Archivi per la categoria ‘Interventi Lab57’
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A noi le strade a voi i privè
Torino 28_09_17 H19
Parcheggio Torino Esposizioni
N 45.0501702
E 7.6823459
Reclaim the street non è solo uno slogan!
Non può esserlo a Torino e non può esserlo in questo tempo.
Riprendersi le strade è un imperativo categorico. A Torino il 28 settembre, mentre i sette grandi della Terra si rinchiuderanno nella reggia di Venaria per decidere come sfruttarci meglio e come creare maggiori guadagni distruggendo l’ambiente, noi saremo per le strade a dire con forza che questo sistema non siamo più disposti a subirlo e che, i nostri nemici, hanno un nome, un cognome e dei volti e sono tutti coloro che mettono i profitti davanti alle persone.
Noi, invece, siamo i precari, gli studenti, i lavoratori, i disoccupati, i migranti, gli uomini e le donne che non sono più disposti ad accettare le passerelle dei grandi della Terra che, con questa farsa dei G7 sparsi per l’Europa, stanno cercando la propria legittimità. Amburgo, a luglio, ha dato una risposta chiara su cosa pensiamo di loro: giovani e meno giovani, provenienti da tutta Europa, hanno detto chiaramente che gli sfruttatori dell’ambiente e delle persone non sono i benvenuti nelle nostre città.
L’idea di fare una street parade serale è strettamente collegata proprio a questa nostra composizione: un insieme di persone precarie, nel lavoro e nell’esistenza, che spesso sono private
di quella divisione chiara tra tempo libero e tempo di lavoro, che spesso non hanno il diritto di scioperare, che sono private del diritto di maternità e paternità, alle quali in sostanza viene imposto
di vivere in funzione del mantenimento del proprio lavoro sottopagato (quando ce l’hanno) rinunciando ad ogni forma di autodeterminazione.
Ci riprendiamo le strade per i riders di foodora, deliveroo e tutte le aziende della cosiddetta new economy che sfrutta giovani lavoratori in tutta Europa, definisce “lavoretto”; un lavoro che migliaia di persone fanno per sopravvivere alla crisi, reintroduce il cottimo chiamandolo “impegno” o “autoimprenditoria”.
Ci riprendiamo le strade per abbattere ogni forma di barriera che impedisce alle persone di circolare liberamente, per dire che alla “fortezza Europa” opponiamo un Europa solidale che rifiuti
le frontiere e che si opponga all’omicidio di Stato al quale assistiamo tutti giorni sulle coste del nostro paese e che i media chiamano “tragica fatalità”.
Riprendersi le strade è anche il diritto di viaggiare, spostarsi e migrare.
Ci riprendiamo le strade per dire che le “strade sicure” le fanno le donne e gli uomini che le vivono e non certo le forze dell’ordine come apprendiamo con rabbia in questi giorni in relazione al caso
dei due Carabinieri a Firenze: come sempre la vostra sicurezza uccide, priva delle libertà fondamentali, umilia e perseguita.
Ci riprendiamo le strade per la liberazione dei nostri corpi e delle nostre personalità dal giogo del lavoro e del consumo. Attraverseremo con la nostra street i quartieri della movida parola che per noi non vuole dire nulla. Per noi la movida sono migliaia di ragazzi e ragazze precari e precarie: noi crediamo nel diritto di tutti e tutte a divertirsi, a fare festa per liberare nelle strade i propri
desideri. Per fare questo sappiamo che il primo passo deve essere quello del rifiuto e della distruzione delle gabbie costruite ad hoc per imprigionare il nostro tempo libero, per incarcerare i
nostri desideri e per asservire ogni nostro gesto al mercato ed al consumo.
Noi rifiutiamo tutto questo e al contrario rivendichiamo il diritto a fare festa e divertirci fuori dalle logiche di mercato così come rifiutiamo ogni forma di lavoro sfruttato, a cottimo, senza precisi orari lavorativi.
