Archivi per la categoria ‘Manifestazioni’

28marzo nopg11008642_839139442801697_708462801858350364_oCHIUDERE TUTTI I MANICOMI CRIMINALI (OPG) !!!!!!
28 Marzo 2015
Corteo a Reggio Emilia

guida-tso

–  Nuovo CONCENTRAMENTO ore 14,30 in Piazza Gioberti

– al termine del corteo saluto sotto l’OPG di Reggio Emilia

CAMPAGNA NAZIONALE PER LA CHIUSURA DEGLI OPG

(gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari)

LIBERIAMOCI DEI MANICOMI

LIBERIAMOCI DELLA PSICHIATRIA

>>> Info sul sito del Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud

TSO e altre robe da matti. Guida all’autodifesa

>>>> Leggi e Scarica l’ Opuscolo….
TSO e altre robe da matti. Guida all’autodifesa

A seguire il documento della Campagna per la chiusura degli OPG
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guida-tso>>>> Leggi e Scarica l’ Opuscolo….
TSO e altre robe da matti. Guida all’autodifesa

 

 

CBD-usomedico Pubblichiamo questo articolo di Stefano Auditore appena uscito sul ENCOD Italia riguardo questa importante decisione della Corte di Appello di Brescia uscita sull’ Espresso:
Marijuana coltivata in casa, depenalizzazione in vista

” Il 10 marzo 2015 potrebbe diventare una delle date fondamentali per i sostenitori della Cannabis Libera: i giudici della Corte di Appello di Brescia hanno sospeso il processo ad un coltivatore ed inviato gli Atti alla Corte Costituzionale in attesa di una decisione finale nazionale.

Davanti ai magistrati lombardi era finito il caso di un commerciante bresciano, trovato con otto piante di canapa indiana in garage e 25 grammi di prodotto finale nel comodino.
Nel processo di primo grado non era emersa alcuna prova su un’eventuale attività di spaccio da parte del coltivatore.
“Quello che mi è stato sequestrato era solo per me, mai pensato di darla ad altri”, ha assicurato il coltivatore.
Ma come accade a tanti altri, da Nord a Sud della penisola, visto che l’attuale legge considera un reato la semplice coltivazione di cannabis, il commerciante era stato condannato, lo scorso anno, dal Tribunale di Brescia a otto mesi di reclusione e mille euro di multa.
Dopo la condanna in primo grado, gli Avvocati Lorenzo Simonetti e Claudio Miglio, a difesa dell’imputato, hanno impugnato la sentenza e rivisitato tutta la giurisprudenza e la casistica degli ultimi 20 anni in Italia.

Gia due anni fa, a Milano, Simonetti e Miglio furono protagonisti dell’assoluzione in appello di un coltivatore che aveva prodotto 27 piante, verificandone ed appurandone l’esclusivo uso personale, ma quella sentenza non fu estendibile ad altre situazioni analoghe.
In questo caso, però, la procedura innescata potrebbe portare a grandi cambiamenti legislativi a livello nazionale.
Gli Avvocati, analizzando la storia giurisprudenziale italiana, sottolineano come con il referendum del 1993 fare uso di droga non debba più essere considerato reato penale e che quanti vengano trovati in possesso di sostanze stupefacenti, per esclusivo uso personale, vengano così soltanto segnalati alla Prefettura; una semplice violazione amministrativa. Inoltre chi coltiva canapa indiana finisce invece sempre e comunque davanti ad un giudice, con tanto di avallo, nel 2008, della Cassazione a Sezioni Unite.
Per gli Avvocati della difesa, Simonetti e Miglio, questa situazione in cui l’Art 75 del D.P.R. 309/90 comprende detenzione, consumo e possesso, ma non la coltivazione di cannabis all’interno dei reati amministrativi, limita un diritto fondamentale della persona, ossia il “Principio di Uguaglianza”.
E’ chiaramente dimostrabile che per effettuare consumo, possesso e detenzione, sia preferibile la condotta di coltivazione rispetto all’acquisto tramite mercato nero, sia per il consumatore sia per lo Stato Italiano.
Questa ordinanza è stata confermata dalla Corte di Appello di Brescia, rimandando dunque la decisione normativa alla Corte Costituzionale.

I giudici lombardi hanno inoltre specificato che i coltivatori per uso personale non vanno ad intaccare il cuore della legge antidroga, che consiste nel “combattere il mercato della droga, che pone in pericolo la salute pubblica la sicurezza e l’ordine pubblico, nonché il normale sviluppo delle giovani generazioni”.

