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Link: http://drugcheckingday.com/

Facebook dell’evento:

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– per informazioni riguardo il servizio di analisi delle sostanze contatta il Lab57
>>> http://lab57.indivia.net/contattaci/
>>>Test rapido delle sostanze

Dopo oltre 20 anni di impegno pionieristico nel campo dell’analisi delle sostanze in Italia e in Europa, (vedi la nostra guida al Test rapido delle sostanze)
il Lab57 vi invita nuovamente a  partecipare alla

TERZA GIORNATA MONDIALE ANALISI SOSTANZE (Drug Checking)!!!

La Giornata Internazionale del Drug Checking è un’iniziativa di un gruppo eterogeneo di tutte le organizzazioni che svolgono un ruolo attivo nell’ organizzazione di iniziative di riduzione del danno.

Il 31 marzo in tutto il mondo ci impegniamo per diffondere una crescente consapevolezza sulla necessità di testare le “droghe” in circolazione.
Qui si intende non solo l’analisi pratica delle sostanze, ma l’obiettivo è anche ricordare alle persone di riflettere e mettere alla prova le loro conoscenze sulle droghe e sui loro effetti. Dopo tutto, prendere un farmaco o una “droga” illegale comporta sempre dei rischi.
Aumentando la consapevolezza e la condivisione delle conoscenze speriamo di estendere le possibilità di ogni individuo e di ogni comunità per ridurre tali rischi.

Che cosa ci si può aspettare da noi il 31 marzo?

–  Risposte ad ogni tipo di domanda sulla Riduzione del danno da esperti in ogni lingua

– Suggerimenti e consigli su come analizzare le sostanze

– Come partecipare alla community e dare voce ad altre campagne internazionali

Per ricevere tutte le informazioni aggiornate Seguire questo evento o iscriversi alla nostra mailing list sul sito web:

Link: http://drugcheckingday.com/

In che modo puoi partecipare??

Hai notizie su sostanze analizzate nel tuo territorio? Vuoi saperne di più? Conosci persone che vorrebbero poter analizzare sostanze?
Frequenta e scrivi nelle chat dedicate!!!

#DrugChecking#JustSayKnow#TimeToTest#TestIt

Quali organizzazioni stanno partecipando?
Cerca sulla mappa  tutti i partners a livello planetario!!
►►https://drugcheckingday.com/home-page/partners/◄◄

La Giornata internazionale del drug checking è un’iniziativa ospitata da un gruppo eterogeneo di organizzazioni e parti interessate che svolgono un ruolo attivo nella fornitura di servizi di riduzione del danno e dei rischi. Si tratta di una partnership tra organizzazioni e attivisti che credono che il modo migliore per tenere le persone al sicuro sia che siano informate e abbiano accesso alle scelte migliori. Sebbene non possiamo regolare o controllare il mercato delle droghe illecite, il drugchecking offre un modo per proteggere le persone che assumono droghe dal consumo di sostanze indesiderate, inaspettate o dannose.

In queste ultime settimane nella nostra città, Bologna, si sta consumando una silenziosa sequenza di morti per overdose presumibilmente di eroina, nel silenzio totale dei servizi sanitari e di riduzione del danno, senza nessun avviso ai consumatori nè sulle cause di queste morti, nè SOPRATTUTTO sulla COMPOSIZIONE E LA PUREZZA DELLE SOSTANZE IN CIRCOLAZIONE.
Parliamo di 11 decessi per overdose in regione, 18 sospetti dall’inizio dell’anno secondo il sito di monitoraggio https://www.geoverdose.it

INVITIAMO CHIUNQUE ABBIA INFORMAZIONI SULLE SOSTANZE IN CIRCOLAZIONE O VOGLIA SAPERE COME FUNZIONA IL SERVIZIO GRATUITO E ANONIMO DI ANALISI SOSTANZE, DI CONTATTARCI SUBITO MANDANDO UNA MAIL a: lab57@indivia.net

Lab57 Drug-checking International Partnerships
Collaborazioni Internazionali

– Medecin du Monde, Francia: dal 2010 al 2013

– CHECK!N- Apdes, Portogallo : dal 2018 a oggi
http://www.apdes.pt/en/services/health-harm-reduction-human-rights/check!n.html

– SIN, Polonia: dal 2018 a oggi 
https://shop.sin.org.pl/instructions/?lang=en
Produzione e vendita di kit reagenti colorimetrici validati a livello internazionale.

