Archivi per la categoria ‘Interventi Lab57’
>>MaSteR ReSeT<< Rayna Showcase with Dj Antistatic
Electro/Drum&Bass/DubStep Party
https://www.facebook.com/events/383660618392845/
>>>By SYSTEM CRASH in collaborazione con KOBALT<<<
C.s.a. CAPOLINEA
via VoltA 9, Faenza
>STArt 22.00
>END 4.30<
RAYNA ( Wobble records -Elastica records ) SHOwCASE
with DJ ANtiSTATIC ( a.k.m.e – undreground area – inner city jungle)
–https://soundcloud.com/
–https://www.facebook.com/
–https://twitter.com/
–https://www.facebook.com/
–https://www.facebook.com/
Il Lab57 – Alchemica sarà presente a questo evento
con la postazione chill-out & info point!!
Lab57 – Alchemica sarà presente a questo evento con la postazione chill-out & info point!!
–> per ricevere info iscriviti alla Newsletter !!!
FreeXpression
MENTI LIBERE CONTRO LA REPRESSIONE
Manifestazione – Corteo – Evento
22 dicembre – Milano
Il 27 ottobre a Cusago un rave party viene duramente represso con un violento attacco della celere. Il bilancio dell’operazione riporta una ragazza in coma per diversi giorni, un cane ucciso e decine di ragazzi feriti, diversi dei quali gravi, nel sostanziale silenzio dei media, che si sono limitati a riportare il comunicato della questura, si è realizzato uno degli atti di polizia più violenti e insensati degli ultimi anni. L’operazione evidenzia chiare responsabilità della Questura di Milano con l’avallo del DPA (Dipartimento delle Politiche Antidroga del governo), responsabile di una dura politica repressiva e proibizionista. Le violenze di quel giorno, giustificate con motivazioni ipocrite sulla tutela della salute dei partecipanti, hanno avuto il chiaro intento di criminalizzare e reprimere un’esperienza libera ed auto-organizzata.
L’attacco si inquadra in un contesto più ampio di crescita delle azioni repressive, dalle quali si evince chiaramente quale sia la risposta messa in campo dalle istituzioni nella gestione del diffuso clima di conflitto sociale che stiamo respirando in Italia, come in tante altre parti di Europa. In questi mesi si assiste ad un inquietante aumento delle azioni violente da parte delle forze dell’ordine, con cariche a freddo contro persone, siano queste studenti, lavoratori o appartenenti a qualsiasi altro soggetto sociale politicamente attivo, “colpevoli” di manifestare dissenso per le politiche governative o per la difesa dei propri diritti, sgomberi di spazi sociali e di case occupate, perquisizioni, arresti e disparate misure restrittive a carico di attivisti, nel corso di operazioni repressive studiate a tavolino per delegittimare i movimenti di lotta.
Non possiamo accettare questa deriva violenta e autoritaria, in cui lo Stato usa il proprio braccio armato, le forze dell’ordine, ma sempre più spesso anche l’esercito, come in Valsusa, in difesa degli interessi di un sistema economico che ha dimostrato da tempo la propria inadeguatezza.
E’ in questo scenario che quanto accaduto a Cusago non può restare senza risposta: tutti ci sentiamo chiamati in causa per difendere spazi di libertà, temporanei o stabili, nei quali continuare a coltivare la nostra opposizione al sistema vigente, attraverso lo sviluppo di pratiche controculturali vecchie e nuove, pratiche in cui riconosciamo la nostra alterità rispetto alla mercificazione dell’esistenza che contraddistingue il modello sociale in cui stiamo vivendo.
Riteniamo quindi indispensabile riportare all’attenzione collettiva temi fondanti come autogestione e autoproduzione; riaffermiamo con forza la legittimità delle pratiche di riappropriazione di spazi, tempi e saperi.
Rivendichiamo l’attualità dell’occupazione come atto in grado di ridare vita, temporaneamente o in maniera stabile, a zone autonome e liberate.
Sfruttando gli sprechi e l’abbandono ci sottraiamo alle logiche del potere e del profitto, creiamo spazi pubblici di socialità in grado di autoregolarsi, sperimentiamo nuove modalità di relazione tra le persone.
In base a questi presupposti si è innescato un percorso di confronto, aperto ed eterogeneo, tra soggetti di tutta Italia che in veste differente hanno a cuore la creazione di nuovi ragionamenti e pratiche comuni: tribe, spazi sociali, singole persone hanno popolato assemblee pubbliche durante le quali si è sancita la necessità di dare una prima forte risposta di piazza a tutte queste esigenze latenti, dando forma anche a interconnessioni tra differenti percorsi politici e sociali.
