Da diversi mesi a oggi abbiamo avuto notizia di diversi casi di intossicazione anche letali, dovuti sia al sovradosaggio di MDMA, il principio attivo dell’ Ecstasy (vedi la nostra scheda), sia alla presenza di altre sostanze pericolose come il PMMA (si veda questa scheda di danno.ch).
Ormai la concetrazione di MDMA è arrivata a livelli molto alti sia sotto forma di polvere/cristalli sia nelle compresse, come testimoniano diverse allerte di progetti che effettuano l’analisi delle sostanze che potete trovare in alto a destra nella sezione ANALISI SOSTANZE.
Infatti come emerge da questo articolo da Il Fatto Quotidiano del 3 gennaio:
>>>Londra, allarme ecstasy killer: 4 morti…
…”Ormai è allarme per l’ecstasy “assassina” nel Regno Unito, dopo la morte di quattro giovani in pochi giorni. A essere sotto accusa è una partita di droga, forse legata a un carico proveniente dall’Europa continentale e già rintracciato in Olanda a fine 2014, di migliaia di pastiglie rosse o rosa con sopra il simbolo di Superman.”…
… “Il problema, secondo gli esperti, è che queste pastiglie di ecstasy contengono Pmma (una – relativamente nuova – droga sul mercato che l’anno scorso ha destato allarme anche in Italia) invece della “classica” Mdma.
Una sostanza che – spiegano ora gli studiosi di droghe – agisce molto più lentamente e che quindi porta chi la assume a pensare che non stia facendo effetto, spingendo questa persona ad assumerne ulteriormente e portando, spesso, all’overdose. Sempre secondo le unità antidroga britanniche, l’invasione di queste pasticche è dovuta alla stretta da parte delle forze dell’ordine nei Paesi del sud-est asiatico dove molte sostanze che poi portano alla produzione di Mdma vengono sintetizzate. La droga Pmma quindi come sostituto, una sostanza che ha già mandato in allarme anche l’Interpol, il coordinamento delle polizie internazionali.
Intanto, qualche arresto per spaccio è già stato effettuato, ma non si è ancora capito quale sia la reale provenienza di questa partita di ecstasy killer. La prima morte è avvenuta a Ipswich il 24 dicembre, mentre altri due decessi si sono avuti a capodanno. Infine, sabato 3 gennaio, non lontano da Londra, è morto l’ultimo giovane. Tutte persone che non erano state segnalate in precedenza per consumo di droga e che, secondo alcune testimonianze degli amici, dopo l’assunzione avevano cominciato a respirare “in modo bizzarro”. Inutile ogni tentativo di soccorso per questi quattro giovani, che sono morti in poche decine di minuti.
Ora, appunto, la polizia ritiene che questa droga sia dello stesso tipo di quella trovata in Olanda fra l’estate e la fine del 2014. Proprio un mese fa, nei Paesi Bassi, una clinica contro la tossicodipendenza aveva lanciato l’allarme: troppe pillole a base di Pmma, invece che di Mdma, erano in circolazione, un fatto che aveva fatto preoccupare anche il servizio sanitario nazionale olandese. Ad Amsterdam nel 2013 si sono registrate almeno due morti per questa sostanza, mentre nel 2014 ben sei giovani hanno perso la vita in Irlanda. L’allarme in Italia era circolato nella primavera del 2014, con diversi ricoveri e alcuni giovani morti un po’ in tutto il Paese, anche se non è ancora stato fatto un conteggio a livello nazionale.”..
In realtà PMMA e PMA circolano in Europa sin dai primi anni ’90 vendute come pillole di Ecstasy, causando già diverse intossicazioni anche mortali
https://www.erowid.org/chemicals/pmma/pmma.shtml
Per quanto riguarda l’ Italia, già da diversi anni il PMMA è in Tabella I della normativa delle sostanze stupefacenti , anche se è praticamente impossibile attribuire a queste sostanze precisi casi di decessi in assenza di un database nazionale delle intossicazioni da sostanze stupefacenti, come denunciamo da decenni ormai.
Al di là del solito scandalismo che trasuda dai media italiani, che non possono resistere alla tentazione di seminare un pò di terrorismo ignorante nel fertile campo della “DROGA”, ci preme sottolineare una volta di più l’importanza di essere informati su ciò che si assume e sui dosaggi corretti delle sostanze.
In questo caso uno strumento come Il Test Rapido delle sostanze potrebbe essere di grande utilità, in quanto tramite tre test incrociati con Marquis, Mecke e Mandelin , è possibile individuare PMMA e PMA, come si può facilmente osservare dalla tabella sovrastante, anche se è possibile che la presenza contemporanea di MDMA e PMMA o PMA possa confondere i risultati, ma senza dubbio queste pillole “killer” col simbolo SUPERMAN con altissimo contenuto di PMMA senza MDMA, sarebbero state facilmente individuate come pericolose, salvando così diverse vite, come conferma Stefanie Jones in un articolo scritto una settimana dopo la nostra allerta dal sito del progetto statunitense Dance Safe, pionieri nel campo della riduzione dei rischi e dei test delle sostanze sin dal 1998).
>>> Vai all’ articolo: “We Could Have Prevented Those PMMA Deaths in the UK with Drug Checking”
Il Lab57 utilizza il Il Test Rapido delle sostanze dal lontano 1998 e resta a disposizione per formazioni e test gratuiti.