– ReagentTesting Reddit
https://www.reddit.com/r/ReagentTesting/ 
Rete internazionale in cui oltre 5800 ricercatori da tutto il mondo condividono protocolli, tabelle colorimetriche e risultati di analisi di laboratorio per avere risultati sempre più precisi e condivisi da tutta la comunità scientifica, il Lab57 contribuisce con le proprie analisi sul campo ad aggiornare in tempo reale le tabelle colorimetriche.

 4a CONFERENZA EUROPEA DELLA RIDUZIONE DEL DANNO, 21-23/11/2018

https://www.harmreductionconference.eu/

Intervento del Lab57 sul Drugchecking
(unico progetto italiano di Riduzione del Danno presente nel programma)

http://lab57.indivia.net/wp-content/uploads/bucharest-poster-lab57-1.jpg

Programma della Conferenza:
https://www.harmreductionconference.eu/wp-content/uploads/2018/11/HRC-programme_final_web.pdf

– per informazioni riguardo il servizio di analisi delle sostanze contatta il Lab57
>>> http://lab57.indivia.net/contattaci/

— consulta la nosta guida
>>> Test rapido delle sostanze

Come funzione l’analisi colorimetrica delle sostanze?
Tra i rarissimi video sul drugchecking in Italia, per chi se lo fosse perso,
è sempre disponibile on-line sul nostro sito, una dimostrazione pratica di analisi REALI di sostanze in  … Presa Diretta, appunto…
http://lab57.indivia.net/archivio/video/

Presa Diretta : “L’erba del vicino”

In onda Domenica 14 settembre 2014 alle 21:05


In questa puntata di Presa Diretta, dopo alcune discutibili affermazioni sui danni veri o presunti danni della Cannabis, si parla finalmente di ANALISI SOSTANZE,
troverete la parte sulle attività del Lab57 dal minuto 47,20
http://www.raiplay.it/video/2014/09/Presa-diretta—Lerba-del-vicino-del-14092014-d3d7a842-b7d1-4679-a9ab-ba44d90bd629.html

>> Il Lab57 sarà presente con la postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso, analisi sostanze <<

http://www.ecn.org/xm24/evento/fiestascioperofemministaglobale/

Per tutta la giornata saremo allo Sciopero femminista globale: 8 Marzo a Bologna
https://www.facebook.com/events/343271459730182/

e a seguire:

la Collettiva Elettronika presenta il

L I V E delle OPAOPA

bio
OpaOpa aka Invasioni Balcaniche è nat* nel 2011 dall’incontro della poeta/performer Jonida Prifti (Albania) e della musicista/compositrice Iva Stanisic (Serbia).
Jonida e Iva, artiste e musiciste, passando per i 360 gradi e ritorno, frequentano gli ambienti romani più sconsiderati e iniziano ad architettare il loro progetto musicale fatto di basi elettro punk, una spruzzata di techno, turbo folk post Tito, new wave slava, un paio di once di synth pop, e abbondanti scorte di rakija, tipico distillato dei paesi balcanici.
Nel 2015, decidono di produrre brani propri ispirandosi alle sonorità dei loro paesi e iniziano a esibirsi live sotto il nome di OPA OPA in diversi festival o eventi musicali come ad esempio: “Kiss&Go” (Istituto Svizzero), “Villa Ada Incontra il Mondo”, “Santarcangelo Fest”, “Ex Dogana” “Short Theatre”, “Giardini Luzzati”, “Ostia Palusa”, “Gender Party” , “Fanfulla”, “30 Formiche” etc. Sono state intervistate da “Vice Italia – Noisey”, “Vice Serbia – Turbotronik”, “Post Pravda” (Dublino), “Termini TV”, (Roma), “Top Channel” (Tirana), per la rivista cartacea albanese “Mapo Madame” ect.
Arrivano in Italia rispettivamente nel 1993 e 2001 in seguito agli avvenimenti storici dei loro paesi (guerra in Yugoslavia e guerra civile in Albania).
Il senso del progetto è giocare sulle ambiguità e i malintesi che ci sono storicamente e culturalmente tra i due paesi d’origine, ma allo stesso tempo sulle similitudini dell’arte e degli usi e costumi. Cercano di ironizzare sulla condizione da immigrate e l’impatto con la cultura italiana. I deliri delle Opa Opa, sparati in faccia e disseminati per la pista da ballo, parlano dei luoghi comuni che circondano le ragazze che vengono dall’Est Europa, frullati a velocità einsteniana per non farti riflettere troppo e continuare con la rakija o raki.
https://www.youtube.com/watch?v=g1jO_C-MXs8
“Kultural Impakt” tratta dell’impatto con una nuova realtà, dove a volte è difficile comprendersi a causa delle differenze linguistiche, culturali e sociali. L’idea principale del video è quella di rappresentare persone di diverse nazionalità che vivono in Italia.
Sono protagoniste anche nel documentario “Linfa” di Carlotta Cerquetti, presentato al “Festival del Cinema di Roma” nel 2018. Il film tratta della scena underground femminile di roma est.