Ora il giudizio finale sulla questione normativa è nelle mani della Corte Costituzionale, come fu nel 2013/2014 per la famosa Legge Fini-Giovanardi.
Entro qualche giorno l’ordinanza della Sentenza verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed allora sarà ufficialmente aperto il percorso verso la decisione finale della Corte Costituzionale, che verrà presa tra circa un anno (marzo/aprile 2016).
Come avvenne per l’attesa della Sentenza sulla Fini-Giovanardi, sarà possibile, per tutti gli assistiti che verranno denunciati e processati in seguito alla pubblicazione dell’Appello inviato alla Corte Costituzionale, per casi simili o riconducibili a questo, argomentare questa situazione ed ottenere che il processo stesso venga bloccato, fino alla decisione finale della Corte Costituzionale.

La Corte Costituzionale, nel sistema politico italiano, è un organo di garanzia costituzionale cui è demandato il compito di giudicare la legittimità degli atti dello Stato.
Nel caso in cui la Corte Costituzionale si esprimesse positivamente riguardo a questa situazione, sollevata dagli Avvocati Simonetti e Miglio, si andrebbe verso un giudizio di incostituzionalità relativa agli Artt. del D.P.R. 309/90 che classificano come reato penale la coltivazione di cannabis per esclusivo uso personale, con conseguente decadimento della legge.

La Corte Costituzionale inoltre, qualora esprimesse un giudizio di incostituzionalità, avrebbe la possibilità di rivedere direttamente la norma, grazie al potere normativo attribuitole dallo Stato Italiano.
Siamo di fronte dunque ad un possibile momento di svolta nazionale per quanto riguarda la coltivazione di cannabis per uso personale. “
Al di là della decisione dei giudici, noi continueremo a spiangere e promuovere l’unica vera soluzione alla respressione inaccettabile complice delle NARCOMAFIE, il modello di  auto-coltivazione di Cannabis fuori dal profitto:
i CANNABIS SOCIAL CLUBS
>>> Vai al Sito di Encod

 

 

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10928885_792538674165665_5311490866194770234_oAll’indomani della dichiarazione di incostituzionalità, entusiasti, annunciavamo l’imminente liberazione di un terzo dei detenuti per reati connessi alle sostanze.
Un anno dopo, alcune migliaia di persone stanno ancora scontando una pena illegittima.

Su questo tema e sul futuro delle persone che usano sostanze ci confronteremo in un convegno-dibattito cui parteciperanno:
– Alessandro “Mefisto” Buccolieri [campagna “Legge illegale”]
– avv. Elia De Caro [Antigone]
– avv. Gennaro Santoro [Antigone]
– Hassan Bassi [Forum Droghe]
– Stefano Anastasia [Presidente de La Società della Ragione]
– Cannabis Social Club Aroma Crew

ore 20:30 – cena evasiva antiproibizionista
Ricette a base di canapa

>>> Vai al sito del CSOA Forte Prenestino

 

 

 

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Aula C Autogestita Antifascista
Scienze Politiche
St. Maggiore 45, Bologna

>>>> Vai al Blog dell’ Aula C…..

 

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>>>>>> Vai qui X per info e aggiornamenti
>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out , info point e test rapido sostanze !!!! <<<<<

 

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10615526_1032578013435695_5127066790261812930_n>> Vai al sito del Gabrio: gabrio.noblogs.org
>> Vai al sito di Infoshock: http://gabrio.noblogs.org/infoshoc/

Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta: Sabato 21 Febbraio 2015 – Serata Benefit Infoshock/Lab57

• 2 Areas:
–> Saletta Underground DJ SET
–> Salone Concerti performance, spettacoli, visual, chill-out and more

MUSIC START @ 22:00
MUSIC STOP @ 5:00

LINE UP:

Mambo Inthemorning
Viktor (D.D.F)
Davich (Acid Drops)
Samu (Neurogamik)
Matte e Baleo (Mad Family)
Machno (Xm24 – BolognAntifa)
Rudeboy(Xm24 – Lab57)
Dj Martez (Sonic Belligeranza)
Dj Alex (Torino)

Apertura porte ore 22
INGRESSO 5 EURO
CSOA Gabrio
Via Millio 42 – Zona San Paolo Antiproibizionista
>>>> Il Lab57 – Alchemica sarà presente con la postazione chill-out , info point e test rapido sostanze !!!! <<<<<

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Festa Benefit Infoshock/LAb57- 21 Febbraio 2015 CSOA Gabrio

