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ILLEGALE E’ QUESTA LEGGE, IL SUO COSTO E’ REALE
II 15 dicembre a Roma, la Rete “Fine del Mondo Proibizionista” ha indetto una assemblea nazionale, in vista del pronunciamento della Corte Costituzionale sulla Fini/Giovanardi, previsto il prossimo 11 febbraio, alla quale hanno aderito, animando attivamente l’incontro e il dibattito, un vasto ed eterogeneo numero di realtà, soggetti, gruppi, che spaziano dai CSOA agli operatori di riduzione del danno, ad associazioni, onlus e parti di organizzazioni istituzionali.
Otto anni di Fini/Giovanardi hanno prodotto decine di migliaia di arresti, millenni di galera per la somma delle condanne, sovraffollamento delle carceri, costi esorbitanti per la macchina repressiva e giudiziaria, crescita dei profitti delle narcomafie; tante, troppe le persecuzioni e le vittime, troppe le morti che reclamano verità.
Le due leggi sulle droghe e sull’immigrazione hanno provocato una serie di procedimenti che hanno fatto diventare la condizione carceraria Italiana un’emergenza, un caso nazionale, che ci pone fuori dagli standard europei.
Nessun altro paese europeo ha così tanti detenuti per reati connessi alle sostanze illegali: la pesante criminalizzazione dei consumatori stride di fatto con l’impunità riservata dal nostro sistema giudiziario ad autori di reati di ben altra natura, i cui effetti nuocciono alla salute della società intera, come se le categorie da individuare e perseguire fossero pre-costruite a suon di stigma. L’Europa, sulla situazione nei nostri istituti di pena ha già richiamato l’Italia, che si appresta a presiedere il Consiglio della Comunità Europea con delle pessime credenziali, rea di non rispettare alcuni fondamentali diritti umani; tra poco scatteranno salatissime e meritate multe!
Tutto questo avviene da anni con la copertura compiacente, mistificante e costosa del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA), organo della Presidenza del Consiglio anzichè dei dicasteri più direttamente competenti in materia (in particolare Salute, Giustizia, Politiche sociali). Il DPA sostiene, contro ogni evidenza, che i consumatori di sostanze non sono puniti ma curati; ostacola, anche nelle sedi internazionali, le politiche di riduzione del danno; e promuove un modello bio-medico-patologico dell’uso di droghe che assimila tutte le sostanze e tutti gli stili di consumo. Dopo la caduta del governo di centro-destra che ha imposto la Fini-Giovanardi nessuno dei successivi governi ha mosso un dito per rimediare a tale drammatica situazione.
Oggi, finalmente, sembra muoversi qualcosa… sembra che si possa arrestare il sistema.
Da gennaio a oggi numerosi tribunali, tra cui la corte di Cassazione, hanno sospeso i processi e mandato la Fini\Giovanardi all’esame della Consulta per la sua evidente incostituzionalità. E adesso sappiamo che la Corte Costituzionale discuterà la questione l’11 febbraio prossimo.
Le principali contestazioni che saranno all’esame, riguardano l’iter della legge che, invece di essere discussa in parlamento, è stata approvata tramite un decreto che riguardava un altro argomento (le Olimpiadi invernali di Torino 2006) e senza che ce ne fosse motivo d’urgenza; inoltre l’equiparazione delle sanzioni per droghe pesanti e leggere, viola la normativa europea in proposito.
Abbiamo tutti/e ben chiaro che la possibilità che la Corte Costituzionale cancelli la Fini/Giovanardi è un’occasione irripetibile, che aprirebbe scenari completamente nuovi.
Per questo riteniamo necessario riunire tutte le forze, mobilitare soggetti, gruppi, attivisti, pazienti, strutture ed organizzazioni, che da anni si battono per l’abrogazione di questa infausta legge, in una grande manifestazione che si terrà a Roma l’8 febbraio 2014. Vogliamo costruire un percorso dal basso e condiviso che focalizzi l’attenzione sui danni causati dalla Fini/Giovanardi e che sia da propulsore alle decisioni della Corte Costituzionale.
Chiediamo a tutte e a tutti di aderire e far girare questo appello; di organizzare la mobilitazione a partire dai territori informando e promuovendo iniziative di raccolta fondi a sostegno della partecipazione alla manifestazione, tantissimi punti segnati su una mappa dove, chi vorrà, potrà trovare altri disposti a organizzare il viaggio collettivo fino a Roma, mettendo a disposizione o affittando assieme i mezzi.
