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Sabato 11 novembre alle 18:00

Xm24

Via Fioravanti 24, 40129 Bologna

DEGENDER FEST #6

apertura h 18

LIVE (h 22)
Hyle ‘Malakia’ release party / hardcore punk, crust, sludge
Hu / electronic
Bleedingblackwood / solo sadcore

DJSET (h 18-04)
PLAYGIRLS from CARACAS
Lour Des (TRANSIA Crew)
Alyz_Ki (Collettiva Elettronika)
Dj Trippy (Ryno / Collettiva Elettronika)
Andy Giò (Collettiva Elettronika)
Kinda Linda (Collettiva Elettronika)

WORKSHOP
“Sadomaso per principianti” condotto da Nita (h 18-20)
info e iscrizioni: nitaclown@yahoo.it

MOSTRE
“Roller Derby & Ramp Skating” di Benedetta Bassi Photography
“Sex Work” di Paola Paganotto

PERFORMANCE
“TED” di Eva Geatti (tratto dallo spettacolo “Di Natura Violenta” – Cosmesi 2015)
“XTRAVAGANZA GENERICA” di Massimiliano Rassu

TALK/PRESENTAZIONI
Presentazione di fumetti queer a cura di Renbooks (h 21)

INCURSIONI
“Corpi e piacer(s)i” a cura della Consultoria TransFemminista Queer

PROIEZIONI

BANCHETTI

CENA VEGAN (h 20)

lascia a casa: machismo, fascismo, omolesbotransfobia, specismo, razzismo, sessismo, vegefobia

11.11.17 Bologna
Degender Fest
in support of Xm24

Read and sign the petition:
http://bit.ly/2yNKcKx

>>> Il Lab57  sarà presente con la postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso,  analisi sostanze…!!!! <<<

Firma la petizione!!!

Difendere XM24, per tornare a respirare
http://ilovexm24.indivia.net/appello/

 

https://www.facebook.com/events/124909478227648/

http://www.ecn.org/xm24/evento/atlantide-goes-to-xm/?instance_id=32967

Atlantide goes to Xm

QUANDO:
27 ottobre 2017@21:30–28 ottobre 2017@1:00
DOVE:
Xm24
Via Aristotile Fioravanti
24, 40129 Bologna BO
Italia

Anche a te è capitato di sentirti dire che la tua gonna era troppo corta e i tuoi tacchi troppo alti? Che sei troppo poco femminile e troppo froci@, troppo eccentrica e provocante, tanto da disagiare eterolandia? Che sei poco dignitosa perché reclami autodeterminazione? Incivile perché migrante? Poco collaborativa perché non cedi alle molestie sul lavoro o choosy perché rifiuti lavori massacranti o sottopagati? Oppure fallit@ perché di lavorare e di riprodurti non hai proprio voglia? Fannulon@ perché rassettare casa e sgrassare i piatti proprio non ti va? Zoccol@ perché vuoi divertirti con chi vuoi e quando vuoi? Stran@ perché ascolti hardcorepunk prima di addormentarti e a colazione?

Le nuove frontiere della normalizzazione dei corpi passano attraverso le retoriche del decoro e vengono attuate grazie a strumenti repressivi che, oggi, colpiscono soprattutto le/i sex workers di strada e le person@ senza documenti. In nome della civiltà e delle libertà democratiche vengono inoltre legittimate, da destra a sinistra, narrazioni razziste che strumentalizzano la violenza di genere e tentano di neutralizzare le rivendicazioni transfemministe queer proponendo ricette a base di rispettabilità e normalità.

Non aspetteremo un Minniti in più. Il 27 ottobre, a XM24, ballaremo indecoros@ e complici, continuando a lottare ogni giorno contro la violenza del maschile egemonico e per l’autodeterminazione di tuttx.

Ps. Indossa solo capi pink altamente EcoLogici, riCiclabili e (in)compatibili con il desiderio perverso e polimorfo dello spazio transfemminista queer che costruiremo insieme!

