image-nonumb

>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out , info point !!!! <<<<<

>>>> se vuoi ricevere i numeri delle info-linezzz (solo poche ore prima dell’evento),devi essere già iscritto alla Newsletter,
iscriviti a questo link…. <<<<

 

>>> NO SPAM ON FACEBOOK & OTHERS SOCIAL NETWORKS !!! <<<

 …

11218248_10154096240033840_2211519983503508015_o
11312630_860809837346909_928086740512460714_oDisturbing The Project – Tre Giorni Contro La Repressione – Part 1
https://www.facebook.com/events/393058730897256/
http://csakavarna.org/?p=2023
____________________________________________________

Dal pomeriggio, workshops:
– come imparare a collegare un impianto audio
– come effettuare il setup di un impianto audio

La sera, live sets acid mental tribe:
– Doctors Analog (25eme Dimension + Asphalt Pirates)
https://soundcloud.com/25eme-dimension :: https://soundcloud.com/asphaltpirates
– mR
https://soundcloud.com/mr-vlz
– Orgonauth
https://soundcloud.com/orgonauth
____________________________________________________

Visual Art by TreeBoo Dissidance
http://treeboo.org/
____________________________________________________

ChillOut & info S.O.S.tanze by L.A.B.57 ( http://lab57.indivia.net/ ) e DropIn Cremona
____________________________________________________

:: APERTI ALLE BANCARELLE D’AUTOPRODUZIONI E ALLE DISTRO PER TUTTE E TRE LE GIORNATE!!! :: PER ADERIRE, SCRIVERE A: disturbingtheproject@tracciabi.li ::
____________________________________________________

:: FREE CAMPING ZONE :: PORTA LA TENDA!!! ::
____________________________________________________

:: NO NAZI/FASCI – NO SBIRRI – NO INFAMI ::
____________________________________________________

Metterci nella serena prospettiva che non ci sarà ritorno alla normalità, per abitare questa irreversibilità.
Gli spazi non si sgomberano, Kavarna resiste!
____________________________________________________

Disturbing The Project – Tre Giorni Contro La Repressione – Part 2 :::
https://www.facebook.com/events/1382640878731619/

Disturbing The Project – Tre Giorni Contro La Repressione – Part 3 :::
https://www.facebook.com/events/1598694803718323/

 

 …

flyer_circusnonum

>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out , info point !!!! <<<<<

>>>> se vuoi ricevere i numeri delle info-linezzz (solo poche ore prima dell’evento),devi essere già iscritto alla Newsletter,
iscriviti a questo link…. <<<<

>>> NO SPAM ON FACEBOOK & OTHERS SOCIAL NETWORKS !!! <<<

 …

23molino-web
>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out e info point !!!! <<<<<
>>> Vai al sito del CSOA Molino x info

 

 …

canapisa

PISA, Sabato 23 MAGGIO 2015

CANAPISA STREETPARADE

Manifestazione Nazionale Antiproibizionista

 

SE PARTECIPI A CANAPISA DEVI SAPERE CHE

Canapisa è una manifestazione antiproibizionista che lotta per un consumo critico e consapevole delle sostanze e per la diffusione di politiche e pratiche di riduzione del danno.

In tal senso chiediamo a tutt* di manifestare gioiosamente e festosamente rispettando alcune regole fondamentali:

-Aiutateci a tener pulita la strada utilizzando i cestini della spazzatura!

– No vetro – no business – no pushers

– L‘acqua sarà distribuita gratuitamente da ogni furgone

– Riduci il danno!… non bere alcol e superalcolici!!!!!!!!! NON FARE MIX!!!!!

-SARANNO PRESENTI PER TUTTO IL PERCORSO 2 Camper CON OPERATORI e MEDICI DI RIDUZIONE DEL DANNO ai quali rivolgersi per eventuali malori o info

In caso di malori chiamate qst num 3484987311 !!!!