Non siamo più disposti a pagare con le nostre vite e con i nostri diritti il prezzo di leggi ideologiche e repressive finalizzate a rafforzare il miliardario monopolio del commercio delle narcomafie; non siamo più disposti a veder riempire le galere di consumatori, che diventano secondo il teorema criminal patogeno, tanto caro alla propaganda proibizionista, individui pericolosi per se e l’intera collettività, da punire e correggere, dei criminali malati di mente. Non siamo più disposti a vedere perseguitare perfino i pazienti che usano la cannabis a scopo terapeutico. Non siamo più disposti a lasciare morire persone nelle carceri, e’ arrivato il momento di avanzare verso la completa depenalizzazione dell’uso personale di sostanze, iniziando dalla cannabis e dalla sua autoproduzione, come d’altronde sta già avvenendo in molti paesi del mondo.
L’8 febbraio saremo in piazza perché
Giusto o sbagliato, non può essere reato!!!
>>>>> Sito ufficiale: http://www.leggeillegale.org
Per info ed adesioni scrivi a adesioni@leggeillegale.org
Firmatari:
C.S.O.A. Forte Prenestino (Roma), C.S.O.A. Sans Papier (Roma), Laboratorio Puzzle (Roma), Infoshock C.S.O.A. Gabrio (Torino), Lab57 (Laboratorio Antiproibizionista Bologna), Osservatorio Antiproibizionista Canapisa Crew (Pisa), Laboratorio Occupato SKA (Napoli), Comitato Verità per Aldo Bianzino (Perugia), European Coalition for Just and Effective Drug Policies (ENCOD Italia), Million Marijuana March (Italia), Ass.ne Ecorevolution, Ass.ne Attivamente, Ass.ne Tilt, Ass.ne Giovani per Turania, Ass.ne Ascia, Ass.ne Freeweed, Quadraro Massive Sound System, SEL, Overgrow Comunity, Sicilcanapa, P.I.C. – Pazienti Impazienti Cannabis, alcuni pazienti, Spazio Pubblico Autogestito Xm24 (Bologna), Forum Droghe, Ass.ne Antigone, Teatro Valle Occupato (Roma), C.S.O.A. Le Macerie Baracche Ribelli (Molfetta- BA), Ass.ne Campagnano-r@p Rete Autorganizzazione Popolare, Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa (Milano), S.P.A. Leoncavallo (Milano), Ass.ne Cannabica La Kalada (Barcellona,Spain), Nuovo Cinema Palazzo (Roma), Comunità S. Benedetto al Porto (Genova), Radio Torre Sound System, ESC – Atelier Autogestito (Roma), Parsec Cooperativa Sociale (Roma), A.D.E.C. Assonabis, M.D.A. – Movimento Disoccupati Autorganizzati (Acerra – NA), C.S.O.A. Ex Macello (Acerra – NA), Strike spazio pubblico autogestito (Roma), Parasite Conspiracy, Folletto 25603 (Abbiategrasso – MI), P33racy – pirateria permanente in rete, TPO – Teatro Polivalente Occupato (Bologna), SMK Videofactory (Bologna), Centri Sociali del nord-est, Studenti medi Autorganizzati (Bologna), Centro sociale Làbas occupato (Bologna), CAT cooperativa Sociale (Firenze), La Terra Trema, Ass.ne LaTenda onlus (Roma), coordinamento FreeTAZ, Ass.ne Tivoli Liberatutti, Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti, LINK – Coordinamento Universitario, Mestiza S.P.A. (Taranto), Ass.ne Culturale CanaPuglia, Movimento di Strada Liberi Tutti (artisti di strada – Roma), C.S.O.A. Corto Circuito (Roma), C.S.O.A. Terra di Nessuno (Genova), ArtLab Occupato (Parma), gruppo artistico/letterario dei Cardiopatici (Roma), C.S.A. La Torre (Roma), Movimento Canapa Catania, C.S.A. Lazzaretto (Bologna), Comunità in Resistenza di Empoli, S.P.A. Filorosso ’95 (Cosenza), Collettivo Universitario UniOn Parma, C.S.O.A. Zona 22 (San Vito Chietino), Ass.ne Ida – Iniziativa Donne Aids (Bologna), Gruppo Autonomo Viareggio Ultras, C.S.O.A. Sars (Viareggio), Collettivo Alternativa Ribelle (Varese e Gallarate), collettivo “L’otto per la legalizzazione”, C.S.A. La Talpa e l’Orologio (Imperia), Rototom Sunsplash, ITARDD – Rete Italiana della Riduzione del Danno, COBS – Coordinamento Operatori Servizi a Bassa Soglia del Piemonte, AlteMus Org, Ass.ne di Volontariato Jerry Essan Masslo (Casal di Principe – CE), Ass.ne Sinistra Duemila (Casal di Principe – CE), APS Comitato Don Diana (Casal di Principe – CE), Partito EcoAnimalista, Movimento Canapa Grosseto, Asilo Occupato (L’Aquila), CaseMatte (L’Aquila), Legalteam Italia, LILA