Selezione musicale e dj set a cura di:

Silvia Calderoni
MissTitillo
AtlantiCyborg

Installazione Morte di una diva
Saletta EcoSexyPleasure (22.00 – 01.00)
Banchetti informativi di: Lab. Smaschieramenti,NonUnadiMeno, Consultoria Transfemminista Queer, Betty & Books, Libreria delle donne, DegenderFest/PrideOff

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Benefit spese legali
…e tanto altro ancora

Porta la voglia di ballare, lascia a casa razzismo, sessismo e lesbotransomofobia.

 

Firma la petizione!!!

Difendere XM24, per tornare a respirare
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Sabato 14 Ottobre 2017 la Bolla compie due anni!

Immersi nelle atmosfere del dia de los muertos mexicano vi allieteremo con:::::::::::::::::::

h 22.30 concerti di:
* Wrong Maes
* Filthy Generation

A seguire dj & live set di:
* Les Boucles Etranges
* 69 DB
* Ixindamix
* RMS full crew
* CasX
* Orgonauth
* Dies Irae
* Pigs Floyd

Il tutto accompagnato da:
* OX CREW Live painting
* Visual by Elyset
* Video & Body Mapping by Lama & Mitakuye Oyasin / VJ Kobachi / Visual Attitude & Elz Ebub
* Fire Show
* Body Suspension
* Area Auto-Produzioni
* Riduzione del Danno & Chill-Out Area
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!!!!!!!!NO FACEBOOK!!!!!!!!

Truccatevi, mascheratevi, denudatevi, venite….ma soprattutto divertitevi!

Feliz Cumpleaños Bolla!

Follow the Bubbles  :::::  labolla.info //   Per ricevere info e aggiornamenti sulle nostre iniziative iscriviti alla newsletter scrivendo all’indirizzo: labolla@canaglie.org con oggetto ISCRIVIMI

 


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http://www.ecn.org/xm24/evento/quarta-sagra-peperoncino-rebelde/?instance_id=32801

 

QUARTA SAGRA DEL PEPERONCINO REBELDE!!!!!

Venerdì 6 ottobre dalle ore 18:30

Xm24

Via Fioravanti 24, 40129 Bologna

A sostegno dei progetti della P.I.R.A.T.A (Piattaforma Internazionalista per la Resistenza e l’Autogestione Tessendo Autonomie). Al fianco del Messico che lotta e resiste!

http://lapirata.indivia.net/

Dalle 18:30
• Degustazioni di peperoncini super hot
• Mostra di peperoncini dal mondo
• Banchetti piccanti di produttori e trasformatori
• Aperitivo con birra piccante di Fermenti Sociali
• Riffa popolare/ciclotteria solidale
• Selezioni musicali Frente Tropical Romano

Alle 20:00 se magna!
• Cena incendiaria a cura di Eat the Rich
Benefit in solidarietà con le compagne e i compagni di ETR
https://reteeattherich.noblogs.org/

Alle 21:00 si parla del Messico ribelle
• Proiezione docu “ZAPATISMO Y REVOLUCION: 23 Años de un sueño hecho realidad” di 20ZLN https://20zln.noblogs.org/
A seguire Chiacchiera con gli autori del documentario sull’esperienza di lotta e autonomia degli Zapatisti, dal levantamiento nel 1994 alla recente scelta di appoggiare la candidatura alle presidenziali del 2018 di una candidata indigena.

Dalle 22:00 Show time!
• Lucha Libre Ciudadana
• Gara di resistenza al piccante
• Estrazione ciclotteria solidale

Dalle 24:00 Cumbia y Rebeldia!
• In concerto Matu y Pandilla – Grande Familla
• Selezioni musicali con i Dj del FRENTE LATINO ROMANO

Dal Messico alla Bolognina : il seme della rivolta brucia ovunque!

La serata è in autogestione: non fare da scenario, partecipa!
Non sono graditi spioni, sbirri, fascisti, sessisti, razzisti e presi male!
Porta con te buena onda y rebeldia, e se vuoi pure il tuo cane ma ricordati di prendertene cura…

Per maggiori info
http://www.ecn.org/xm24/evento/quarta-sagra-peperoncino-rebelde/?instance_id=32801


https://www.facebook.com/events/299483593790864/

A noi le strade a voi i privè
Torino 28_09_17 H19
Parcheggio Torino Esposizioni

N 45.0501702
E 7.6823459

Reclaim the street non è solo uno slogan!