Ogni forma di limitazione delle nostre libertà è il nostro nemico. Nella Torino militarizzata e impaurita dal G7 noi pretendiamo i nostri spazi materiali e immateriali, spazi dove esprimere le nostre soggettività, dove stare insieme, liberi dalle logiche di sfruttamento. La nostra risposta ai G7 è una risposta di duro attacco al sistema nella sua interezza, se la loro idea di lavoro è un’attività
alienante, a cottimo, sottopagata e senza orari chiari non c’è più spazio per alcun tipo di mediazioni: la nostra risposta è la libertà di fare ciò che vogliamo, di autodeterminarci di pretendere tutto e subito
A noi le strade a voi i privè
Torino 28_09_17 H19
Parcheggio Torino Esposizioni
N 45.0501702
E 7.6823459
Il percorso della street sarà accompagnato da vari sound:
– Reggae and more a cura di:csoa gabrio
– Tekno a cura di: Mad Family crew
– Djset trash a cura di: Internazionale Trash Ribelle
>>> Il Lab57 sarà presente col suo inconfondibile Camper: postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso, …!!!!
CRASH feat. XM24 presentano:Sabato 23 settembre
http://www.ecn.org/xm24/evento/crash-feat-xm24-presentano-murubutu/?instance_id=31634
●Dalle 18.00 reading, concerti, banchetti, infoshop e molto altro.
●Dalle 20.00 la cena a cura di Eat the Rich e Social Log, con un’edizione speciale del corso di cucina meticcia per preparare il dolce per la cena.
●A seguire il concerto di Murubutu + La Kattiveria + dj T-Robb + special guest – open Futta & dj Cabras (from Sardinia) & Effementi (from Genova)
●●●
“L’altra città esiste e non rimarrà senza spazio.
Gli sgomberi non chiudono percorsi politici e di lotta, ma portano l’autogestione nelle piazze, sulle strade, ovunque, per questo abbiamo deciso di lanciare una giornata di autogestione che vede ancora una volta diverse realtà cittadine esistere e resistere fianco a fianco.
Moltiplichiamo i percorsi in difesa degli spazi sociali e di riappropriazione e riscatto sociale, politico e culturale, prepariamo le nuove occupazioni!
Ribadiamo con forza che l’altra città non solo esiste, ma è solidale e determinata.
Lo sgombero dell’8 agosto non può fermare il cammino lungo 15 anni del Laboratorio Crash, per questo XM24 apre le sue porte per una serata di solidarietà e lotta contro gli sgomberi, in difesa dell’autogestione, per le lotte sociali, cospirando insieme!
Sabato 23 settembre a partire dalle 18 reading, concerti, banchetti, infoshop e molto altro. Alle 20 la cena a cura di Eat the Rich e Social Log, con un’edizione speciale del corso di cucina meticcia per preparare il dolce per la cena. A seguire il concerto di Murubutu.”
http://www.ecn.org/xm24/evento/crash-feat-xm24-presentano-murubutu/?instance_id=31634
>>> Il Lab57 sarà presente con la postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso, analisi sostanze…!!!! <<<
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MTE # 3 !!!!
Big open air location on the mountain
14-15 Agosto
il lunedi prima di ferragosto
▄█ FROM 20.00 T0 8.00 – 12 ORE of sound and nature
▄█ 18 KW SOUND
▄█ LASER + FIRE + VISUAL SHOW
▄█ 13 ARTIST
▄█ FOOD AND DRINK ZONE
▄█ FREE CAMPING – BBQ AREA
LIVE + VINyL SET from :
►ELEKTRORGANIZM ORKESTRA
▬ BILLO ( from UK )
https://soundcloud.com/
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►OHMKILLER
▬ KSTIS
https://soundcloud.com/
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►PITCH MAD ATTAK
https://soundcloud.com/
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►TYSOT
https://soundcloud.com/
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►FASOTEK
https://soundcloud.com/
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►BADUNIONZ
▬ JMD
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►ABSTRAKT
https://soundcloud.com/
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►THE CORE DEALERS
▬ KILLERCELL
https://soundcloud.com/
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►BAROTEK
https://soundcloud.com/
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►MAESTROTEK
https://soundcloud.com/
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►FRA EMPHATEK
https://soundcloud.com/
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►CYNETIK aka QUAGLIA
https://soundcloud.com/
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►SPEGHY
https://soundcloud.com/
Il Lab57: sarà presente al MTE # 3 con la postazione CHILL-OUT , info point SOStanze e Primo Soccorso!!!!