Se avete dei cani con voi DATEGLI DA BERE e NON FATELI STARE NEL CAOS!
-Chiediamo a tutt* di manifestare pacificamente e gioiosamente senza causare spiacevoli inconvenienti

– L’arrivo è di fianco al Carcere Don Bosco:

SPEGNEREMO LA MUSICA ALLE 24 LANCIANDO UN MESSAGGIO AI/ALLE DETENUT*.….. chiediamo di rispettare l’orario concordato e collaborare nel liberare l’area di arrivo

Saremo lì per far sentire il nostro sostegno ai/alle detenut* ed alle vittime di questa legge infame, ricordando a tutt* che è nostro interesse rispettare le esigenze e i diritti dei reclusi. Per questo vi chiediamo di non creare tensioni che potrebbero avere conseguenze all’interno del carcere!

PORTIAMO SOLIDARIETA’ alle VITTIME DEL PROIBIZIONISMO!!!!!!

Si prega di allontanare dalla manifestazione chi non rispetta le regole comuni stabilite e cerca di approfittare dei nostri sforzi di gestione della giornata

TI CHIEDIAMO DI MANTENERE UN PROFILO PACIFICO E RISPETTOSO DELLE PERSONE E DEL CONTESTO CIRCOSTANTE !!!!

RISPETTA LE PERSONE!
RISPETTA LA MANIFESTAZIONE!
RISPETTA TE STESSO!

 

…………………. APPELLO ……………………

Con la cancellazione per illegittimità costituzionale della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, è rientrata in vigore la precedente normativa del 1990, la Jervolino-Vassali.

Dopo mezzo secolo di escalation proibizionista, la legge Fini-Giovanardi (dal 2006 al 2014) aveva rappresentato un ulteriore inasprimento delle politiche antidroga e la sua cancellazione fa rivivere le politiche architettate per il contesto culturale degli anni 80-90. Ma dagli anni novanta ad oggi la diffusione delle sostanze è aumentata e non riguarda più solo quei soggetti considerati marginali.

Gli unici ad affermare il contrario sono i rappresentanti del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA), organismo istituito ad Hoc nel 2006 dalla legge appena dichiarata incostituzionale e che rimane inspiegabilmente ancora in piedi. Quest’apparato politico travestito da istituto scientifico pretende di dettare la verità assoluta sulle droghe e con i suoi poteri straordinari , conferitigli da una delega governativa,  rappresenta il maggior nemico alla liberazione della canapa ed ad un approccio pragmatico, sensato e socialmente condiviso delle politiche sulle droghe. Dai suoi annunci traspare con chiarezza l’intenzione di perseverare con la linea ultra proibizionista contro  i drogati,  fondata  su concetti come la deterrenza, la repressione, le cure forzate.

L’attuale programma del DPA considera quella delle droghe una questione esclusivamente medica e criminale e promuove l’uso delle droghe legali, come gli psicofarmaci, per “curare” con la forza i drogati.

Da anni ormai il movimento antiproibizionista denuncia l’inutilità e i danni delle politiche repressive contro le persone che usano sostanze, arrivando a parlare di una vera e propria “questione proibizionismo”, in quanto molti dei problemi provenienti dal fenomeno dell’uso di droghe sono da ricondurre principalmente alle politiche antidroga stesse.

Lottando contro il proibizionismo si va a toccare una delle più importanti economie del pianeta e vengono a galla molti scheletri nascosti dai quali il fragore della guerra ai drogati vuole distogliere l’attenzione.

Il progetto di una società senza droghe ad ogni costo è un’idea cieca e disumana che cela agli sguardi gli interessi di coloro che ci guadagnano effettivamente.

Le conseguenze nefaste della guerra ai drogati sono sotto gli occhi di tutti e i costi sono di gran lunga superiori ai benefici, che tra l’altro non si capisce nemmeno quali siano. Le uniche conseguenze evidenti sono  il sovraffollamento delle carceri, con tutto il loro portato di trattamenti disumani e morti, imponenti blitz nelle scuole, nelle  stazioni per poi ritrovare qualche spinello, suicidi , perdita del lavoro e della patente, stigmatizzazione. Le leggi sulle droghe  sono la principale causa di carcerazione nel pianeta.

Tanta ferocia  sta rendendo  i consumi sempre più clandestini e nascosti,  ne  incrementa di conseguenza  i rischi, favorisce la diffusione di relazioni false e ipocrite, fa calare il mistero e rafforza l’ignoranza  su di  una pratica presente nelle culture umane di ogni tempo e territorio.