Non può esserlo a Torino e non può esserlo in questo tempo.
Riprendersi le strade è un imperativo categorico. A Torino il 28 settembre, mentre i sette grandi della Terra si rinchiuderanno nella reggia di Venaria per decidere come sfruttarci meglio e come creare maggiori guadagni distruggendo l’ambiente, noi saremo per le strade a dire con forza che questo sistema non siamo più disposti a subirlo e che, i nostri nemici, hanno un nome, un cognome e dei volti e sono tutti coloro che mettono i profitti davanti alle persone.

Noi, invece, siamo i precari, gli studenti, i lavoratori, i disoccupati, i migranti, gli uomini e le donne che non sono più disposti ad accettare le passerelle dei grandi della Terra che, con questa farsa dei G7 sparsi per l’Europa, stanno cercando la propria legittimità. Amburgo, a luglio, ha dato una risposta chiara su cosa pensiamo di loro: giovani e meno giovani, provenienti da tutta Europa, hanno detto chiaramente che gli sfruttatori dell’ambiente e delle persone non sono i benvenuti nelle nostre città.
L’idea di fare una street parade serale è strettamente collegata proprio a questa nostra composizione: un insieme di persone precarie, nel lavoro e nell’esistenza, che spesso sono private
di quella divisione chiara tra tempo libero e tempo di lavoro, che spesso non hanno il diritto di scioperare, che sono private del diritto di maternità e paternità, alle quali in sostanza viene imposto
di vivere in funzione del mantenimento del proprio lavoro sottopagato (quando ce l’hanno) rinunciando ad ogni forma di autodeterminazione.
Ci riprendiamo le strade per i riders di foodora, deliveroo e tutte le aziende della cosiddetta new economy che sfrutta giovani lavoratori in tutta Europa, definisce “lavoretto”; un lavoro che migliaia di persone fanno per sopravvivere alla crisi, reintroduce il cottimo chiamandolo “impegno” o “autoimprenditoria”.
Ci riprendiamo le strade per abbattere ogni forma di barriera che impedisce alle persone di circolare liberamente, per dire che alla “fortezza Europa” opponiamo un Europa solidale che rifiuti
le frontiere e che si opponga all’omicidio di Stato al quale assistiamo tutti giorni sulle coste del nostro paese e che i media chiamano “tragica fatalità”.
Riprendersi le strade è anche il diritto di viaggiare, spostarsi e migrare.
Ci riprendiamo le strade per dire che le “strade sicure” le fanno le donne e gli uomini che le vivono e non certo le forze dell’ordine come apprendiamo con rabbia in questi giorni in relazione al caso
dei due Carabinieri a Firenze: come sempre la vostra sicurezza uccide, priva delle libertà fondamentali, umilia e perseguita.
Ci riprendiamo le strade per la liberazione dei nostri corpi e delle nostre personalità dal giogo del lavoro e del consumo. Attraverseremo con la nostra street i quartieri della movida parola che per noi non vuole dire nulla. Per noi la movida sono migliaia di ragazzi e ragazze precari e precarie: noi crediamo nel diritto di tutti e tutte a divertirsi, a fare festa per liberare nelle strade i propri
desideri. Per fare questo sappiamo che il primo passo deve essere quello del rifiuto e della distruzione delle gabbie costruite ad hoc per imprigionare il nostro tempo libero, per incarcerare i
nostri desideri e per asservire ogni nostro gesto al mercato ed al consumo.
Noi rifiutiamo tutto questo e al contrario rivendichiamo il diritto a fare festa e divertirci fuori dalle logiche di mercato così come rifiutiamo ogni forma di lavoro sfruttato, a cottimo, senza precisi orari lavorativi.
Ogni forma di limitazione delle nostre libertà è il nostro nemico. Nella Torino militarizzata e impaurita dal G7 noi pretendiamo i nostri spazi materiali e immateriali, spazi dove esprimere le nostre soggettività, dove stare insieme, liberi dalle logiche di sfruttamento. La nostra risposta ai G7 è una risposta di duro attacco al sistema nella sua interezza, se la loro idea di lavoro è un’attività
alienante, a cottimo, sottopagata e senza orari chiari non c’è più spazio per alcun tipo di mediazioni: la nostra risposta è la libertà di fare ciò che vogliamo, di autodeterminarci di pretendere tutto e subito