Lab57-Alchemica è un progetto che si propone di fornire supporto informativo ascolto psicologico e punto di primo soccorso per evitare le conseguenze dannose provocate dall’abuso di sostanze psicoattive legali ed illegali o più in generale causate da comportamenti e stili vita a rischio.
ELEKTRO – ACID TEKNO – TEKNO TRIBE – HARDTEK – TRIBECORE – FRENCH
RISPETTA LA NATURA , TE STESSO E GLI ALTRI .
RITROVIAMO IL VERO SPIRITO DELLE T.A.Z.
Siamo alcune sound, progetti RDD (primo soccorso e riduzione del danno) e collettivi della Rete Nazionale Antiproibizionista, che hanno partecipato al teknival che celebrava i 20 anni di Shockraver, evento aperto a tutte le realtà che volevano portare il proprio contributo.
Nel bel mezzo dell’iniziativa, e proprio mentre stavano arrivando la maggior parte delle persone, abbiamo saputo della morte di Christian, a quanto pare accidentale, risucchiato dalle correnti del fiume Ticino, mentre si stava rinfrescando con un amico a causa del forte caldo, in una zona isolata della riserva. La voce si è sparsa immediatamente e in pochi minuti tutti hanno spento la musica, per poi riunirsi e capire insieme il da farsi. Eravamo in migliaia presenti in quel momento (e non 500 come riportato da alcuni media) e questo dato escludeva a priori la possibilità di defluire tutti in poco tempo. Inizialmente la sensazione era che ci fosse comunque la volontà da parte di tutti di terminare la festa, lasciando i muri di suono spenti o al massimo solo qualche cassa spia, comunicando l’accaduto attraverso cartelli appesi in ogni sound, per avere tutto il tempo necessario per smontare e accogliere con un messaggio chiaro e forte le altrettante persone ignare che stavano arrivando. Purtroppo, di lì a poco, sono iniziate a emergere posizioni contrastanti, di chi, per ragioni che non ci sentiamo di condividere, credeva e sosteneva che la cosa migliore sarebbe stata quella di proseguire con la musica. Un successivo confronto tra alcune realtà presenti non ci ha permesso di arrivare a una scelta condivisa: da quel momento ognuno ha fatto ciò che ha voluto. Ovviamente siamo rimasti coerenti con la nostra posizione, avvisando tutti i nostri contatti che erano in viaggio, o che ancora dovevano partire, di non venire, in quanto per noi la festa era finita. Ognuno con i propri tempi, alcune sound hanno smontato e sono ripartite tra la nottata e il giorno dopo, mentre i progetti RDD hanno continuato responsabilmente il loro servizio alle persone fino al tardo pomeriggio del giorno dopo.
Non spetta a noi giudicare chi ha deciso di proseguire con il party dopo la notizia della morte di Christian, a questo ci penseranno già le loro coscienze e forse le comunità di cui fanno parte. Vogliamo però dire la nostra, perché ci rifiutiamo di essere assimilati a loro. Se uno di noi muore ad un nostro evento, per qualsiasi ragione, la FESTA E’ FINITA, si smonta e si va via appena possibile. Non ci prendiamo in giro, se qualcuno che viene con noi non torna, non c’è più nulla da festeggiare in quel momento. E non ce ne frega niente dei chilometri, dei soldi spesi, dello sbattimento che abbiamo fatto e di tutto il resto.
Quel modo di agire ha invece chiaramente palesato l’inconsistenza di un movimento che in questa difficile circostanza non è riuscito a prendersi la responsabilità collettiva di fare una scelta opportuna e condivisa, l’unica che ci avrebbe permesso come gruppo di sentirci realmente diversi rispetto a tutto ciò che quotidianamente avversiamo, anche con le pratiche che mettiamo in campo. Già, perché una cosa è occupare illegalmente un luogo in autogestione per sottrarsi alle logiche proibizioniste e speculative di un sistema che vuole farci pagare a caro prezzo la musica che ci piace ballare, e in generale i nostri momenti di svago, ben altro è rimanere insensibili di fronte alla morte di uno di noi, continuando la festa come se nulla fosse, magari anche, come ipocritamente azzardato da qualcuno, per “celebrarlo” e ricordarlo. Come se la sensibilità e il tempo normale della nostra coscienza venissero improvvisamente annientati da un delirio fatto di individualismo sfrenato e di interessi che mai ci hanno rappresentato o hanno motivato il nostro agire.
