunami, Lab 57, Shockraver e Circolo Arci Mu presentano il libro “Rave in Italy. Gli anni novanta raccontati dai protagonisti” di Pablito El Drito.

Dopo i recenti fatti accaduti la notte di capodanno alla Fornace, crediamo sia giusto analizzare criticamente la direzione verso cui sta andando il movimento dei free party e delle TAZ (dal concetto di Hakim Bay Temporary Autonomy Zone).

In quest’ottica, abbiamo deciso di invitare a presentare il suo libro uno dei fondatori del movimento dei free party in Italia, durante gli inizi degli anni ’90. Inoltre durante la presentazione del libro interverranno molteplici realtà e personaggi che hanno portato a fondare il movimento techno in Italia. Interverranno contestualmente Lab 57, Anna Bolena, Nikki dei Mutoid e ShockRaver.

L’evento è strutturato in due parti: la prima sarà svolta nel chiostro di economia dell’università di Parma con ingresso libero, in seguito continueremo l’evento nel circolo Arci Mu con sottoscrizione di 10 euro e tessera Arci.

-PROGRAMMA-

PARTE I
@CHIOSTRO DI LETTERE Università di Parma Via D’Azeglio 85

h. 18:00
Presentazione del libro “Rave in Italy.
Gli anni novanta raccontati dai protagonisti” con l’autore Pablito El Drito

h. 19:00
Dibattito evoluzione scena Rave in Italia
con Pablito El Drito, Anna Bolena, Lab 57, ShockRaver.

h. 19:30
Workshop “Dai riti sciamanici ai rave party: un’analisi antropologico culturale.
A cura di Federico Molitierno aka Mental disorder e Lab 57

h. 20.00
Esibizione artistica sperimentale
con Pablito El Drito e Anna Bolena e DJ Balli con Apericena Sociale benefit spese legali antifa.


PARTE ll

OLD SKOOL TEKNO PARTY
https://www.facebook.com/events/1989929091125177/

Venerdì 22 febbraio
dalle ore 23:30 alle 06:00

Circolo Arci MU
Strada del Taglio 2,
43126 Parma

2 STAGEs
10 DJ SETs

Pablito El Drito (Rxstnz/Idroscalo Dischi)
Anna Bolena (Idroscalo Dischi/Mixworks)
Dj Balli (Sonic Belligeranza)
Shockraver (Shockraver Network)
Dj Piro
Yak (Tsunami Wave)
Mental Disorder (Tsunami Wave)
Systemic Causes of Riot (ZwischenWelten Berlin)


ISTALLAZIONI DI FUOCO DA GAMES OF FLAMES DI MUTONIA + JAN SOLUTKI & TSW

SCENOGRAFIA – PIRATI METROPOLITANI

RIDUZIONE DEL DANNO – LAB57
>>  Il Lab57 sarà presente con la postazione chill-out , info point SOStanze e Primo Soccorso<<

MORE INFO SOON….

NO FASCI***NO SBIRRI***NO MACHI

PARTE DEL RICAVATO ANDRÀ BENEFIT SPESE LEGALI PER GLI ANTIFA INGUAIATI

Autogestione della salute mentale:
SENZA PAURA E SENZA PSICHIATRIA

http://www.ecn.org/xm24/evento/senza-paura-e-senza-psichiatria/
https://www.facebook.com/events/346986505898225/

Giovedì 21 Febbraio
Spazio Pubblico Autogestito Xm24
via Fioravanti 24, Bologna

Dalle ore 19:30
– Cena a cura del Collettivo Antipsichiatrico AltreMenti

Dalle ore 20:30
– Presentazione dell’esperienza di Attività Terapeutica Popolare (ATP), di Modena, e del libro
“La vita quotidiana come storia. Senza paure e senza psichiatria”, a cura del Collettivo Antonietta Bernardoni, basato sugli scritti e le esperienze di Antonietta Bernardoni.

La presentazione sarà strutturata in forma circolare, a partire dal racconto di alcuni/e partecipanti alle assemblee di ATP e da domande stimolo volte a sollecitare lo scambio di esperienze tra le persone e le realtà presenti.

Parteciperanno:

* Collettivo Antipsichiatrico AltreMenti di XM24
* Centro di Salute Internazionale e Interculturale
* Insieme a Noi Associazione Familiari e Amici di Pazienti Psichiatrici
* Idee in Circolo


Antonietta Bernardoni
, partigiana, insegnante e medico, diede vita negli anni ’70 all’Attività Terapeutica Popolare (ATP), un’assemblea durata per circa trentanni e che ancora oggi rimane una delle esperienze politiche più radicali nel campo dell’autogestione della cura e della salute;
“L’Attività Terapeutica Popolare non é un’attività medico curativa bensì una nuova forma di attività preventiva di carattere gratuito, collettivo, concreto, continuativo, reciproco e nonviolento che ha per oggetto lo studio scentifico della personalità e dell’aiuto reciproco fra sfruttati, e la promozione e la trasformazione della qualità della vita.” (Antonietta Bernardoni, 1975)
(qui un breve video: https://www.youtube.com/watch?v=Rj4Ss3M8piU).