A noi le strade a voi i privè
Torino 28_09_17 H19
Parcheggio Torino Esposizioni

N 45.0501702
E 7.6823459

Il percorso della street sarà accompagnato da vari sound:
– Reggae and more a cura di:csoa gabrio
– Tekno a cura di: Mad Family crew
– Djset trash a cura di: Internazionale Trash Ribelle

>>> Il Lab57  sarà presente col suo inconfondibile Camper: postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso, …!!!!

 


CRASH feat. XM24 presentano:Sabato 23 settembre

Xm24

Via Fioravanti 24, 40129 Bologna

http://www.ecn.org/xm24/evento/crash-feat-xm24-presentano-murubutu/?instance_id=31634

●Dalle 18.00 reading, concerti, banchetti, infoshop e molto altro.
●Dalle 20.00 la cena a cura di Eat the Rich e Social Log, con un’edizione speciale del corso di cucina meticcia per preparare il dolce per la cena.
●A seguire il concerto di Murubutu + La Kattiveria + dj T-Robb + special guest – open Futta & dj Cabras (from Sardinia) & Effementi (from Genova)

●●●
“L’altra città esiste e non rimarrà senza spazio.
Gli sgomberi non chiudono percorsi politici e di lotta, ma portano l’autogestione nelle piazze, sulle strade, ovunque, per questo abbiamo deciso di lanciare una giornata di autogestione che vede ancora una volta diverse realtà cittadine esistere e resistere fianco a fianco.
Moltiplichiamo i percorsi in difesa degli spazi sociali e di riappropriazione e riscatto sociale, politico e culturale, prepariamo le nuove occupazioni!
Ribadiamo con forza che l’altra città non solo esiste, ma è solidale e determinata.
Lo sgombero dell’8 agosto non può fermare il cammino lungo 15 anni del Laboratorio Crash, per questo XM24 apre le sue porte per una serata di solidarietà e lotta contro gli sgomberi, in difesa dell’autogestione, per le lotte sociali, cospirando insieme!

Sabato 23 settembre a partire dalle 18 reading, concerti, banchetti, infoshop e molto altro. Alle 20 la cena a cura di Eat the Rich e Social Log, con un’edizione speciale del corso di cucina meticcia per preparare il dolce per la cena. A seguire il concerto di Murubutu.”

http://www.ecn.org/xm24/evento/crash-feat-xm24-presentano-murubutu/?instance_id=31634

>>> Il Lab57  sarà presente con la postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso,  analisi sostanze…!!!! <<<

>>>> se vuoi ricevere i numeri delle info-linezzz (solo poche ore prima dell’evento), devi essere già iscritto alla Newsletter,

iscriviti a questo link…. <<<<

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MTE # 3 !!!!

Big open air location on the mountain

14-15 Agosto
il lunedi prima di ferragosto

▄█ FROM 20.00 T0 8.00 – 12 ORE of sound and nature
▄█ 18 KW SOUND
▄█ LASER + FIRE + VISUAL SHOW
▄█ 13 ARTIST
▄█ FOOD AND DRINK ZONE
▄█ FREE CAMPING – BBQ AREA

LIVE + VINyL SET from :

