Cos’è?
L’eroina è una sostanza ottenuta elaborando chimicamente la morfina, il principale alcaloide che si ricava dall’oppio grezzo. Si presenta come una polvere finissima o granulare di colore bianco, bruno o rossastro e ha l’odore pungente dell’acido acetico. Tutta la produzione avviene in laboratori clandestini secondo metodi e cicli di lavorazione che incidono in misura determinante sulla qualità e sul grado di purezza. Nei campioni di sostanza sequestrata possono infatti trovarsi mescolate all’eroina sostanze di diversa natura.
Effetti Fisici
L’eroina agisce sul sistema nervoso centrale con un potente effetto inibente e depressivo.
-alterazioni e riduzione complessiva della funzione respiratoria -rallentamentopsicomotorioeriduzionedelcoordinamentomuscolare
-rilassamento della muscolatura dello stomaco e dell’intestino
-riduzioni dei secreti e dei processi digestivi
-aumento della forza contrattile di ureteri e vescica
-diminuzione dell’ovulazione e mancanza di mestruazioni.
Altri Effetti
Gli oppiacei agiscono con effetto analgesico ed inibitorio secondo un meccanismo di ricompensa cerebrale in stretto legame con i centri nervosi del piacere: il dolore e l’ansia vengono notevolmente ridotti, e dopo un primo intenso momento di piacere (il cosiddetto “flash”), segue uno stato di appagamento, di rallentamento del pensiero, dei gesti e dei comportamenti, sino alla sonnolenza. Tale azione inibitoria spiega l”anestesia emotiva” nel tossicodipendente sotto l’effetto della sostanza, l’indifferenza verso il mondo, di distacco percettivo, di disinteresse affettivo, il forte egocentrismo. I segni di assunzione più visibili sono le pupille a spillo,il forte rallentamento e la scarsa articolazione della parola e dei movimenti, e un prurito al corpo diffuso e insistente.
Tolleranza e Dipendenza
La veloce tolleranza agli oppiacei costringe chi li utilizza regolarmente ad un aumento delle dosi: si è quindi costretti ad assumerne sempre di più per ottenere gli effetti desiderati e per non andare incontro all’insorgere dell’astinenza. Quest’ultima, anche se raramente mette in pericolo la vita, è estremamente dolorosa tanto da essere uno dei maggiori motivi nel continuare la dipendenza. Si manifesta in seguito alla mancata assunzione di oppiacei dopo un’ assuefazione anche di pochi giorni, compare dopo 8-16 ore dall’ultima assunzione di eroina e va progressivamente intensificandosi nei primi 2-4 giorni per poi attenuarsi e scomparire nel giro di 5-8 giorni.
Si provano irrequietezza, ansia e irritabilità, insonnia, mancanza di appetito, palpitazioni, tremori muscolari fino a crampi, nausea, vomito. Fumare eroina invece che iniettarla elimina il rischio di trasmissione di virus(HIV,Epatite,etc), ma non protegge in nessun modo dalla tossicodipendenza o da crisi di astinenza,inoltre è probabile la tossicità dei vapori di alluminio inalati.
La prevenzione delle Infezioni
A causa della assunzione endovenosa è facile sviluppare numerose infezioni: l’AIDS, le epatiti B e C, la setticemia, infezioni alle valvole cardiache, ecc. Ecco alcuni fondamentali consigli preventivi, Se non vuoi ancora smettere:
prima di iniettare la dose lavati accuratamente le mani e disinfetta la zona dell’iniezione;
-per sciogliere la dose utilizza acqua sterilizzata, acqua minerale non gassata, o acqua potabile bollita;
-per sciogliere la dose non usare limone o aceto, ma acido citrico /ascorbico acquistato in farmacia;
-cambia vena ad ogni iniezione e non iniettare mai nelle arterie;
-usa solo una siringa nuova o la tua siringa;
-aspira con la siringa dell’alcol (almeno a 70°) e gettalo, ripeti l’operazione due volte, poi allo stesso modo lava la siringa con acqua;
-usa un nuovo filtro ad ogni iniezione, non usare mai filtri usati da altre persone: è un grande pericolo di infezione;
-non disperdere le siringhe, ma portale ai luoghi di scambio, oppure mettile in qualche contenitore (anche una bottiglia, o una lattina) e gettale nei bidoni dei rifiuti.
Overdose
L’eroina essendo un sedativo che agisce sui centri respiratori può comportare il coma con decesso per blocco respiratorio. Sintomi principali dell’overdose: perdita di coscienza, pupille a spillo, colorito bluastro, respiro molto rallentato. Il mix con Ketamina, anche dopo diverse ore, moltiplica la probabilità di overdose, anche se l’eroina è fumata. Nel caso di collasso da overdose:
Se la persona non respira, controllare che non vi siano ostruzioni in bocca, stendere sulla schiena e chiamare subito i soccorsi. Nell’attesa:
-controllare lo stato di coscienza con pizzicotti, richiami verbali, ecc.
-controllare l’ambiente circostante per verificare la presenza di siringhe;
-verificare se la persona respira e controllare il battito cardiaco ponendo la mano sull’arteria del collo;
-se la persona non è cosciente, ma respira, metterla sdraiata su un fianco, per evitare il soffocamento in caso di vomito
-praticare la respirazione assistita proteggendosi la bocca con un fazzoletto o formando una specie d’imbuto con la mano ponendola sulla bocca. La testa deve essere spinta all’indietro e le narici chiuse.
LA LEGGE
– Art. 73 DPR 309/90
Chiunque coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre o mette in vendita, cede o riceve, a qualsiasi titolo, distribuisce, commercia, acquista, trasporta, esporta, importa, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo o comunque illecitamente detiene sostanze stupefacenti o psicotrope definite “pesanti” (come eroina, morfina, etc.. tabelle I e III) con la reclusione da 8 a 20 anni e con la multa da 25.822 a 258.228 €.
La normativa in vigore prevede, inoltre, per i fatti di “lieve entità”, la reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa da 1.032 a 10.329 €.
– Art. 75 DPR 309/90
Il possesso di sostanza stupefacente per uso personale non è considerato reato, ma è sanzionato in via amministrativa per un periodo da 1 mese a 1 anno(*) con la sospensione o il divieto di conseguire uno o più dei seguenti documenti:
– patente di guida( *da 1 mese a 3 anni)
– licenza di porto d’armi
– passaporto e ogni altro documento equipollente
– permesso di soggiorno per motivi di turismo
Per stabilire l’effettiva violazione del codice, la sostanza viene confiscata e mandata ad un laboratorio di analisi per verificarne la qualità e determinare la quantità di principio attivo .
Nel caso in cui la persona, al momento dell’accertamento abbia la disponibilità immediata di un veicolo a motore (cioè stia guidando all’atto del controllo) la norma prevede il ritiro immediato della patente per 30 giorni.
In caso di minorenni, vengono avvisati i genitori.
In alternativa è possibile seguire un programma terapeutico socio-riabilitativo presso il Sert di residenza. se ha esito positivo si ha la revoca delle sanzioni amministrative ( alcune prefetture sospendono il procedimento e ad esito positivo lo archiviano).