4440e0c45598f7d7313f1024c64b1897CENNI STORICI

Il suo uso viene citato in molti testi di medicina ayurvedica indiana orientale. Nel corso del XIX secolo la medicina occidentale la adottò ufficialmente come farmaco. Agli inizi del XX secolo, una serie di circostanze storico-politiche portò ad un generale mutamento del clima intorno alla cannabis, a cominciare dagli Usa e a seguire in Europa. La diffusione dell’uso, a scopo ricreativo, scatenò un’ossessiva campagna stampa contro la cannabis che portò alla progressiva messa al bando dell’ uso, sino alla cancellazione, nel 1942, dalla U.S. Pharmacopeia.
Anche in Italia, l’avvento del regime fascista portò alla messa al bando dell’ hashish. Negli ultimi decenni del secolo scorso si è assitito ad un ritorno d’interesse del mondo scientifico nei confronti della cannabis.

MODALITA’ D’USO, DOSI, EFFETTI

La marijuana e l’ hashish generalmente si fumano mescolati a tabacco, ma si possono anche ingerire in preparazioni particolari (pillole, infusi, pasticcini, torte). Il THC si assorbe immediatamente con il fumo e l’effetto – facilmente dosabile con un po’ di esperienza – si manifesta in pochi minuti (la marijuana in genere contiene il 3-5% di THC, l’hashish il 7-14%).
Molto più lento è l’assorbimento per via orale: gli effetti – che dipendono dalla dose assorbita e sono molto più imprevedibili per intensità e durata rispetto a quelli ottenuti fumando – si manifestano dopo 30-40 minuti o più.
La durata varia dalle 3 alle 5 ore circa, o anche più nel caso di alte dosi o dopo assunzione orale, in questo caso è bene ricordarsi di cuocere bene l’hashish per cautelarsi dalla trasmissione di Epatite o altre patologie infettive. Il THC viene eliminato molto lentamente e permane nell’organismo, soprattutto nel tessuto adiposo, per molto tempo (minimo 3 settimane). E’ possibile che questo fenomeno sia alla base del fatto per cui, con il consumo quotidiano, si ha bisogno di dosi minori rispetto a quelle iniziali per raggiungere lo stato desiderato. A basse dosi, i derivati della Cannabis hanno effetti sedativi, rilassanti e euforizzanti e spesso viene anche stimolato l’appetito. Ad alte dosi si possono manifestare forti alterazioni sensoriali e percettive, per cui gli effetti possono essere avvicinati a quelli delle sostanze “allucinogene”.
Da un punto di vista farmacologico, il THC ha una tossicità acuta assolutamente trascurabile, tanto che non si è mai riusciti a calcolare la dose letale. Non sono documentati casi di morte direttamente dovuti a una dose eccessiva di THC. Diverso è il discorso legato ai suoi effetti psicoattivi: sebbene raramente, sono state descritte reazioni anche gravi di ansia, panico e sensazioni di depersonalizzazione soprattutto in soggetti con problemi psichici irrisolti o latenti.
La tossicità cronica è più difficile da valutare, fumare marijuana (come accade con il tabacco) porta inevitabilmente nei polmoni sostanze cancerogene derivanti dalla combustione. La soluzione a questo problema è l’uso di vaporizzatori che evitano la combustione estraendo il THC senza bruciare tabacco e carta. E’ stato sostenuto – ma non provato – che l’uso continuo di THC potrebbe avere effetti depressivi o rinforzanti sul sistema immunitario, ma la ricerca ha ancora bisogno di conferme. Secondo alcuni studi, il THC avrebbe effetti negativi sulla memoria a breve termine e sull’apprendimento, mentre avrebbe effetti positivi sulle associazioni mentali, che diventano più ricche, varie e originali.
Apprezzabili sono gli effetti sedativi e antidolorifici che crescono con l’aumentare delle dosi.

USO TERAPEUTICO

Indicazioni accettate in Germania, Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Svizzera, Canada, USA, Israele e Sud-Africa
ma non in Italia:
Nausea e vomito in chemioterapia , Stimolazione appetito nell’AIDS.
Altre indicazioni potenziali: Allergie, Anti-tumorale, Asma bronchiale, Malattie autoimmuni (lupus eritematoso, …), Malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer, corea di Huntington, morbo di Parkinson, Patologie cardiovascolari (aterosclerosi, ipertensione arteriosa, Sindromi ansioso-depressive, Sindromi da astinenza nelle dipendenze da sostanze, Spasticità nelle lesioni midollari (tetraplegia, paraplegia).
Indicazioni in corso di studio: Sclerosi Multipla, Terapia del Dolore, Traumi cerebrali / Ictus, Sindrome di Tourette, Glioblastomi, Artrite reumatoide, Malattie infiammatorie croniche intestinali (morbo di Crohn, colite ulcerosa), Glaucoma, Epilessia.
L’industria farmaceutica ha prodotto differenti cannabinoidi sintetici. Alcuni di questi sono stati registrati per uso terapeutico e vengono correntemente commercializzati in diversi paesi. Altri sono stati messi a punto puramente per scopi sperimentali e non sono mai stati saggiati nell’uomo.
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La legge

– Art. 73 DPR 309/90
Chiunque coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre o mette in vendita, cede o riceve, a qualsiasi titolo, distribuisce, commercia, acquista, trasporta, esporta, importa, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo o comunque illecitamente detiene sostanze stupefacenti o psicotrope definite “leggere” (come la cannabis e l’ hashish, tabelle II e IV)  con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 5.164 a 77.468 €.
La normativa in vigore prevede, inoltre, per i fatti di “lieve entità”, la reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa da 1.032 a 10.329 €.
– Art. 75 DPR 309/90
Il possesso di sostanza stupefacente per uso personale non è considerato reato, ma è sanzionato in via amministrativa per un periodo da 1 mese a 1 anno(*) con la sospensione o il divieto di conseguire uno o più dei seguenti documenti:
– patente di guida( *da 1 mese a 3 anni)
– licenza di porto d’armi
– passaporto e ogni altro documento equipollente
– permesso di soggiorno per motivi di turismo
Per stabilire l’effettiva violazione del codice, la sostanza viene confiscata e mandata ad un laboratorio di analisi per verificarne la qualità e determinare la quantità di principio attivo .
Nel caso in cui la persona, al momento dell’accertamento abbia la disponibilità immediata di un veicolo a motore (cioè stia guidando all’atto del controllo) la norma prevede il ritiro immediato della patente per 30 giorni.
In caso di minorenni, vengono avvisati i genitori.
In alternativa è possibile seguire un programma terapeutico socio-riabilitativo presso il Sert di residenza. se ha esito positivo si ha la revoca delle sanzioni amministrative ( alcune prefetture sospendono il procedimento e ad esito positivo lo archiviano).
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dal sito P.I.C. Pazienti Impazienti Cannabis
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dal sito del Ministero della Salute
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RICERCA DROGATA:Immigrati e consumatori di cannabis ad alto rischio di schizofrenia
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Manuale di Autodifesa” per accertamenti sull’uso di sostanze

che informa sulle procedure di controllo in merito a sostanze e alcool e ci illustra i reali processi innescati dalle leggi a tutela della sicurezza sulla strada e sul lavoro, a cura di
Coordinamento Operatori Bassa Soglia del PiemonteCollettivo Infoshock del Csoa Gabrio di Torino.
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