Che cos’è?

L’LSD è una sostanza ottenuta da una muffa della segale cornuta. In genere si trova sul mercato sotto forma di cartone (piccolo quadrato di carta imbevuto di acido e decorato da un disegno), o di micropunta (assomiglia ad una mina di matita, di colore nero, grigio o blu).


Effetti e dosaggi

25 microgrammi sono già sufficienti a stimolare effetti psicotropi, anche se una dose media si aggira intorno ai 60-70 microgrammi. La quantità di acido contenuta in un trip è molto variabile: può andare dai 50 fino ai 300 microgrammi. Questa forte differenza può costituire un rischio: due cartoni dello stesso tipo possono avere effetti di intensità diverse (dipende anche dallo stato di conservazione). Di solito basta aspettare mezz’ora/un’ora prima di sentire gli effetti. Ma non sono rari i casi in cui sia necessario aspettare più ore: per questo non conviene mai riprendere dell’LSD dopo poco pensando che la prima assunzione sia stata inefficace. Con i primi effetti possono comparire sensazioni di ansia e di estrema confusione, ma solitamente sono passeggere. Il viaggio può durare dalle 5 alle 12 ore, prosegue, sotto altre forme, per altre ore in cui compare un forte senso di stanchezza, con difficoltà a prendere sonno. L’LSD provoca allucinazioni, cioè intense modificazioni sensoriali. Le percezioni auditive, visive, tattili si mescolano. Più le idee si mettono a scorrere velocemente più diventa difficile esprimerle oralmente. Il tempo assume una consistenza insolita. L’esperienza con l’LSD (buona o cattiva che sia) è molto forte e lascia un ricordo duraturo. La discesa è un momento di transizione difficile da gestire. Gli effetti svaniscono, compare la stanchezza, ci si ritrova in uno stato di coscienza normale. L’ideale sarebbe poter disporre di un successivo giorno di riposo, senza attività che impegnino la mente. Se il contesto o l’ambiente non sono rassicuranti, c’è il rischio che in questi momenti si instauri una tendenza depressiva.

 

Rischi

È possibile che un’esperienza in acido scateni dei problemi psicologici o psichiatrici: depressione, insonnia, paranoia, psicosi, che si verificano soprattutto nel caso di persone fragili o con antecedenti psichiatrici. Un’eccessiva frequenza nel consumo o una dose troppo forte possono stare alla base di tali reazioni. Il “viaggio” con l’LSD non è un’esperienza facile. È importante essere capaci di valutare la propria attitudine psicologica a gestire un’ebbrezza tanto forte, e consumare solo se ci si sente pronti: è fondamentale avvertire un clima interiore sereno e positivo prima di iniziare. Ci sono momenti e circostanze in cui bisogna evitare di assumere tali sostanze, perché non rappresentano una via di fuga, ma uno strumento di rivelazione: una presa di coscienza, al momento sbagliato, può essere dannosa.
Bad Trip

È’ una brutta esperienza che si può verificare sia all’inizio che alcune ore dopo i primi effetti. Nella maggior parte dei casi, quando il brutto viaggio finisce, l’angoscia se ne va più o meno rapidamente, anche se non si è ancora in grado di dimenticare o di fare i conti con la brutta esperienza. A volte, purtroppo, il bad trip diventa un vero trauma che può scatenare problemi duraturi, come angosce difficilmente controllabili, fobie, stati confusionali.
Un bad trip non si verifica per caso. Molto dipende dalla qualità e quantità della sostanza assunta, spesso ad uno sforzo eccessivo nel controllare il viaggio o alla paura che può nascere durante la salita. Bisogna invece accettare la modificazione del proprio stato, accompagnare la sostanza. Se qualcuno sta avendo un brutto viaggio dimostrati calmo e cerca di tranquillizzarlo. Portalo in un angolo silenzioso e ben areato, parlagli e rassicuralo. Ricordagli che gli effetti della sostanza sono destinati a scomparire. Un leggero massaggio o un abbraccio caloroso possono servire a calmare l’angoscia. Se, nonostante ciò, chi è sotto acido non riesce a tranquillizzarsi, chiedere aiuto ad una persona qualificata. Solo un medico ha il permesso di somministrare rimedi che consentano una rapida discesa degli effetti.

Consigli per Ridurre i Rischi

1. Non prendere dell’acido se hai disturbi fisici o disagi psichici.
2. Fai attenzione a quello che compri e da chi lo compri
3. Se hai deciso di prendere un trip, fallo con gente di cui ti fidi e in un contesto rassicurante.
4. Evita di mischiarlo con altre sostanze psicoattive e con troppi alcolici, è molto pericoloso il mix con ketamina..
5. Evita di prendere più trip in una stessa serata e soprattutto non tutti in una volta (conviene suddividere la dose in più riprese: 1⁄4 o 1⁄2 per volta).Se è la tua prima esperienza non prendere più di 1⁄4 di cartone. Se gli effetti non si fanno sentire, aspetta prima di assumerne dell’altro.
6. Evita di avere la pancia piena, perché la digestione è resa più difficile durante la salita (la cosa migliore è aver mangiato qualche ora prima).
7. Considera che nei giorni successivi è facile sentirsi stanchi nel fisico e nella mente.
8. Quando arriva la discesa riposati, distenditi e mangia prodotti che contengano zucchero e vitamine.
9. Evita di metterti in macchina e in attività che richiedono una certa responsabilità.
10. Farne uso troppo spesso attenua gli effetti e aumenta i rischi.

LA LEGGE

Art. 73 DPR 309/90
Chiunque coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre o mette in vendita, cede o riceve, a qualsiasi titolo, distribuisce, commercia, acquista, trasporta, esporta, importa, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo o comunque illecitamente detiene sostanze stupefacenti o psicotrope definite “pesanti” ( tabelle I e III)  con la reclusione da 8 a 20 anni e con la multa da 25.822258.228 €.
La normativa in vigore prevede, inoltre, per i fatti di “lieve entità”, la reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa da 1.032 a 10.329 €.

Art. 75 DPR 309/90
Il possesso di sostanza stupefacente per uso personale non è considerato reato, ma è sanzionato in via amministrativa per un periodo da 1 mese a 1 anno(*) con la sospensione o il divieto di conseguire uno o più dei seguenti documenti:
– patente di guida( *da 1 mese a 3 anni)
– licenza di porto d’armi
– passaporto e ogni altro documento equipollente
– permesso di soggiorno per motivi di turismo

Per stabilire l’effettiva violazione del codice, la sostanza viene confiscata e mandata ad un laboratorio di analisi per verificarne la qualità e determinare la quantità di principio attivo .

Nel caso in cui la persona, al momento dell’accertamento abbia la disponibilità immediata di un veicolo a motore (cioè stia guidando all’atto del controllo) la norma prevede il ritiro immediato della patente per 30 giorni.
In caso di minorenni, vengono avvisati i genitori.
In alternativa è possibile seguire un programma terapeutico socio-riabilitativo presso il Sert di residenza. se ha esito positivo si ha la revoca delle sanzioni amministrative ( alcune prefetture sospendono il procedimento e ad esito positivo lo archiviano).