Balleremo e canteremo sulle note Elettronike della Collettiva

Super Soft Sound Djas
Kinda
Trippy
Elettra Irregolare
Alyz_Ki

in un luogo che non DEVE mancare alla città, al quartiere e alla collettività: Xm24

(no) Expo Diy Banchetta

Non saranno benvenut* comportamenti sessisti, xenofobi, omotransfobici e specisti.

#smashthepatriarchy
#machofreezone

https://www.facebook.com/events/1355976934539452/

Sabato 16 febbraio
dalle ore 20:00

Cascina Autogestita Torchiera Senzacqua
Piazzale Cimitero Maggiore 18, Milano

Inaugureremo i nuovi “spazi mutanti” realizzati dalla Mutoid Waste Company e Tana per “Bibliotork Interzona Caronia”, il nostro archivio di libri e pubblicazioni di movimento che include un fondo donato da Antonio Caronia, esperto di post-umano: dai fumetti alla narrativa fantascientifica alle fanzine autoprodotte.

Ore 20:00
Presentazione della biblioteca mutoide e cena popolare.

Ore 21:30
Presentazione della nuova edizione di
“Rave New World, l’ultima controcultura” (Agenzia X)
con l’autore Tobia D’Onofrio e Strapper dei Mutoid.

Ore 22:30
musica, fuoco, performance, giocoleria, installazioni

Sala Ottoni:
Meltdown Mickey (Spiral Tribe, SP23)
Matrax (Blame Society)
Orgonauth (Brutal Toys Rec.)
Boy Stout (Freaky Bangerz)
ETK (RMS)

Sala Camino:
live experimental music, Corrieri Cosmici, a breve info

Chill-out room a cura di LAB57
>>  Il Lab57 sarà presente con la postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso e Analisi Sostanze<<

Visuals by KOBACHI

Ingresso 3 Euro
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BIBLIOTORK INTERZONA CARONIA

Dai fumetti alla narrativa fantascientifica, passando per le fanzine autoprodotte, un archivio di libri e pubblicazioni di movimento e un fondo donato da Antonio Caronia, esperto di post-umano. Consultazione e prestito di volumi ogni lunedì dalle 18. Info: gallineintorchiera@inventati.org

BREVE STORIA DELLA CASCINA TORCHIERA

Torchiera è una cascina storica fortificata risalente al 1330 e di proprietà dei Padri della Certosa di Garegnano fino al 1888.
In seguito è stata acquistata dal comune di Milano, la cui gestione ha prodotto un progressivo degrado dell’antico insediamento rurale.
Tra il ‘91 e il ‘92 la Cascina raggiunge uno stato di totale abbandono e in quello stesso periodo un gruppo di ragazzi del quartiere vi si insedia costituendosi in Centro Sociale Autogestito Torchiera, diventando l’unico centro di attività culturali e aggregative di tutta la zona Certosa-Garegnano. Il tentativo di salvare dal degrado un luogo storico e di ridargli vita e restituirlo alla vita sociale del quartiere non è mai stato riconosciuto dal Comune che, anzi, ha osteggiato l’esistenza di Torchiera in diversi modi. Alla fine del 1992 l’Amministrazione Formentini mura infatti il tubo di ingresso dell’acqua della Cascina ed emana un’ingiunzione di sgombero, tuttora presente. Dopo ripetuti tentativi fallimentari di dialogo con le istituzioni, tesi a rivendicare il diritto all’acqua e all’esistenza di Torchiera, abbiamo deciso di sospendere ogni iniziativa che coinvolgesse il Comune e di rivolgerci a tutti quelli che hanno voglia di ascoltare davvero.
Dal 1994 iniziano in maniera sistematica i lavori di ristrutturazione organizzati in forma volontaria e autogestita. I lavori hanno visto e tuttora vedono impegnate centinaia di braccia, di energie e di tempi di ciascuno con il fine di ricostruire un bene pubblico da destinare ad attività pubbliche.
Torchiera, da 20 anni vive come spazio di aggregazione effettivamente aperto a tutti in cui prendono forma iniziative culturali e ricreative aperte e accessibili perché “a basso costo” come laboratori di teatro, di danza, di ginnastica acrobatica, scuola di italiano per stranieri, presentazioni di libri, dibattiti politici e culturali, cineforum, concerti e spettacoli, cene sociali. Torchiera, nonostante la continua opposizione dell’amministrazione comunale che non si interessa del benessere reale del cittadino, ma che persegue una logica di mercato in cui tutto ha un valore economico, oggi vive. Dipinta sui giornali come luogo pericolante e insalubre, è in realtà un luogo in cui l’unico pericolo che si corre è quello di socializzare, imparare, discutere, giocolare, parlare, insomma vivere sottraendosi alle logiche securitarie e di mercato che stanno schiacciando ogni forma di libera espressione.
Torchiera è un contenitore di persone orientate ad esprimere identità in un fiume di diverse soggettività libere di interagire e che possono realizzare politiche di aggregazione in una città che esclude, e per questo è ‘pericolosa’.
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CASCINA AUTOGESTITA TORCHIERA
Piazzale cimitero maggiore 18 – Milano
[Tram 14, M1 Uruguay, Bus 40, Radiobus]