Il 22 dicembre manifesteremo per rivendicare le nostre azioni e denunciare questo clima di tensione attraverso una presenza consapevole nelle strade e nelle piazze, in grado di spezzare il meccanismo recriminatorio che ci circonda e portare la nostra voce e il nostro pensiero. Nel farlo passeremo da luoghi simbolici come il carcere di S.Vittore, spina nel cuore del tessuto urbano milanese, per portare la nostra solidarietà a tutti coloro che subiscono l’oppressione dello stato e far sentire la nostra presenza attraverso la musica.
Adesioni (in aggiornamento continuo…):
A.B.U. Corp – Pesaro
Art@Hack
Bass Narp – Torino
Blackquirex – Milano
Blame Society rec. – Brescia
Bodeguita Social – Milano
BUS 31-32 – FR
C.S. Le Boje – Mantova
C.S.O. Rebeldia – Pisa
Doggod – Brescia
DustiNN Crew
F.O.A. Boccaccio – Monza
Family Tek – Roma
Fattoria Crew –
IgnorArt Coll3ctive
Illegal Show Builderz
Illegal Tekno Kaos
Infoshock – Torino
Jihad507
Kernel Panik – Roma
Killanation – Milano
Kimo Sound System –
Lab57 – Bologna
Lapardè – Palermo
Lazzaretto Autogestito – Bologna
Mst – FR
Nameless – Napoli
Noize Soldiers Sound System – Aosta
Officina Tsunami – Bologna
Officina Barabana sistema sonoro
Osservatorio Antiproibizionista – Pisa
Otakon – Varese
Piraty Lab (Pirati Italiani) – Roma
Pyramid Head Music
Powaflowa –
SaboTAZ – Cremona
Souljah Rebel – Milano
Spazio sociale Laboje – Mantova
Tiby Tribe
Troublemakers – Bologna
UrbanKaos –
Xm24 – Bologna
–Presidio Aperitivo FreeXpression –
Presentazione della Manifestazione del 22 dicembre
– info – video – Vin brulè –
PRENOTAZIONE PULLAMAN per milano
per prenotare scrivere a lab57@indivia.net
ore 16,00
Piazza Verdi, Bologna
Dopo un percorso assembleare passato per Pisa, Bologna, Milano e Monza nasce un tentativo di coordinamento antirepressivo di realtà autogestite con il nome “Menti Libere”. Prima uscita pubblica del coordinamento sara’ sabato 22 dicembre a Milano, con una manifestazione di denuncia della mattanza di Cusago (in cui una ragazza è finita in coma sotto le cariche delle “forze dell’ ordine”), e di tutti i fatti di repressione successi in questto periodo di particolare tensione sociale.
Sabato 22 Dicembre
Concentramento alle ore 14.30 in Piazzale Cairoli
Arrivo per le 21.30 al carcere S. Vittore
–> vai al percorso della manifestazione
–> Ascolta l’ intervista a Max – Lab 57 Bologna
(Radio Onda d’Urto, Brescia)
FreeXpression [against repression]
Manifestazione contro la repressione
Per le zone autonome e autogestite
Il 27 ottobre a Cusago un rave party viene duramente represso con un violento attacco della celere.
Il bilancio dell’operazione riporta una ragazza in coma per diversi giorni, un cane ucciso e decine di ragazz* feriti, diversi dei quali gravi. Nel sostanziale silenzio dei media, che si sono limitati a riportare il comunicato della questura, si è realizzato uno degli atti di polizia più violenti e insensati degli ultimi anni. L’operazione evidenzia chiare responsabilità da parte della Questura di Milano con l’avallo del DPA (Dipartimento delle Politiche Antidroga), responsabile di una dura politica repressiva e proibizionista. Le violenze di quel giorno, giustificate con motivazioni ipocrite sulla tutela della salute dei partecipanti, hanno avuto il chiaro intento di criminalizzare e reprimere un’esperienza libera ed auto-organizzata.
L’attacco si inquadra in un contesto più ampio di crescita delle azioni repressive, dalle quali si evince chiaramente quale sia la risposta messa in campo dalle istituzioni nella gestione del diffuso clima di conflitto sociale che stiamo respirando in Italia, come in tante altre parti di Europa. In questi mesi si assiste ad un inquietante aumento delle azioni violente da parte delle forze dell’ordine, con cariche a freddo contro persone, siano queste studenti, lavoratori o appartenenti a qualsiasi altro soggetto sociale politicamente attivo, “colpevoli” di manifestare dissenso per le politiche governative o per la difesa dei propri diritti, sgomberi di spazi sociali e di case occupate, perquisizioni, arresti e disparate misure restrittive a carico di attivisti, nel corso di operazioni repressive studiate a tavolino per delegittimare i movimenti di lotta.
Non possiamo accettare questa deriva violenta e autoritaria, in cui lo Stato usa il proprio braccio armato, le forze dell’ordine, ma sempre più spesso anche l’esercito, come in Valsusa, in difesa degli interessi di un sistema economico che ha dimostrato da tempo la propria inadeguatezza.