Si tratta di una persecuzione di massa, di  una caccia alle streghe, di una vera e propria crociata che rafforza il mito trasgressivo della droga: le narcomafie e le compagnie farmaceutiche ringraziano , perché sono le sole a guadagnarci.

La lotta per la liberazione della canapa è l’emblema del movimento antiproibizionista che si batte contro questa infame guerra alle persone. Non c’è più tempo da aspettare, è necessario superare queste colossali ed insopportabili ingiustizie perpetrate dal proibizionismo.

Si tollera e si concedono deroghe per l’emissione nell’ambiente di sostanze inquinanti e velenose per gli esseri umani, per gli animali e i vegetali, mentre c’è tolleranza zero e vengono ridotte a malate e criminali le persone che usano sostanze su loro stesse.

Si pratica e si diffonde nuovamente l’elettroshock considerata una terapia di comprovata efficacia nel disagio mentale, mentre l’apparato proibizionista si accanisce con inaudita violenza verso chi usa cannabis per fini ricreativi e ne ostacola la diffusione dell’uso per fini terapeutici.

Le contraddizioni sono sempre più evidenti e pericolose per la libertà e l’incolumità stessa delle persone. Tutto questo è inaccettabile.

Dopo 14 anni di movimento dalla nascita di Canapisa  rimangono pressoché intatti i motivi per lottare contro un tale stato di cose.

Come antiproibizionisti crediamo che le persone siano in grado di autoregolare i propri stili di assunzione quando hanno la possibilità di accedere ad un’informazione libera da pregiudizi, luoghi comuni e discriminazioni. La società deve contribuire alla realizzazione di condizioni ambientali che favoriscano l’autonomia e l’autogestione delle persone invece che contrastarle.

Per un avanzamento culturale, politico e sociale:

-Sosteniamo le pratiche e le esperienze di riduzione dei rischi.

– Sosteniamo i cannabis social club (CSC) a fini medici e ricreativi.

– Contrastiamo la cultura securitaria e la carcerazione di massa. Amnistia subito!

– Contrastiamo la medicalizzazione della società di cui psicofarmaci e elettroshock sono simboli emblematici.

– Consideriamo la canapa come una valida alternativa ecologica nell’ambito medico, alimentare e manifatturiero.

Autorganizzazione e Autoproduzione           Unica Soluzione

COLTIVIAMO IL FUTURO ALLA LUCE DEL SOLE,  NON UN PASSO INDIETRO!!!!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

STREET PARADE ANTIPROIBIZINISTA

APPUNTAMENTO ORE 16 – PIAZZA SANT’ANTONIO – PISA

Per adesioni e maggiori informazioni:
canapisa@inventati.org – www.osservatorioantipro.org

 

 …

11160597_1062364123793009_4183063190748623145_o
Anche quest’anno Canapisacrew fà nuovamente tappa dai fratelli e le sorelle di XM24 a Bologna .
La serata servira’ per finanziare la streetparade antiproibizionista del 23 maggio a Pisa.

Alle ore 21:30 proiezione del corto “Corto shock” di Andrea Maiorana e Daniele Filippetto.

A seguire presentazione dell’appello di Canapisa 2015 e dibattito.

La serata continua con:

In consolle :
CANAPISA REGGAE ALL STARS
-TuShungPengCrew
-RootsMilitantHiFi

Una selezione a colpi di dub-reggae-digital & jungle per farvi ballare tutta la notte !

All’interno sara’ presente anche un info point sulla street.

www.osservatorioantipro.org
info-street: canapisa@inventati.org
www.ecn.org/xm24

XM24 Via fioravanti 24
Bologna

PISA, sabato 23 MAGGIO 2015

CANAPISA STREETPARADE

Manifestazione Nazionale Antiproibizionista

…………………. APPELLO ……………………

Con la cancellazione per illegittimità costituzionale della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, è rientrata in vigore la precedente normativa del 1990, la Jervolino-Vassali.

Dopo mezzo secolo di escalation proibizionista, la legge Fini-Giovanardi (dal 2006 al 2014) aveva rappresentato un ulteriore inasprimento delle politiche antidroga e la sua cancellazione fa rivivere le politiche architettate per il contesto culturale degli anni 80-90. Ma dagli anni novanta ad oggi la diffusione delle sostanze è aumentata e non riguarda più solo quei soggetti considerati marginali.