Il free party per noi nasce primordialmente da una necessità esistenziale, che va ben oltre la pura contestazione politica e sociale e la ludicità fine a se stessa. Una necessità esistenziale, che ci allontana da logiche economiche e di potere, che ci spinge verso la riappropriazione del nostro tempo, del nostro benessere. Una necessità esistenziale, che ci insegna l’Antisessismo, l’Antifascismo, l’Antirazzismo e l’Antiproibizionismo, mettendo il valore della vita di chiunque al di sopra di qualsivoglia gretto interesse, sia esso economico o finalizzato alla notorietà, oppure motivato da qualsiasi questione tecnica. Abbiamo deciso – in quanto sound system e collettivi partecipanti alla manifestazione – di spegnere la musica, lasciando montato, ma spento, il muro di casse. Volevamo creare un momento di riflessione, che avrebbe dovuto coinvolgere organizzatori e partecipanti.
La vita di un essere umano non ha prezzo, e non ci si può accontentare di due ore simboliche di silenzio per poi continuare la festa, completamente desensibilizzati alla morte di chi poteva essere un nostro amico, un nostro compagno, uno qualsiasi di noi…
La T.A.Z. dovrebbe essere un momento di liberazione, di gioia, di coscienza, di autogestione, di benessere, di collettività. L’autogestione di uno spazio è possibile solo se tutelata da ciascuno di noi attraverso la coscienza e la partecipazione attiva!
Troppo spesso in questi vent’anni di teknival, vere o finte T.A.Z. o free party, abbiamo assistito alla crescente svendita commerciale di questi eventi, nati con ben altro spirito di liberazione. E’ evidente che la società umana si è deteriorata sempre di più, le guerre globali e coloniali hanno svenduto e massacrato il pianeta e tutte le sue forme di vita, non solo quella umana, ma questo non può essere un alibi per riprodurre il disastro quotidiano che viviamo ogni giorno. E’ inutile, quindi, piangere una vita che se ne va o un parco naturale lasciato sporco e deturpato, senza fare nulla per darsi strumenti efficaci, per ridurre i danni e minimizzare al massimo i rischi per tutelare le persone e l’ambiente che ci ospita.
In tutti questi anni diversi sound system e tribe hanno guadagnato la notorietà nei free party, per poi farsi un nome da usare per guadagnare suonando nei locali, organizzando eventi senza nessuna responsabilità e attenzione al benessere dei partecipanti, senza zone chill-out di primo soccorso e riduzione del danno, spesso finendo l’acqua molto prima della birra, etc..
E’ ora di dare un segnale forte, soprattutto ai partecipanti, perché una T.A.Z. funziona se tutti contribuiscono alla condivisione: se d’ora in poi evitiamo tutt@ di partecipare a eventi vuoti e insensati, forse qualcosa di nuovo succederà.
Crediamo serva un momento di riflessione collettiva, che possa restituire senso e significato ad un movimento che ha smarrito la propria identità, rischiando fortemente di essere fagocitato dalle modalità di quello stesso sistema che si propone di contrastare e superare.
Free party e rave rimangono parole vuote se si perdono quei valori su cui queste pratiche negli anni si sono fondate, ovvero la condivisione, il rispetto, la solidarietà, l’autogestione, la responsabilità.
Questo appello non vuole essere né una condanna ai “cattivi” di turno, né uno sterile lamento, quanto piuttosto una riflessione (auto)critica aperta.