Da diversi anni alcune realtà antiproibizioniste hanno intrapreso un lavoro attivo di riduzione del danno sull’uso di sostanze in contesti slegati dal business del divertimento notturno. Alcuni di questi e nello specifico i “free party” hanno rappresentato fin dalle loro origini e per molto tempo un forte movimento politico di rivendicazione: quelle stesse fabbriche oggetto dello sfruttamento del modello capitalistico sui lavoratori, venivano occupate temporaneamente una volta abbandonate o dismesse, allo scopo di far vivere un modo differente di socialità, non verticistico e non soggetto ad alcuna forma di prevaricazione. Alle “feste” non ci sentivamo consumatori ma protagonisti delle nostre serate e del nostro divertimento, prendendoci la responsabilità degli eventi che organizzavamo e che sostenevamo, individuando l’autogestione come pratica esclusiva e come unico modello organizzativo. Ai rave la musica non si è mai pagata, così come le forme d’arte e di espressione che creativamente e spontaneamente emergevano; l’uso di sostanze è sempre stato un comportamento diffuso allo scopo di stare meglio insieme, magari più intensamente ma certo non per farci del male.
Che cosa sia rimasto di questo movimento siamo in tanti e in tante a chiedercelo. Oggi abbiamo l’impressione che il mercato sia riuscito a inglobare anche quegli eventi che nascevano proprio con l’intento di contrastarlo. Da qui la deriva del free party, che perdendo la componente politica che li caratterizzava, fanno sempre più fatica a mantenere coerenza e continuità con il passato. Il nostro lavoro, che nasce per affinità e partecipazione a tali contesti proprio perché ne condividiamo le logiche di base che li sottendono, è infatti oggi per queste ragioni sempre più difficile. Siamo pochi, non abbiamo ingenti risorse e i servizi istituzionali e finanziati con cui negli anni abbiamo collaborato stanno di fatto scomparendo, perché si preferisce la repressione all’educazione, prevenzione e riduzione del danno. Da qui nasce l’esigenza di costruire questa serata di autofinanziamento, unica forma di sostentamento che ci permette di essere presenti continuando ad informare, sensibilizzare, prevenire, convinti che quello che facciamo in questo seppur travagliato frangente sia importante e possa un giorno far pervenire ad un cambiamento.
Come CSOA Gabrio per un periodo non abbiamo più proposto serate con musica Tekno proprio per il forte impatto avuto in passato sul quartiere, in un momento per noi delicato che ha coinciso con il trasferimento in Via Millio 42. Lungi dal voler precludere ad alcun tipo di musica, seppur con qualche perplessità, abbiamo fiducia che si possa ballare e che ci si possa divertire, mantenendo il decoro e la dignità e rispettando il territorio ed il quartiere che ci ospita. L’evento di sabato 21 Febbraio non sarà pertanto un free party, che vede le TAZ e non i CSOA come suoi luoghi naturali, ma una serata di autofinanziamento con musica elettronica, che inizierà alle 23.00 e terminerà alle 05.00 del mattino.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare per sostenerci nelle lotte che portiamo avanti nel rispetto dell’autogestione, dell’autoregolazione, del nostro e vostro centro sociale e delle persone che lo attraversano.

CSOA GABRIO Zona San Paolo

– Antifascista Antirazzista Antisessista Antiproibizionista –
 
 

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Benefit a sostegno del Telos squat di Saronno (VA).
Si inizia dal pomeriggio con il restyling delle facciate del Molino by DISEGNI MATTI accompagnati da djset hip-hop, rap, funky.
A seguire presentazione dell’opuscolo
“La Saronno che vorrebbero” – note a margine su
fogli di via, decoro urbano, sicurezza e ordinanze liberticide.

In serata si alterneranno in consolle dj e produttori provenienti da diversi panorami musicali a sostegno di Telos:

▲ ZEEMO (BEAT ACROBATIQUE – HYDROPHONIC)

▲ EKOMATIK

▲ PICH (BEAT ACROBATIQUE)

▲ MINDTRAX

▲ LUCHA LIBRE

▲ C.I.M.A

▲ JUNGLE RIOT

Warm up hip pop live by SOES CLICK

MAPPING SHOW:

▲ FRAMED.VISION (BEAT ACROBATIQUE)

▲ TIMELAPSES

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DATE: 14 FEBBRAIO 2015 ▲TILL LATE▲

WHERE: CS()A MOLINO Lugano via cassarate,8 (CH)

WEBSITE: http://www.inventati.org/molino/?p=5225

Evento Fb: https://www.facebook.com/events/390611291102307/
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A seguito dei sequestri avvenuti il 6-7-8- dicembre 2k14 Alla T.a.z. The robotic boogie down a torino (Mirafiori) Dove parteciparono Funk Rebels/Analogik Sound/Panik system/HoverTank Crew/The Slackers/Elctrorganizm Orkestra/Neurogamik abbiamo deciso di organizzare questo benefit il 7 febbraio in collaborazione con il C.s.a. Capolinea di Faenza che ci ospiterà’ in questa serata per pagare una parte delle spese legali.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto !!!
Per l’occasione ci sara’ anche ospite a suonare un membro degli Oblyk Dfroke !
Siamo ospiti non dimenticatevelo comportatevi bene !!

>>> x Info /Line up/ update….

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