Gli unici ad affermare il contrario sono i rappresentanti del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA), organismo istituito ad Hoc nel 2006 dalla legge appena dichiarata incostituzionale e che rimane inspiegabilmente ancora in piedi. Quest’apparato politico travestito da istituto scientifico pretende di dettare la verità assoluta sulle droghe e con i suoi poteri straordinari , conferitigli da una delega governativa,  rappresenta il maggior nemico alla liberazione della canapa ed ad un approccio pragmatico, sensato e socialmente condiviso delle politiche sulle droghe. Dai suoi annunci traspare con chiarezza l’intenzione di perseverare con la linea ultra proibizionista contro  i drogati,  fondata  su concetti come la deterrenza, la repressione, le cure forzate.

L’attuale programma del DPA considera quella delle droghe una questione esclusivamente medica e criminale e promuove l’uso delle droghe legali, come gli psicofarmaci, per “curare” con la forza i drogati.

Da anni ormai il movimento antiproibizionista denuncia l’inutilità e i danni delle politiche repressive contro le persone che usano sostanze, arrivando a parlare di una vera e propria “questione proibizionismo”, in quanto molti dei problemi provenienti dal fenomeno dell’uso di droghe sono da ricondurre principalmente alle politiche antidroga stesse.

Lottando contro il proibizionismo si va a toccare una delle più importanti economie del pianeta e vengono a galla molti scheletri nascosti dai quali il fragore della guerra ai drogati vuole distogliere l’attenzione.

Il progetto di una società senza droghe ad ogni costo è un’idea cieca e disumana che cela agli sguardi gli interessi di coloro che ci guadagnano effettivamente.

Le conseguenze nefaste della guerra ai drogati sono sotto gli occhi di tutti e i costi sono di gran lunga superiori ai benefici, che tra l’altro non si capisce nemmeno quali siano. Le uniche conseguenze evidenti sono  il sovraffollamento delle carceri, con tutto il loro portato di trattamenti disumani e morti, imponenti blitz nelle scuole, nelle  stazioni per poi ritrovare qualche spinello, suicidi , perdita del lavoro e della patente, stigmatizzazione. Le leggi sulle droghe  sono la principale causa di carcerazione nel pianeta.

Tanta ferocia  sta rendendo  i consumi sempre più clandestini e nascosti,  ne  incrementa di conseguenza  i rischi, favorisce la diffusione di relazioni false e ipocrite, fa calare il mistero e rafforza l’ignoranza  su di  una pratica presente nelle culture umane di ogni tempo e territorio.

Si tratta di una persecuzione di massa, di  una caccia alle streghe, di una vera e propria crociata che rafforza il mito trasgressivo della droga: le narcomafie e le compagnie farmaceutiche ringraziano , perché sono le sole a guadagnarci.

La lotta per la liberazione della canapa è l’emblema del movimento antiproibizionista che si batte contro questa infame guerra alle persone. Non c’è più tempo da aspettare, è necessario superare queste colossali ed insopportabili ingiustizie perpetrate dal proibizionismo.

Si tollera e si concedono deroghe per l’emissione nell’ambiente di sostanze inquinanti e velenose per gli esseri umani, per gli animali e i vegetali, mentre c’è tolleranza zero e vengono ridotte a malate e criminali le persone che usano sostanze su loro stesse.

Si pratica e si diffonde nuovamente l’elettroshock considerata una terapia di comprovata efficacia nel disagio mentale, mentre l’apparato proibizionista si accanisce con inaudita violenza verso chi usa cannabis per fini ricreativi e ne ostacola la diffusione dell’uso per fini terapeutici.

Le contraddizioni sono sempre più evidenti e pericolose per la libertà e l’incolumità stessa delle persone. Tutto questo è inaccettabile.

Dopo 14 anni di movimento dalla nascita di Canapisa  rimangono pressoché intatti i motivi per lottare contro un tale stato di cose.

Come antiproibizionisti crediamo che le persone siano in grado di autoregolare i propri stili di assunzione quando hanno la possibilità di accedere ad un’informazione libera da pregiudizi, luoghi comuni e discriminazioni. La società deve contribuire alla realizzazione di condizioni ambientali che favoriscano l’autonomia e l’autogestione delle persone invece che contrastarle.