►ELEKTRORGANIZM ORKESTRA
▬ BILLO ( from UK )
https://soundcloud.com/billno-jutsu
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►OHMKILLER
▬ KSTIS
https://soundcloud.com/kstis-ohmkiller-crew
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►PITCH MAD ATTAK
https://soundcloud.com/pitch1
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►TYSOT
https://soundcloud.com/tysotemphatek
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►FASOTEK
https://soundcloud.com/fasotek
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►BADUNIONZ
▬ JMD
https://www.facebook.com/DjStarnaEVeryOganizzazioneEventi/
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►ABSTRAKT
https://soundcloud.com/abstrakt_aka
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►THE CORE DEALERS
▬ KILLERCELL
https://soundcloud.com/killercell
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►BAROTEK
https://soundcloud.com/barotek
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►MAESTROTEK
https://soundcloud.com/maestrotek
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►FRA EMPHATEK
https://soundcloud.com/fraemphatek
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►CYNETIK aka QUAGLIA
https://soundcloud.com/quaglia-699001122
▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬ ▬
►SPEGHY
https://soundcloud.com/juri-zasio

Il Lab57: sarà presente al MTE # 3 con la postazione CHILL-OUT , info point SOStanze e Primo Soccorso!!!!

Lab57-Alchemica è un progetto che si propone di fornire supporto informativo ascolto psicologico e punto di primo soccorso per evitare le conseguenze dannose provocate dall’abuso di sostanze psicoattive legali ed illegali o più in generale causate da comportamenti e stili vita a rischio.

http://lab57.indivia.net/

ELEKTRO – ACID TEKNO – TEKNO TRIBE – HARDTEK – TRIBECORE – FRENCH

RISPETTA LA NATURA , TE STESSO E GLI ALTRI .

RITROVIAMO IL VERO SPIRITO DELLE T.A.Z.

Siamo alcune sound, progetti RDD (primo soccorso e riduzione del danno) e collettivi della Rete Nazionale Antiproibizionista, che hanno partecipato al teknival che celebrava i 20 anni di Shockraver, evento aperto a tutte le realtà che volevano portare il proprio contributo.
Nel bel mezzo dell’iniziativa, e proprio mentre stavano arrivando la maggior parte delle persone, abbiamo saputo della morte di Christian, a quanto pare accidentale, risucchiato dalle correnti del fiume Ticino, mentre si stava rinfrescando con un amico a causa del forte caldo, in una zona isolata della riserva. La voce si è sparsa immediatamente e in pochi minuti tutti hanno spento la musica, per poi riunirsi e capire insieme il da farsi. Eravamo in migliaia presenti in quel momento (e non 500 come riportato da alcuni media) e questo dato escludeva a priori la possibilità di defluire tutti in poco tempo. Inizialmente la sensazione era che ci fosse comunque la volontà da parte di tutti di terminare la festa, lasciando i muri di suono spenti o al massimo solo qualche cassa spia, comunicando l’accaduto attraverso cartelli appesi in ogni sound, per avere tutto il tempo necessario per smontare e accogliere con un messaggio chiaro e forte le altrettante persone ignare che stavano arrivando. Purtroppo, di lì a poco, sono iniziate a emergere posizioni contrastanti, di chi, per ragioni che non ci sentiamo di condividere, credeva e sosteneva che la cosa migliore sarebbe stata quella di proseguire con la musica. Un successivo confronto tra alcune realtà presenti non ci ha permesso di arrivare a una scelta condivisa: da quel momento ognuno ha fatto ciò che ha voluto. Ovviamente siamo rimasti coerenti con la nostra posizione, avvisando tutti i nostri contatti che erano in viaggio, o che ancora dovevano partire, di non venire, in quanto per noi la festa era finita. Ognuno con i propri tempi, alcune sound hanno smontato e sono ripartite tra la nottata e il giorno dopo, mentre i progetti RDD hanno continuato responsabilmente il loro servizio alle persone fino al tardo pomeriggio del giorno dopo.
Non spetta a noi giudicare chi ha deciso di proseguire con il party dopo la notizia della morte di Christian, a questo ci penseranno già le loro coscienze e forse le comunità di cui fanno parte. Vogliamo però dire la nostra, perché ci rifiutiamo di essere assimilati a loro. Se uno di noi muore ad un nostro evento, per qualsiasi ragione, la FESTA E’ FINITA, si smonta e si va via appena possibile. Non ci prendiamo in giro, se qualcuno che viene con noi non torna, non c’è più nulla da festeggiare in quel momento. E non ce ne frega niente dei chilometri, dei soldi spesi, dello sbattimento che abbiamo fatto e di tutto il resto.
Quel modo di agire ha invece chiaramente palesato l’inconsistenza di un movimento che in questa difficile circostanza non è riuscito a prendersi la responsabilità collettiva di fare una scelta opportuna e condivisa, l’unica che ci avrebbe permesso come gruppo di sentirci realmente diversi rispetto a tutto ciò che quotidianamente avversiamo, anche con le pratiche che mettiamo in campo. Già, perché una cosa è occupare illegalmente un luogo in autogestione per sottrarsi alle logiche proibizioniste e speculative di un sistema che vuole farci pagare a caro prezzo la musica che ci piace ballare, e in generale i nostri momenti di svago, ben altro è rimanere insensibili di fronte alla morte di uno di noi, continuando la festa come se nulla fosse, magari anche, come ipocritamente azzardato da qualcuno, per “celebrarlo” e ricordarlo. Come se la sensibilità e il tempo normale della nostra coscienza venissero improvvisamente annientati da un delirio fatto di individualismo sfrenato e di interessi che mai ci hanno rappresentato o hanno motivato il nostro agire.
Il free party per noi nasce primordialmente da una necessità esistenziale, che va ben oltre la pura contestazione politica e sociale e la ludicità fine a se stessa. Una necessità esistenziale, che ci allontana da logiche economiche e di potere, che ci spinge verso la riappropriazione del nostro tempo, del nostro benessere. Una necessità esistenziale, che ci insegna l’Antisessismo, l’Antifascismo, l’Antirazzismo e l’Antiproibizionismo, mettendo il valore della vita di chiunque al di sopra di qualsivoglia gretto interesse, sia esso economico o finalizzato alla notorietà, oppure motivato da qualsiasi questione tecnica. Abbiamo deciso – in quanto sound system e collettivi partecipanti alla manifestazione – di spegnere la musica, lasciando montato, ma spento, il muro di casse. Volevamo creare un momento di riflessione, che avrebbe dovuto coinvolgere organizzatori e partecipanti.
La vita di un essere umano non ha prezzo, e non ci si può accontentare di due ore simboliche di silenzio per poi continuare la festa, completamente desensibilizzati alla morte di chi poteva essere un nostro amico, un nostro compagno, uno qualsiasi di noi…
La T.A.Z. dovrebbe essere un momento di liberazione, di gioia, di coscienza, di autogestione, di benessere, di collettività. L’autogestione di uno spazio è possibile solo se tutelata da ciascuno di noi attraverso la coscienza e la partecipazione attiva!