http://www.ecn.org/xm24/evento/lora-e-ora-prendi-parte-alla-rievoluzione-di-xm24/
https://www.facebook.com/events/340014923392069/

Assemblea cittadina @ XM24

Mercoledì 6 Febbraio
ore 19.00
Spazio Pubblico Autogestito Xm24
via Fioravanti 24, Bologna

Il 29 gennaio del lontano 2002, gli abbandonati spazi dell’ex mercato ortofrutticolo cittadino furono restituiti alla città nella forma di uno Spazio Pubbblico Autogestito che ha preso il nome di XM24. Sono passati da allora 17 anni, anni di lotte sociali, di creatività critica, di laboratori autogestiti, di sperimentazioni, di alternative al sistema capitalista portate avanti con solidarietà dal basso e partecipate da migliaia di persone.

Negli ultimi anni l’amministrazione cittadina ha deciso che quest’esperienza collettiva deve finire. Gli attacchi contro XM24 si sono intensificati, e mentre la stampa porta avanti una feroce e strumentale campagna denigratoria, gli amministratori annunciano improbabili progetti per giustificare la loro volontà di cacciare fuori XM dagli spazi di via Fioravanti 24: prima la caserma, poi la casa delle associazioni o della letteratura, piu’ tardi le case popolari e ora il cohousing.


Il progetto di cohousing vorrebbe ridurre uno spazio pubblico autogestito attraversato settimanalmente da centinaia di persone in uno spazio abitativo riservato a pochi eletti. Contestualmente l’amministrazione, per assegnare gli spazi, continua con finti percorsi che chiama partecipati: i laboratori di quartiere prima, le assemblee territoriali adesso.
Sono briciole di partecipazione: numerosissime realtà cittadine sono costrette a competere per spazi piccoli ed inadeguati.

Le decisioni, però, vanno prese in un altro modo. Fuori e contro ogni logica competitiva, chiamiamo una mobilitazione pubblica sull’uso del civico 24, per aprire una più ampia riflessione sugli spazi in città.

I tempi ci impongono un salto in avanti, superando logiche di arroccamento. L’esperienza dei prati di caprara ha dimostrato che è possibile vincere una battaglia se l’intelligenza collettiva prende parola e impone la propria forza.

Sul civico 24 di via Fioravanti decide la città, dal basso.

Sul civico 24, si comincia il 6 Febbraio 2019. Poi, su tutta la città.

Essici.

https://youtu.be/Dayapu3kFzI

Il Lab57 ha deciso di condividere l’appello dei sound-systems colpiti da esagerati provvedimenti repressivi, in quanto sosteniamo da sempre gli organizzatori che hanno a cuore la salute dei partecipanti che non possono essere solo passivi consumatori di eventi commerciali, ma possono e devono secondo noi contribuire durante e dopo la T.A.Z. con donazioni per le spese legali, consapevoli di aver partecipato a manifestazioni duramente e insensatamente colpite dalla repressione delle forze dell’ordine.
Nell’evento di capodanno gli organizzatori hanno predisposto un’area chill-out con acqua e succhi gratuiti, con la presenza di personale infermieristico volontario per assistere eventuali persone in difficoltà, in collaborazione con alcuni volontari del Lab57, che diversamente da altri eventi, non ha potuto garantire una postazione fissa, per carenza di personale a causa di impegni in altri lavori, non avendo nessun finanziamento pubblico.
Mentre i progetti pubblici pagati per fare riduzione del danno, avvisati 20 giorni prima dell’evento, hanno pensato bene di mettersi in ferie.