Per un avanzamento culturale, politico e sociale:

-Sosteniamo le pratiche e le esperienze di riduzione dei rischi.

– Sosteniamo i cannabis social club (CSC) a fini medici e ricreativi.

– Contrastiamo la cultura securitaria e la carcerazione di massa. Amnistia subito!

– Contrastiamo la medicalizzazione della società di cui psicofarmaci e elettroshock sono simboli emblematici.

– Consideriamo la canapa come una valida alternativa ecologica nell’ambito medico, alimentare e manifatturiero.

Autorganizzazione e Autoproduzione           Unica Soluzione

COLTIVIAMO IL FUTURO ALLA LUCE DEL SOLE,  NON UN PASSO INDIETRO!!!!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

STREET PARADE ANTIPROIBIZINISTA

APPUNTAMENTO ORE 16
– PIAZZA SANT’ANTONIO – PISA

Per adesioni e maggiori informazioni: canapisa@inventati.org – www.osservatorioantipro.org

 

 …

fiofrigo18597_881122438593742_79161323164295980_n

MILLION MARIJUANA MARCH 2015

– SABATO 9 MAGGIO 2015 –
15a Edizione Million Marijuana March Italia

a Roma ed in centinaia di altre città in tutto il mondo, si svolgerà l’appuntamento annuale con la Million Marijuana March, la marcia globale per la pace e la fine delle persecuzioni contro i consumatori di cannabis.

La quindicesima edizione italiana della Million March Marijuana si svolgerà anche questo anno a ROMA, ancora una volta come nel resto del mondo, rivendicando una piattaforma di tre punti universalmente condivisi in centina di città in tutto il Pianeta:

  1. Fine della persecuzioni per i consumatori;
  2. Diritto immediato all’accesso all’uso terapeutico.
  3. Diritto a coltivare liberamente una pianta che è un pezzo del patrimonio botanico del pianeta, un bene comune, patrimonio collettivo che appartiene a tutta l’umanità.

Per maggiori info:
SITO WEB UFFICIALE: www.millionmarijuanamarch.info

PAGINA FACEBOOK: Million Marijuana March Italia –
https://www.facebook.com/pages/Million-Marijuana-March-Italia/201744843198175

EVENTO UFFICIALE: Million Marijuana March 2015 – https://www.facebook.com/events/1551966298425623/

 

Cannabis Bene Comune

La lunga MARCIA parte da lontano, il traguardo non è ancora in vista, ma più ci si avvicina e maggiori sono i rischi di finire sugli scogli, attirati su false rotte da sciacalli, finti profeti ed ingannevoli sirene.

Siamo da 15 anni nella rete mondiale della Million Marijuana March, una rete che ogni anno in maggio mobilita centinaia di città su una piattaforma condivisa di tre punti: fine delle persecuzioni, diritto all’uso terapeutico e diritto a coltivare liberamente una pianta che è un pezzo del patrimonio botanico del pianeta.

Nella scorsa edizione abbiamo coniato il termine “UMANOPOLIO”, il monopolio all’umanità come negazione del concetto di monopolio. Nessun monopolio quindi, ma Cannabis Bene Comune, da difendere dagli intenti monopolistici non solo delle mafie ma anche delle multinazionali soprattutto del tabacco e del farmaco, in aiuto delle quali sono giunte alcune associazioni antiproibizioniste dichiaratamente favorevoli ai monopoli.

In questa 15esima edizione intendiamo continuare sul percorso da sempre seguito, distante anni luce dalle logiche del profitto e della mercificazione dettata dal neoliberismo e inseguita dagli squali dei grossi capitali, che si avventano su quella che Giancarlo Arnao definiva “la mite piantina”.

Siamo allarmati dalla disinformazione sugli imponenti investimenti finanziari in atto sulla Cannabis in altri paesi del mondo, interpretati dai media nostrani come la fine del proibizionismo. Questa nuova corsa all’oro mascherata da legalizzazione mira ad imporre le stesse regole di mercato che hanno portato ovunque sfruttamento e omologazione, abbassamento della qualità e perdita di diritti.

Questo meccanismo appare evidente per esempio in Canada, dove le quasi 40 mila licenze inizialmente rilasciate ai cittadini in concessione governativa sono state ritirate per essere affidate in esclusiva ad alcune grandi società.