Troppo spesso in questi vent’anni di teknival, vere o finte T.A.Z. o free party, abbiamo assistito alla crescente svendita commerciale di questi eventi, nati con ben altro spirito di liberazione. E’ evidente che la società umana si è deteriorata sempre di più, le guerre globali e coloniali hanno svenduto e massacrato il pianeta e tutte le sue forme di vita, non solo quella umana, ma questo non può essere un alibi per riprodurre il disastro quotidiano che viviamo ogni giorno. E’ inutile, quindi, piangere una vita che se ne va o un parco naturale lasciato sporco e deturpato, senza fare nulla per darsi strumenti efficaci, per ridurre i danni e minimizzare al massimo i rischi per tutelare le persone e l’ambiente che ci ospita.
In tutti questi anni diversi sound system e tribe hanno guadagnato la notorietà nei free party, per poi farsi un nome da usare per guadagnare suonando nei locali, organizzando eventi senza nessuna responsabilità e attenzione al benessere dei partecipanti, senza zone chill-out di primo soccorso e riduzione del danno, spesso finendo l’acqua molto prima della birra, etc..

E’ ora di dare un segnale forte, soprattutto ai partecipanti, perché una T.A.Z. funziona se tutti contribuiscono alla condivisione: se d’ora in poi evitiamo tutt@ di partecipare a eventi vuoti e insensati, forse qualcosa di nuovo succederà.
Crediamo serva un momento di riflessione collettiva, che possa restituire senso e significato ad un movimento che ha smarrito la propria identità, rischiando fortemente di essere fagocitato dalle modalità di quello stesso sistema che si propone di contrastare e superare.
Free party e rave rimangono parole vuote se si perdono quei valori su cui queste pratiche negli anni si sono fondate, ovvero la condivisione, il rispetto, la solidarietà, l’autogestione, la responsabilità.