La presentazione sarà strutturata in forma circolare, a partire dal racconto di alcuni/e partecipanti alle assemblee di ATP e da domande stimolo volte a sollecitare lo scambio di esperienze tra le persone e le realtà presenti.

L’iniziativa è co-organizzata da diverse realtà attive nel campo della salute mentale:
* Collettivo Antipsichiatrico AltreMenti XM24
* Centro di Salute Internazionale e Interculturale
* Insieme a Noi Associazione Familiari e Amici di Pazienti Psichiatrici
* Idee in Circolo


http://www.ecn.org/xm24/evento/senza-paura-e-senza-psichiatria/
https://www.facebook.com/events/346986505898225/

https://www.facebook.com/events/1355976934539452/

Sabato 16 febbraio
dalle ore 20:00

Cascina Autogestita Torchiera Senzacqua
Piazzale Cimitero Maggiore 18, Milano

Inaugureremo i nuovi “spazi mutanti” realizzati dalla Mutoid Waste Company e Tana per “Bibliotork Interzona Caronia”, il nostro archivio di libri e pubblicazioni di movimento che include un fondo donato da Antonio Caronia, esperto di post-umano: dai fumetti alla narrativa fantascientifica alle fanzine autoprodotte.

Ore 20:00
Presentazione della biblioteca mutoide e cena popolare.

Ore 21:30
Presentazione della nuova edizione di
“Rave New World, l’ultima controcultura” (Agenzia X)
con l’autore Tobia D’Onofrio e Strapper dei Mutoid.

Ore 22:30
musica, fuoco, performance, giocoleria, installazioni

Sala Ottoni:
Meltdown Mickey (Spiral Tribe, SP23)
Matrax (Blame Society)
Orgonauth (Brutal Toys Rec.)
Boy Stout (Freaky Bangerz)
ETK (RMS)

Sala Camino:
live experimental music, Corrieri Cosmici, a breve info

Chill-out room a cura di LAB57
>>  Il Lab57 sarà presente con la postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso e Analisi Sostanze<<

Visuals by KOBACHI

Ingresso 3 Euro
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BIBLIOTORK INTERZONA CARONIA

Dai fumetti alla narrativa fantascientifica, passando per le fanzine autoprodotte, un archivio di libri e pubblicazioni di movimento e un fondo donato da Antonio Caronia, esperto di post-umano. Consultazione e prestito di volumi ogni lunedì dalle 18. Info: gallineintorchiera@inventati.org

BREVE STORIA DELLA CASCINA TORCHIERA

Torchiera è una cascina storica fortificata risalente al 1330 e di proprietà dei Padri della Certosa di Garegnano fino al 1888.
In seguito è stata acquistata dal comune di Milano, la cui gestione ha prodotto un progressivo degrado dell’antico insediamento rurale.
Tra il ‘91 e il ‘92 la Cascina raggiunge uno stato di totale abbandono e in quello stesso periodo un gruppo di ragazzi del quartiere vi si insedia costituendosi in Centro Sociale Autogestito Torchiera, diventando l’unico centro di attività culturali e aggregative di tutta la zona Certosa-Garegnano. Il tentativo di salvare dal degrado un luogo storico e di ridargli vita e restituirlo alla vita sociale del quartiere non è mai stato riconosciuto dal Comune che, anzi, ha osteggiato l’esistenza di Torchiera in diversi modi. Alla fine del 1992 l’Amministrazione Formentini mura infatti il tubo di ingresso dell’acqua della Cascina ed emana un’ingiunzione di sgombero, tuttora presente. Dopo ripetuti tentativi fallimentari di dialogo con le istituzioni, tesi a rivendicare il diritto all’acqua e all’esistenza di Torchiera, abbiamo deciso di sospendere ogni iniziativa che coinvolgesse il Comune e di rivolgerci a tutti quelli che hanno voglia di ascoltare davvero.
Dal 1994 iniziano in maniera sistematica i lavori di ristrutturazione organizzati in forma volontaria e autogestita. I lavori hanno visto e tuttora vedono impegnate centinaia di braccia, di energie e di tempi di ciascuno con il fine di ricostruire un bene pubblico da destinare ad attività pubbliche.
Torchiera, da 20 anni vive come spazio di aggregazione effettivamente aperto a tutti in cui prendono forma iniziative culturali e ricreative aperte e accessibili perché “a basso costo” come laboratori di teatro, di danza, di ginnastica acrobatica, scuola di italiano per stranieri, presentazioni di libri, dibattiti politici e culturali, cineforum, concerti e spettacoli, cene sociali. Torchiera, nonostante la continua opposizione dell’amministrazione comunale che non si interessa del benessere reale del cittadino, ma che persegue una logica di mercato in cui tutto ha un valore economico, oggi vive. Dipinta sui giornali come luogo pericolante e insalubre, è in realtà un luogo in cui l’unico pericolo che si corre è quello di socializzare, imparare, discutere, giocolare, parlare, insomma vivere sottraendosi alle logiche securitarie e di mercato che stanno schiacciando ogni forma di libera espressione.
Torchiera è un contenitore di persone orientate ad esprimere identità in un fiume di diverse soggettività libere di interagire e che possono realizzare politiche di aggregazione in una città che esclude, e per questo è ‘pericolosa’.
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CASCINA AUTOGESTITA TORCHIERA
Piazzale cimitero maggiore 18 – Milano
[Tram 14, M1 Uruguay, Bus 40, Radiobus]