Scrivete ad appellotaz@tracciabi.li
per aderire e/o dare altri contributi, con la finalità di trovare a breve un momento collettivo per discutere seriamente di cosa è accaduto e di come trovare, insieme, una strada diversa e condivisa per le T.A.Z.
https://www.facebook.com/events/472244453129388/
Giovedì 27 luglio
dalle ore 20.00
Spazio Pubblico Autogestito Occupato XM24
Via Fioravanti 24, Bologna
LAB57 – Laboratorio Antiproibizionista Bologna –
http://lab57.indivia.net/
presenta
”GUERRA & DROGA”
Incontro e Presentazione del libro con l’autore
ALESSANDRO DE PASCALE
Spazio Pubblico Autogestito Occupato XM24
Via Fioravanti 24, Bologna
Con nota di Antonio Maria Costa
Postfazione di Lab57- Bologna – http://lab57.indivia.net/
e Infoshock – Torino – https://
Dagli oppiacei assunti – e spesso trafficati – dai contingenti internazionali in Afghanistan a quelli dell’Uck nel Kosovo protetto dalla Nato; dall’anfetamina usata dai Top Gun e dalle forze speciali statunitensi alle metanfetamine prodotte dai nazisti ieri e dallo Stato Islamico oggi, passando per il boom di psicofarmaci prescritti a reduci e soldati, in qualche caso provocandone addirittura la morte. Cui si aggiungono gli interessi dei servizi segreti, in campo a condurre esperimenti, anche su civili inconsapevoli, con nuove sostanze psicoattive, usate persino contro gli oppositori politici o per finanziare conflitti clandestini tramite il narcotraffico. Sostanze che riducono inibizioni e paure, che aiutano a sopportare la fatica e ad aumentare la soglia del dolore o usate come “arma tattica” per rendere inabile il nemico a combattere. Un rapporto, questo tra guerra e droga, che ha origini antiche quasi quanto la guerra stessa. Sullo sfondo, la sottile linea, tutta politica, che divide le sostanze considerate legali, da quelle ritenute illegali, per capire come gli usi/abusi generati dalle guerre siano stati sfruttati strumentalmente per imporre il proibizionismo, il cui fallimento è ormai sotto gli occhi di tutti. In questo libro si ricostruisce una fotografia del passato e del presente attraverso i numerosi viaggi in Medio Oriente (Balcani, Iraq, Siria, Libano, Libia, Afghanistan, Turchia) che l’autore compie da più di dieci anni e grazie a documenti ufficiali desecretati negli Archivi di Stato di Usa, Gran Bretagna e Germania.
”GUERRA & DROGA”
autore
ALESSANDRO DE PASCALE
Collana RX – Pp. 430 – 19.50 €
ALESSANDRO DE PASCALE
Giornalista d’inchiesta, filmaker e reporter di guerra. È autore di Telecamorra (2012), Il caso Parolisi. Sesso, droga e Afghanistan (con Antonio Parisi, 2013), La compravendita (Castelvecchi, 2014). In Italia le sue inchieste sono state pubblicate su «Left», «il manifesto», «Vice», «La Voce delle Voci», «Il Punto», «Terra», «La nuova ecologia». Attualmente scrive su «il Venerdì di Repubblica», sempre quest’anno è uscito anche il suo primo documentario per il mercato televisivo europeo, «The Burning Issue. When the bioenergy goes bad» (Gb 2017), sui danni all’ecosistema provocati dall’uso incontrollato e sovvenzionato dall’Ue di alcune bioenergie in Europa.
http://www.ecn.org/xm24/evento/discomfort-dispatch-3-electronics-free-impro-festival/
https://www.facebook.com/events/105567380037451/
Discomfort Dispatch è un festival che si propone di far interagire coppie di artisti mai confrontatisi prima. Un’ibridazione spontanea ed incontrollata che nasce dall’incontro naturale e istantaneo tra 28 musicisti provenienti da background differenti.
4 ore di improvvisazione radicale elettronica, free jazz, noise nella cornice di XM24.
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Dal 30 giugno l’invito dell’amministrazione è quello di lasciare XM24 “libero da cose e persone”.
L’evento quindi ha anche e soprattutto l’intenzione di supportare XM24, uno spazio indispensabile e necessario per la città.