Questo appello non vuole essere né una condanna ai “cattivi” di turno, né uno sterile lamento, quanto piuttosto una riflessione (auto)critica aperta.

Scrivete ad appellotaz@tracciabi.li
per aderire e/o dare altri contributi, con la finalità di trovare a breve un momento collettivo per discutere seriamente di cosa è accaduto e di come trovare, insieme, una strada diversa e condivisa per le T.A.Z.

 


https://www.facebook.com/events/472244453129388/


Giovedì 27 luglio

dalle ore 20.00

Spazio Pubblico Autogestito Occupato XM24
Via Fioravanti 24, Bologna

LAB57 – Laboratorio Antiproibizionista Bologna –
http://lab57.indivia.net/

presenta
”GUERRA & DROGA”
Incontro e Presentazione del libro con l’autore
ALESSANDRO DE PASCALE

Spazio Pubblico Autogestito Occupato XM24
Via Fioravanti 24, Bologna

Con nota di Antonio Maria Costa
Postfazione di Lab57- Bologna – http://lab57.indivia.net/
e Infoshock – Torino – https://infoshocktorino.noblogs.org/

Dagli oppiacei assunti – e spesso trafficati – dai contingenti internazionali in Afghanistan a quelli dell’Uck nel Kosovo protetto dalla Nato; dall’anfetamina usata dai Top Gun e dalle forze speciali statunitensi alle metanfetamine prodotte dai nazisti ieri e dallo Stato Islamico oggi, passando per il boom di psicofarmaci prescritti a reduci e soldati, in qualche caso provocandone addirittura la morte. Cui si aggiungono gli interessi dei servizi segreti, in campo a condurre esperimenti, anche su civili inconsapevoli, con nuove sostanze psicoattive, usate persino contro gli oppositori politici o per finanziare conflitti clandestini tramite il narcotraffico. Sostanze che riducono inibizioni e paure, che aiutano a sopportare la fatica e ad aumentare la soglia del dolore o usate come “arma tattica” per rendere inabile il nemico a combattere. Un rapporto, questo tra guerra e droga, che ha origini antiche quasi quanto la guerra stessa. Sullo sfondo, la sottile linea, tutta politica, che divide le sostanze considerate legali, da quelle ritenute illegali, per capire come gli usi/abusi generati dalle guerre siano stati sfruttati strumentalmente per imporre il proibizionismo, il cui fallimento è ormai sotto gli occhi di tutti. In questo libro si ricostruisce una fotografia del passato e del presente attraverso i numerosi viaggi in Medio Oriente (Balcani, Iraq, Siria, Libano, Libia, Afghanistan, Turchia) che l’autore compie da più di dieci anni e grazie a documenti ufficiali desecretati negli Archivi di Stato di Usa, Gran Bretagna e Germania.

”GUERRA & DROGA”
autore
ALESSANDRO DE PASCALE
Collana RX – Pp. 430 – 19.50 €

ALESSANDRO DE PASCALE
Giornalista d’inchiesta, filmaker e reporter di guerra. È autore di Telecamorra (2012), Il caso Parolisi. Sesso, droga e Afghanistan (con Antonio Parisi, 2013), La compravendita (Castelvecchi, 2014). In Italia le sue inchieste sono state pubblicate su «Left», «il manifesto», «Vice», «La Voce delle Voci», «Il Punto», «Terra», «La nuova ecologia». Attualmente scrive su «il Venerdì di Repubblica», sempre quest’anno è uscito anche il suo primo documentario per il mercato televisivo europeo, «The Burning Issue. When the bioenergy goes bad» (Gb 2017), sui danni all’ecosistema provocati dall’uso incontrollato e sovvenzionato dall’Ue di alcune bioenergie in Europa.

 

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