http://www.ecn.org/xm24/evento/lora-e-ora-prendi-parte-alla-rievoluzione-di-xm24/
https://www.facebook.com/events/340014923392069/

Assemblea cittadina @ XM24

Mercoledì 6 Febbraio
ore 19.00
Spazio Pubblico Autogestito Xm24
via Fioravanti 24, Bologna

Il 29 gennaio del lontano 2002, gli abbandonati spazi dell’ex mercato ortofrutticolo cittadino furono restituiti alla città nella forma di uno Spazio Pubbblico Autogestito che ha preso il nome di XM24. Sono passati da allora 17 anni, anni di lotte sociali, di creatività critica, di laboratori autogestiti, di sperimentazioni, di alternative al sistema capitalista portate avanti con solidarietà dal basso e partecipate da migliaia di persone.

Negli ultimi anni l’amministrazione cittadina ha deciso che quest’esperienza collettiva deve finire. Gli attacchi contro XM24 si sono intensificati, e mentre la stampa porta avanti una feroce e strumentale campagna denigratoria, gli amministratori annunciano improbabili progetti per giustificare la loro volontà di cacciare fuori XM dagli spazi di via Fioravanti 24: prima la caserma, poi la casa delle associazioni o della letteratura, piu’ tardi le case popolari e ora il cohousing.


Il progetto di cohousing vorrebbe ridurre uno spazio pubblico autogestito attraversato settimanalmente da centinaia di persone in uno spazio abitativo riservato a pochi eletti. Contestualmente l’amministrazione, per assegnare gli spazi, continua con finti percorsi che chiama partecipati: i laboratori di quartiere prima, le assemblee territoriali adesso.
Sono briciole di partecipazione: numerosissime realtà cittadine sono costrette a competere per spazi piccoli ed inadeguati.

Le decisioni, però, vanno prese in un altro modo. Fuori e contro ogni logica competitiva, chiamiamo una mobilitazione pubblica sull’uso del civico 24, per aprire una più ampia riflessione sugli spazi in città.

I tempi ci impongono un salto in avanti, superando logiche di arroccamento. L’esperienza dei prati di caprara ha dimostrato che è possibile vincere una battaglia se l’intelligenza collettiva prende parola e impone la propria forza.

Sul civico 24 di via Fioravanti decide la città, dal basso.

Sul civico 24, si comincia il 6 Febbraio 2019. Poi, su tutta la città.

Essici.

https://youtu.be/Dayapu3kFzI

Il Lab57 ha deciso di condividere l’appello dei sound-systems colpiti da esagerati provvedimenti repressivi, in quanto sosteniamo da sempre gli organizzatori che hanno a cuore la salute dei partecipanti che non possono essere solo passivi consumatori di eventi commerciali, ma possono e devono secondo noi contribuire durante e dopo la T.A.Z. con donazioni per le spese legali, consapevoli di aver partecipato a manifestazioni duramente e insensatamente colpite dalla repressione delle forze dell’ordine.
Nell’evento di capodanno gli organizzatori hanno predisposto un’area chill-out con acqua e succhi gratuiti, con la presenza di personale infermieristico volontario per assistere eventuali persone in difficoltà, in collaborazione con alcuni volontari del Lab57, che diversamente da altri eventi, non ha potuto garantire una postazione fissa, per carenza di personale a causa di impegni in altri lavori, non avendo nessun finanziamento pubblico.
Mentre i progetti pubblici pagati per fare riduzione del danno, avvisati 20 giorni prima dell’evento, hanno pensato bene di mettersi in ferie.

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