https://www.facebook.com/events/299483593790864/
A noi le strade a voi i privè
Torino 28_09_17 H19
Parcheggio Torino Esposizioni
N 45.0501702
E 7.6823459
Reclaim the street non è solo uno slogan!
Non può esserlo a Torino e non può esserlo in questo tempo.
Riprendersi le strade è un imperativo categorico. A Torino il 28 settembre, mentre i sette grandi della Terra si rinchiuderanno nella reggia di Venaria per decidere come sfruttarci meglio e come creare maggiori guadagni distruggendo l’ambiente, noi saremo per le strade a dire con forza che questo sistema non siamo più disposti a subirlo e che, i nostri nemici, hanno un nome, un cognome e dei volti e sono tutti coloro che mettono i profitti davanti alle persone.
Noi, invece, siamo i precari, gli studenti, i lavoratori, i disoccupati, i migranti, gli uomini e le donne che non sono più disposti ad accettare le passerelle dei grandi della Terra che, con questa farsa dei G7 sparsi per l’Europa, stanno cercando la propria legittimità. Amburgo, a luglio, ha dato una risposta chiara su cosa pensiamo di loro: giovani e meno giovani, provenienti da tutta Europa, hanno detto chiaramente che gli sfruttatori dell’ambiente e delle persone non sono i benvenuti nelle nostre città.
L’idea di fare una street parade serale è strettamente collegata proprio a questa nostra composizione: un insieme di persone precarie, nel lavoro e nell’esistenza, che spesso sono private
di quella divisione chiara tra tempo libero e tempo di lavoro, che spesso non hanno il diritto di scioperare, che sono private del diritto di maternità e paternità, alle quali in sostanza viene imposto
di vivere in funzione del mantenimento del proprio lavoro sottopagato (quando ce l’hanno) rinunciando ad ogni forma di autodeterminazione.
Ci riprendiamo le strade per i riders di foodora, deliveroo e tutte le aziende della cosiddetta new economy che sfrutta giovani lavoratori in tutta Europa, definisce “lavoretto”; un lavoro che migliaia di persone fanno per sopravvivere alla crisi, reintroduce il cottimo chiamandolo “impegno” o “autoimprenditoria”.
Ci riprendiamo le strade per abbattere ogni forma di barriera che impedisce alle persone di circolare liberamente, per dire che alla “fortezza Europa” opponiamo un Europa solidale che rifiuti
le frontiere e che si opponga all’omicidio di Stato al quale assistiamo tutti giorni sulle coste del nostro paese e che i media chiamano “tragica fatalità”.
Riprendersi le strade è anche il diritto di viaggiare, spostarsi e migrare.
Ci riprendiamo le strade per dire che le “strade sicure” le fanno le donne e gli uomini che le vivono e non certo le forze dell’ordine come apprendiamo con rabbia in questi giorni in relazione al caso
dei due Carabinieri a Firenze: come sempre la vostra sicurezza uccide, priva delle libertà fondamentali, umilia e perseguita.
Ci riprendiamo le strade per la liberazione dei nostri corpi e delle nostre personalità dal giogo del lavoro e del consumo. Attraverseremo con la nostra street i quartieri della movida parola che per noi non vuole dire nulla. Per noi la movida sono migliaia di ragazzi e ragazze precari e precarie: noi crediamo nel diritto di tutti e tutte a divertirsi, a fare festa per liberare nelle strade i propri
desideri. Per fare questo sappiamo che il primo passo deve essere quello del rifiuto e della distruzione delle gabbie costruite ad hoc per imprigionare il nostro tempo libero, per incarcerare i
nostri desideri e per asservire ogni nostro gesto al mercato ed al consumo.
Noi rifiutiamo tutto questo e al contrario rivendichiamo il diritto a fare festa e divertirci fuori dalle logiche di mercato così come rifiutiamo ogni forma di lavoro sfruttato, a cottimo, senza precisi orari lavorativi.
Ogni forma di limitazione delle nostre libertà è il nostro nemico. Nella Torino militarizzata e impaurita dal G7 noi pretendiamo i nostri spazi materiali e immateriali, spazi dove esprimere le nostre soggettività, dove stare insieme, liberi dalle logiche di sfruttamento. La nostra risposta ai G7 è una risposta di duro attacco al sistema nella sua interezza, se la loro idea di lavoro è un’attività
alienante, a cottimo, sottopagata e senza orari chiari non c’è più spazio per alcun tipo di mediazioni: la nostra risposta è la libertà di fare ciò che vogliamo, di autodeterminarci di pretendere tutto e subito
A noi le strade a voi i privè
Torino 28_09_17 H19
Parcheggio Torino Esposizioni
N 45.0501702
E 7.6823459
Il percorso della street sarà accompagnato da vari sound:
– Reggae and more a cura di:csoa gabrio
– Tekno a cura di: Mad Family crew
– Djset trash a cura di: Internazionale Trash Ribelle
>>> Il Lab57 sarà presente col suo inconfondibile Camper: postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso, …!!!!
…