E’ in questo scenario che quanto accaduto a Cusago non può restare senza risposta: tutt* ci sentiamo chiamati in causa per difendere spazi di libertà, temporanei o stabili, nei quali continuare a coltivare la nostra opposizione al sistema vigente, attraverso lo sviluppo di pratiche controculturali vecchie e nuove, pratiche con cui affermiamo la nostra alterità rispetto alla mercificazione dell’esistenza che contraddistingue il modello sociale in cui stiamo vivendo.
Riteniamo quindi indispensabile riportare all’attenzione collettiva temi fondanti come autogestione e autoproduzione; riaffermiamo con forza la legittimità delle pratiche di riappropriazione di spazi, tempi e saperi. Rivendichiamo l’attualità dell’occupazione come atto in grado di ridare vita, temporaneamente o in maniera stabile, a zone autonome e liberate. Sfruttando gli sprechi e l’abbandono ci sottraiamo alle logiche del potere e del profitto, creiamo spazi pubblici di socialità in grado di autoregolarsi, sperimentiamo nuove modalità di relazione tra le persone.
Su questi presupposti si è costruito un percorso di confronto, aperto ed eterogeneo, tra soggetti di tutta Italia che in veste differente hanno a cuore la creazione di nuovi ragionamenti e pratiche comuni: tribe, spazi sociali, singole persone hanno popolato assemblee pubbliche durante le quali si è sancita la necessità di dare una prima forte risposta di piazza a tutte queste esigenze latenti, dando forma anche a interconnessioni tra differenti percorsi politici e sociali.
Il 22 dicembre manifesteremo per rivendicare le nostre azioni e denunciare questo clima di tensione attraverso una presenza consapevole nelle strade e nelle piazze, in grado di spezzare il meccanismo recriminatorio che ci circonda e portare la nostra voce e il nostro pensiero. Il corteo si concluderà con un presidio davanti al carcere di San Vittore, luogo simbolico e spina nel cuore del tessuto urbano milanese, per portare la nostra solidarietà a tutti coloro che subiscono l’oppressione dello stato e far sentire la nostra presenza attraverso la musica.
Concentramento h 14.30 – Piazzale Cairoli
Per info o adesioni: mentilibere@inventati.org
Adesioni
A.B.U. Corp – Pesaro
Art@Hack
Bass Narp – Torino
Blackquirex – Milano
Blame Society rec. – Brescia
Bodeguita Social – Milano
BUS 31-32 – Marseille (FR)
C.S. 28 Maggio – Brescia
C.S. LaBoje – Mantova
C.S.O. Rebeldia – Pisa
C.S.O.A. Xm24 – Bologna
Doggod – Brescia
DustiNN Crew
F.O.A. Boccaccio – Monza
Family tek – Roma
Fattoria Crew
IgnorArt Coll3ctive
Illegal Show Builderz
Illegal Tekno Kaos
Infoshock – Torino
Jihad507
Kernel panik – Roma
Killanation – Milano
Kimo Sound System
Lab57 – Bologna
Lapardè – Palermo
Lazzaretto Autogestito – Bologna
MKN Brigade – Brescia
Nameless – Napoli
Noize Soldiers Sound System – Aosta
Powaflowa – Varese
Officina Tsunami – Bologna
Officina Barabana sistema sonoro – Bologna
Osservatorio Antiproibizionista – Pisa
Otakon – Varese
Piraty Lab (Pirati Italiani) – Roma
Pyramid Head Music
SaboTAZ – Cremona
Souljah rebel – Brianza
Tiby Tribe – Cosenza
Troublemakers – Bologna
UrbanKaos
Sabato 24 novembre 2012
ore 23.00
ZApOtEk VS TroubleMakers
CONTRO OGNI REPRESSIONE, PROIBIZIONISMO,
ABUSI DI POTERE
…WE DANCE!!!!!!!!
Tribe Addicted Party!!!
The Old school Knights are ready for the Mayhem
…
Alla guida dei destrieri fiammeggianti della tekno ci saranno:
Fuck-mike
Se’ko
Saya
Il fRa
Bad_taste
GEo
Dregen
INFOSHOCK point by LAB57
Plz no dogs and fuck off drugs business
Chiediamo a tutti i sostenitori di questi eventi di contribuire affinché queste serate non vengano interrotte o sospese per sempre, per colpa dei “soliti noti(idioti)” che con lo spaccio e il consumo sregolato di sostanze stupefacenti alla luce del sole, non fanno altro che alimentare il livello già basso di tolleranza da parte delle forze dell’ordine.
L’uso di sostanze è una scelta personale, ma se vuoi goderti quei momenti magici, almeno cerca di farlo con la testa e con un minimo di discrezione…
Ne trarrai vantaggio anche tu…
Perchè la prossima volta potrai tornare a ballare!!!!!!!!
Lazzaretto Autogestito
via fiorini 14. Bologna