Non vogliamo subire dopo decenni di danno anche la beffa, assistere al passaggio della produzione e distribuzione della canapa dal monopolio delle mafie a quello delle multinazionali, mentre i privati che coltivano le proprie piante continuano a finire in galera.

I nostri modelli di riferimento sono l’autogestione e l’autoproduzione, sosteniamo i piccoli produttori, le reti locali e i Gruppi d’Acquisto, siamo contro la grande distribuzione che fa profitti sulla pelle di chi produce.

Difendiamo le biodiversità non solo per il prezioso valore delle specifiche diversità delle varietà locali, ma anche per garantire la possibilità di continuare a vivere a chi quelle biodiversità produce a kilometro zero, senza farsi risucchiare e asservire dalle grosse produzioni agricole industriali.

Condividiamo la non brevettabilità del mondo vegetale e, come ci indigniamo per come le multinazionali hanno strangolato i contadini indiani con le sementi ibride costringendoli a ricomprare ogni volta i semi a prezzi imposti, non approviamo quelle stesse politiche messe in atto dalle aziende che nei grow shops vendono solo sementi ibride F1 di Cannabis da “collezione” non riproducibili.

L’edizione di Roma 2015 cambia modalità, abbandonando, almeno per ora, la manifestazione in stile “street” per passare ad una modalità stanziale, in una grande villa comunale.

Insieme alle associazioni che si occupano di contrastare gli effetti del proibizionismo, e ai vari produttori di canapa che la trasformano in cibo, tessuti, carta, bioedilizia, cosmetici e altro, vorremmo la partecipazione di tutte quelle realtà che nei territori difendono l’ambiente e la qualità della vita contro inceneritori, discariche,  trivelle, antenne, radar, pesticidi, impianti nocivi, servitù militari e “grandi opere” devastatrici.

Vorremmo costruire una piazza dedicata alle resistenze territoriali del terzo millennio, la “CITTADELLA DEI BENI COMUNI ANTROPOBIOS, RESISTENZE DEL TERZO MILLENNIO”, insieme alle realtà diffuse nei territori, consapevoli che la canapa è uno dei beni comuni da difendere.

Saranno presenti alcuni sound, cibo e banchetti informativi ed un’area dedicata a dibattiti, interventi, presentazioni di libri, laboratori e workshops.

Lo scorso anno abbiamo contribuito con la rete “Fine del Mondo Proibizionista”, assieme a reti di operatori, associazioni e comunità di accoglienza non punizioniste, che si occupano a vario titolo ed ognuna con la propria specificità di ridurre i danni del proibizionismo, alla stesura condivisa della “Carta dei Diritti delle Persone che Usano Sostanze”.
Quel documento, con i suoi 21 articoli, è una sorta di carta costituzionale entro la quale, secondo i firmatari, dovrebbe muoversi chi legifererà in materia e costituisce la base delle rivendicazioni alla futura conferenza governativa, quando e se mai ci sarà.

Ricordiamo che le conferenze governative di verifica delle politiche sulle droghe sono previste dalla stessa legge 309/90 con scadenza triennale, e l’ultima si è tenuta sei anni fa a Trieste, una vera farsa gestita da Serpelloni, quindi sono ormai tre anni che i vari governi succedutisi risultano inadempienti a proposito.

Fra le molte urgenze irrisolte, a più di un anno dalla dichiarazione di incostituzionalità della Fini-Giovanardi segnaliamo la presenza in carcere di migliaia di persone condannate in base ad una legge non più in vigore, ma ancora recluse a causa del mancato ricalcolo della pena.

Per non parlare della mancata implementazione delle politiche di prevenzione e riduzione del danno, pur previste dalla legge, ma messe continuamente in discussione dal persistente approccio moralistico e repressivo, falcidiate dai tagli ai servizi sanitari e sociali.

Di tutto questo e altro ancora discuteremo a Roma il prossimo 9 maggio 2015, in un parco o in una villa comunale di cui a breve verrà resa nota l’ubicazione, assieme al programma della giornata sul sito ufficiale della M.M.M.(Italia).

 

Nota sul “commercio indotto” collaterale alla MMM.