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12 SET
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LAOKOON – Live electronics
░Pure Wool Garden
░https://soundcloud.com/
GABRIELE CONFALONI – Chitarra
░Brusio
░https://
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RAZGRAAD – Live Electronics
░Yerevan Tapes
░https://soundcloud.com/
GIOVANNI MAGAGLIO – Synth & fx
░Tipoffmusic
░https://soundcloud.com/
░ ░░3░ ░
DAVIDE BARTOLOMEI – Chitarra & laptop
░Communion
░https://soundcloud.com/
ITALOBOI – keyboard & fx
░https://
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DAMIANO MEACCI – Live Electronics
░ www.damianomeacci.it
GARAGE OLIMPO! – Canto Armonico & Pifferi
░Artetetra
░https://soundcloud.com/
░ ░░5░ ░
AMBRA CHIARA MICHELANGELI – Viola
░https://www.youtube.com/
MARIO GUIDA – Live Electronics
░www.marioguida.org
░ ░░6░ ░
PAOLO GAIBA RIVA – Live Electronics & Clarinetto
░https://soundcloud.com/
JACOPO MITTINO – Kalimba e FX
░Casetta
░http://
░ ░░7░ ░
TERESA RIEMANN – Batteria & Voce
░https://
LUCIO BADTASTE – Live Electronics
░https://
░ ░░8░ ░
FRANCESCO GIOMI – Live Electronics
░http://www.giomi.net/
░Die Schachtel, EmaVinci
NICOLA TIRABASSO – Live Electronics
░Artetetra
░https://soundcloud.com/
░ ░░9░ ░
EDOARDO MARRAFFA – Sax
░https://
OTTO HORVATH – Trombone & Voce
░www.ottohorvath.org
FRA ZEDDE – Batteria
░Weird Tapes
░https://
░ ░░10░ ░
UBIK – Live Electronics
░Fratto9
░https://soundcloud.com/
DJ BALLI – Game Boy Classic
░Sonic Belligeranza
░sonicbelligeranza.com
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LORIS CERICOLA – Chitarra
░Weird Tapes
░https://
EMILIO BERNE’ – Batteria
░https://soundcloud.com/
NICOLA VINCIGUERRA – Pseudochitarra
░Turgid Animal
░www.tisbor.com
░ ░░12░ ░
ERIKA SOFIA SOLLO – Live Electronics & Voce
░https://soundcloud.com/
TULLIA BENEDICTA – Voce & fx
░Second language
░https://
FEDERICO CAMPO – Chitarra
░https://soundcloud.com/
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VIDEO DISPATCH – CRAXI DRIVER
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a seguire dalle 01:00 DJ SET
TABACHE
░Timeless Records
MARCO UNZIP
░Random Numbers, Haunt Music
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in collaborazione con Bologna Elettrica
venerdi 30 giugno e sabato 1 luglio
http://www.ecn.org/xm24/
https://www.facebook.com/events/1695914037371772/
VENERDI 30 GIUGNO
UNA FESTA NON CONVENZIONALE
Con una lettera (mai ritirata), ci hanno chiesto di lasciare, il 30
giugno, lo spazio vuoto, “libero da cose e persone”. Il 30 giugno lo troveranno pieno, di cose e persone libere: le nostre persone, e le cose che costruiamo insieme, in autogestione, pezzi di un puzzle che costiuisce l’altra città che resiste.
dalle 18 suoneranno:
Wumingcontingent,
Egle Sommacal,
ALESSIO LEGA,
Signor K.,
Inoki Ness,
Angela Baraldi,
Mara Redeghieri
SABATO 1 LUGLIO
Cotechino D’oro 2017 – X EdizioneDa 27 anni (dal 1989 all’Isola nel Kantiere) e ogni tre anni:
il più eccezionale, spettacolare e micidiale show musicale dell'”altra città”.
https://www.facebook.com/events/1950361195248680
SABATO PRIMO LUGLIO
in occasione del #bolognapride
LaRoboterie ed Elastico fa/ART
presentano
Noialtre 2017 #queerPride
Il Lazzaretto ospita, in occasione del #bolognapride, la terza edizione di 01.07 Noialtre #queerpride, due sarano le diverse situazioni ,la main room gestita da LaRoboterie con sonorità techno e hard techno e la secon room gestito da Elastico fa/ART con sonorità electro , pop , trash.
Lazzaretto Autogestito
Via Fiorini, 12, 40138 Bologna
MAIN DANCEFLOOR
► Rachele Mononoke Teknomotive
• https://soundcloud.com/
► Lady Maru \ AMIGDALA
• https://soundcloud.com/
LaRoboterie crew !