Petizione per istallazione Scambia-Siringhe a Perugia

La riduzione del danno ci riguarda tutt@

Firma anche tu!!!
https://www.change.org/p/andrea-romizi-sindaco-di-perugia-macchine-scambia-siringhe-a-perugia

Benefit Proprietà Pirata

– Fate girare —

no Facebook

— passaparola —-

SUPPORT your local pirates


https://www.facebook.com/events/339916150128835/

 

Lab57 – Laboratorio Antiproibizionista Bologna
presenta

 

“Rave in Italy. Gli anni novanta raccontati dai protagonisti” di Pablito el drito

 

Se i punk gridavano “no future”, i raver sono andati oltre il futuro.
Rave in Italy è una raccolta di interviste e contributi che ricostruiscono gli albori e lo sviluppo della scena in Italia a partire dai primi anni novanta,Concepito da Pablito el drito, attivista, scrittore, dj e produttore che ha scritto anche il romanzo Once were ravers, il libro ripercorre lo sviluppo della scena in Italia a partire dai primi anni novanta, focalizzandosi sulle tribù autoctone di Torino, Roma, Milano e Bologna.

 

ore 20.30

 

Spazio Pubblico Autogestito Xm24
via Fioravanti 24,
Bologna

 

interverranno:
Pablito el drito (scrittore)

e alcuni degli intervistati presenti nel libro,
tra cui:
– Max, Lab57 (Laboratorio Antiproibizionista Bologna)
– Dj Balli
– Zac
– Boris
…..
 

“C’è sempre un momento nella vita in cui uno sceglie qualcosa in cui credere.
A volte si scelgono il caos o il nulla, altre volte la musica. Agli inizi degli anni Novanta, una parte sempre più consistente di giovani europei ha scelto di credere nel potere sovversivo della techno e in un certo modo di ballarla a oltranza sotto effetto di droghe.
I raver si sentivano portatori di una nuova cultura inclusiva e anti-capitalista, destinata a cambiare le sorti del mondo, a costruire un futuro alternativo a suon di bpm accelerati ed empatogeni.
In Italia, agli albori, non si usava nemmeno la parola rave. Sui volantini c’era scritto techno non-stop 24 ore, techno party. Non c’erano video delle serate, fanzine particolarmente rappresentative della scena—a parte, forse, Torazine—o giornali che ne parlassero.
A nessuno fregava niente di chi organizzava o di chi suonava. C’erano feste senza console, i dj erano spesso nascosti e se portavi con te una macchinetta fotografica c’erano buone possibilità che qualcuno si incazzasse. I free party, insomma, erano “un virus dentro la metropoli” in cui l’anonimato era un valore.Alle prime feste non c’erano neanche i pusher. Era buona norma andarci già muniti di droghe per evitare che si creasse un business dello spaccio. Poi la scena, crescendo, è invece diventata sempre più legata alle droghe e per una serie di ragioni fisiologiche è lentamente deflagrata. Oggi il rave, in tutte le sue declinazioni, è uno dei format del divertimento. Ma come tutte le controculture si è svuotata di una parte della sua forza sovversiva originaria, scalfita dall’impatto dei mutamenti sociali e dal cambio generazionale.
A distanza di più di vent’anni, l’esigenza principale è quella di storicizzarla, di raccontare i valori di cui era portatrice per inserirla sempre più legittimamente tra le manifestazioni culturali del secolo scorso. Rave In Italy, uscito ieri per la casa editrice milanese Agenzia X, è una raccolta di testimonianze dirette di chi ha visto nascere questo movimento in Italia, in particolare a Torino, Roma, Bologna e Milano. L’autore, Pablito el Drito, aka Pablo Pistoiesi, è un attivista, dj e produttore ed è a sua volta un membro storico della scena rave milanese.È un libro di facile lettura e allo stesso tempo utile per avere una consapevolezza della controcultura che stiamo celebrando quando ci ritroviamo alle sei di mattina con i bassi che ci rimbombano nella cassa toracica. È anche fonte inesauribile di etichette interessanti e nomi di producer sconosciuti. Io, da pseudo-digger quale sono, ho incontrato Pablito nella sua casa-studio-libreria armata di una certa gratitudine.
…. ”
https://noisey.vice.com/it/article/nepnpk/rave-party-italia-oggi-pablito-drito-libro 

Riguardo la difficile situazione dello Spazio Pubblico Autogestito XM24, da due anni sotto costante minaccia di sgombero, condividiamo il recentissimo comunicato di Xm24 in risposta all’ennesima dichiarazione surreale del sindaco

IL BANDO…LO DELLA MATASSA

vedi anche
Case popolari al posto di Xm24? Siamo circondati di palazzi vuoti

 

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