Dopo avere negli ultimi anni costantemente avvisato i partecipanti alla Marcia, con continue brevi comunicazioni dai microfoni sui carri e distribuendo stampati, di non finanziare in alcun modo le mafie, abbiamo purtroppo dovuto registrare la difficoltà di impedire l’imperversare dei dipendenti della camorra, che scorrazzano tra i camion con i loro carrelli, bagnarole e ombrellini, vendendo bibite e altro.
Così come i loro colleghi africani, che si aggirano esponendo grandi buste di erba in vendita, sempre di origine rigorosamente narcomafiosa, impossibili da arginare in una manifestazione di decine di migliaia di persone danzanti tra i camion in movimento.

Purtroppo, se continuano a venire è perchè evidentemente hanno mercato, e anche questo è un effetto del proibizionismo.

Speriamo che in questa edizione “stanziale”, che si svolge all’interno di un parco, in un perimetro circoscritto con ingressi delimitati, sia più facile arginare questo fenomeno, che in una manifestazione contro ogni monopolio e tutte le mafie è una intollerabile contraddizione.

 

no expo 2015

Vorremmo vivere in un mondo dove la coltivazione della Cannabis fosse libera, come per il basilico o il prezzemolo e fossero invece vietati i Mac Donalds, gli OGM e le multinazionali che li producono. Per questo la MILLION MARIJUANA MARCH (Italia) aderisce e sostiene con entusiasmo il NO EXPO, come importante forma di resistenza del nostro tempo, rigraziandoli per il loro prezioso impegno fin dal 2007, contro la devastazione prodotta da questo ennesimo scempio spacciato per grande opera.

bannerone noexpo

 …

24apr xm

>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out , info point e test rapido sostanze !!!! <<<<<

 

 …

10845780_878625888867694_4179566247586135624_o>>> Per info vai qui…..
>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out , info point e Primo soccorso !!!!

bari

220 persone indagate per invasione, 220 persone con 220 possibili processi individuali.

Il 15 aprile, presso il CSOA “Ex Caserma Liberata” ci sarà la prima giornata Antiproibizionista perché sentiamo la necessità di una risposta collettiva in contrapposizione alle politiche di repressione e criminalizzazione che hanno portato allo sgombero di un rave-party in località Torchiarolo, dimostrando ancora una volta che non esiste nessuna volontà politica di tutelare degli spazi di liberta.

In collaborazione con l´associazione «Lab57-Alchemica» dello spazio pubblico autogestito XM24 di Bologna, da anni impegnato nella lotta antiproibizionista, un progetto che si propone di fornire supporto informativo, ascolto psicologico e punto di primo soccorso per evitare le conseguenze dannose provocate dall’abuso di sostanze psicoattive legali ed illegali.

Iniziamo dalle ore 16.00 puntuali:

Ø Proiezioni sulla storia del movimento antiproibizionista

Ø Bari Street Parade 2015 … dibattito How to Do?

Ø Lab 57- Alchemica… storie e presentazione del Laboratorio antiproibizionista Bolognese

http://lab57.indivia.net/wp-content/uploads/Alchemica-LAB57-lunga1.pdf]

Ø Workshop per interventi di emergenza (Basic Life Support) su abusi, overdose e mix di sostanze psicotrope, si tratta di indicazioni pratiche e teoriche acquisite grazie all’esperienza di 13 anni di interazione con tossicologi, medici, farmacologi, chimici, anestesisti, etnobotanici

Ø Videoconferenza in collegamento con lo sportello di tutela legale del Laboratorio 57-Alchemica in merito alle misure cautelari e perquisizioni per tutti i partecipanti al rave del brindisino

Ø Selezione musicale di FabriFrankie, un modello possibile di musica di decompressione

Ø Mostra fotografica

Lab57-Alchemica non condanna né incoraggia in nessun modo l’ uso di sostanze psicoattive, ma si impegna da sempre nella libera ricerca di informazioni affidabili e non pregiudiziali in quanto ritiene che solo un uso consapevole possa prevenire i rischi, ridurre i danni e contenere gli abusi stimolando lo sviluppo di una coscienza critica rispetto alle scelte di vita e di gestione del proprio tempo.

Dj set

 >>> X Info vai qui…

Cerca
Archivio
Considering BID ocular steroid post-cataract surgery | Ophthalmology Times methenolone enanthate 17-methyl-dione extreme - pro-anabolic/anti-catabolic agent