► St.RoboT
• https://www.mixcloud.com/
► produkkt
• https://soundcloud.com/
► BackDrifter
• https://www.mixcloud.com/
► GAELE
► Esshey
• https://soundcloud.com/
Visual
► MADLEN
SECOND DANCEFLOOR
Elastico fa/ART crew
►Elettra Irregolare
https://soundcloud.com/
►Alyz_Ki
https://www.mixcloud.com/
►Domo
https://www.mixcloud.com/
►Trippy (Ryno)
https://www.mixcloud.com/
► PANDAgruelic (Input)
https://soundcloud.com/
► Kinda & MIss Titillo (Consultoria)
Visual
► Res EBE
Incursioni di
► Iwanda Sbelletti Pellegrino Super Star
>> SEGUITE IL CARRO DI Noialtre al Bologna Pride
VeNtEnNaLe ShoCkRaVeR
aNnIvErSaRio 20 aNnI sIto ShoCkRaVeR
Benvenuti alla celebrazione dell’ anniversario dei 20 anni del sito ShockRaver, un’invito aperto a chiunque voglia partecipare. Per l’occasione si svolgerà un raduno indipendente e undergound per la musica, l’arte, la cultura, la filosofia e le tecnologie D.I.Y.
D.I.Y. significa “Fallo Da Solo”, ossia un concetto dove non esiste un’organizzazione centrale ma presuppone che qualunque partecipante possa non solo partecipare ma dare un supporto e un contributo attivo alla festa. È un invito aperto a tutti i sound systems, crew, dj, musicisti, artisti, giocolieri, performers, artigiani, creativi…. Più siamo, meglio è!!!
Portate tutto il necessario per sopravvivere in comfort e stile per tutto il tempo che sarai lì. Non aspettatevi che qualcun altro provveda per te.
Ogni veicolo che arriva al festival dovrebbe avere un estintore, un contenitore di almento 20 litri d’ acqua e una pala. Questo è per la sicurezza antincendio. Portate abbastanza cibo per sopravvivere e da condividere con altri. Non date per scontato di essere nutriti. Ogni persona ha bisogno di un litro d’acqua al giorno, quindi portate abbastanza acqua e contenitori d’acqua riutilizzabili di varie dimensioni. Portate vestiti per il tempo caldo, umido e asciutto, compreso visiera cappello / occhiali da sole e qualche salvietta/asciugamano. Se non avete un veicolo, portate la vostra tenda, teli per la pioggia e telodi per il sole , accessori per il fai-da-te, torce elettriche, batterie, coltelli e altri utensili; nastro adesivo, corde, spago, sacchetti della spazzatura, carta igienica e attrezzi di primo soccorso. Altre forniture (se avete spazio): tappeti teloni, luci e banner per decorazioni e sfumature, sedie, tavoli e panche (per far sedere persone), corde, alimentazioni a energia solare, ecc.
Pulisci e aiuta a pulire prima di andartene, anche se il party non è ancora finito. Non lasciare traccia. Portati via tutto quello che hai portato all’inizio.
T.A.Z. È un luogo libero, dove il potere verticale è spontaneamente sostituito da un sistema orizzontale di relazioni … È un’esperienza che può scomparire quando la pressione repressiva diventa troppo forte, per riformare in altri luoghi e diverse epoche, cambiando nome e identità; È uno spazio mentale, dove si può andare, scappare dalle necessità indotte e dalle condizioni, per sorprendere il nemico che scompare è di vista … T.A.Z. È come un luogo, fisico e mentale, in cui le persone possono associarsi liberamente, senza regole scritte da presentare, ma seguendo idee comuni, in cui ognuno può esprimere liberamente le sue idee e il suo modo di pensare, confrontarsi reciprocamente … Come una società libera basata sulla solidarietà, sulla libera associazione di idee e persone … Questa è la nostra T.A.Z.
>>> Il Lab57: sarà presente con la postazione chill-out , info point SOStanze, Primo Soccorso, analisi sostanze…!!!!
La posizione e le indicazioni stradali saranno rese pubbliche a partire da venerdi 23 giugno e verranno pubblicate direttamente in questa pagina.
http://shockraver.tracciabi.li/shockraver20.htm