Onlus – Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, United Roots SoundSystem (Torino), Vag61 (Bologna), Asia Usb (Bologna), Aula C Autogestita Antifascista (Bologna), Circolo Il Farina (Cassano Valcuvia – VA), Musicbiz, Dance Hall Riders, www.reggae.it, C.S.O.A. Spartaco (Roma), Partito Pirata Italiano, Assemblea nazionale per i cannabis club, Associazione Culturale Papillon-Rebibbia Onlus Bologna, Collettivo PrecariaMente, Laboratorio Aq16 (Reggio Emilia), Centro Sociale 28 Maggio di Rovato (Brescia), Associazione ambientale e culturale “Il pettirosso” (Venticano – Avellino), Laboratorio Paz Project (Rimini), Greensofa, CSOA Lambretta (Lambrate – Milano), CASC (Coordinamento Autonomo Studenti e Collettivi) Lambrate (Milano), Rossa Bologna, Zero Violenza Donne, Spazio Sociale Autogestito Progetto Rebeldia (Pisa), 56 k (Roma), Freeweed Lucca Viareggio, Stage Attack Movement, Junior Sprea (Mi), KAG – Kapannone Autogestito, Cambiamo Abbiategrasso, FGCI – Federazione Giovanile Comunisti Italiani (provincia di lecce), C.S. A Casal Bernocchi (Rm), CSOA Valle Faul (VT), La Casa del Popolo C.Vera (Benedetto del Tronto – Ap), Porto Sound (Piana di Gioia Tauro, RC), Dott. Alfio Fiori – Direttore Cooperativa Sociale Cento Fiori a r.l. – ONLUS (Rimini), Valeria Grasso Associazione Antimafia “Legalità è Libertà”, Danilo Chirico – Associazione “DaSud”, Elisa Marini (referente per l’intercultura – Rete Senza Confini), “Il Cammino” Coop. Sociale – ONLUS (Roma), Alfio B, Adriano Bono, Giovani Comunisti, Indica Sativa Trade, Casa Del Popolo di San Benedetto Del Tronto, Redazione lazionauta.it, Comitato antiproibizionista NOTAV, csa Magazzino47, ARCI “L’officina 141” di Afragola (Napoli), ARCI PG, Circolo ARCI Thomas Sankara (Messina), ARCI Nazionale
Luca Gibillini (Consigliere Comunale Milano – Sel), Anita Sonego (Comune di Milano – Capogruppo Sinistra x Pisapia – Federazione della Sinistra – Presidente Commissione Pari Opportunitá), Maurizio Acerbo (consigliere regionale PRC Abruzzo), Marco Grimaldi (consiglire al Comune di Torino e primo estensore della mozione sulla Cannabis), Massimiliano Smeriglio (Vicepresidente Regione Lazio), Gabriella Stramaccioni (Associazione LIBERA contro le mafie), Luigi Nieri (vicesindaco di Roma), Gianluca Peciola (capogruppo Sel Comune di Roma), Imma Battaglia (consigliera Sel Comune di Roma), Anna Maria Cesaretti (consigliera Sel Comune di Roma), Gemma Azuni (consigliera SEL Comune di Roma), Pierluigi Introna (capogruppo Sel Comune di Bari) – Fabio Losito (assessore Sel Comune di Bari), Nicola Laforgia (consigliere Sel Comune di Bari), On. Adriano Zaccagnini (Deputato Camera, Vicepresidente Commissione Agricoltura), Davide Tutino (vicepresidente del Consiglio del municipio 7 di Roma Capitale), Consiglieri GRUPPO SEL/Con Amelia Consiglio Comunale di Bologna, Marta Bonafoni (consigliera Regione Lazio – Gruppo Per il Lazio), Mauro Palma (Corte di Strasburgo), Valeria Fedeli (vicepresidente PD Senato), Sara Martorano (Consigliere Lista Civica Marino, XV Municipio Roma), Ivan Scalfarotto (Deputato PD), Marcello Belotti (coordinatore SEL España), Paolo Ferrero – Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista, Francesco D’Agresta -Assessore alla Cultura ed alle Politiche sociali del Comune di Civitaquana (PE) – Partito della Rifondazione Comunista, Andrea Rosario Natale Assessore all’Ambiente, Energia ed Igiene Urbana Città di Fossacesia (Chieti)
Loredana Lipperini (giornalista), Maria Pia Fusco (giornalista), Punkreas, 8Sunday (Cagliari), Villa Ada Posse, Rufino & Bonifax, Meg, Ascanio Celestini, Daniele Vicari (regista di “Diaz”), Fabrizio Dentini (autore del libro “Canapa Medica”), Paolo Flores d’Arcais, Bonifax, Julia, Raina (Rm), Modena City Ramblers, Sud Sound System (Le), Bass Colture (To), Junior Sprea, DotVibes Crew (To), Africa Unite, Mr. T-Bone, Statuto, Radici nel Cemento, Pressure Dub Sound, Mr. Dill, Paranza Vibes, NBT Sound Kollektive (roma), Kernelpanik Sound System (Roma), Truckstop 76th Indipendent Label (Roma), Elio Germano, Paolo Rossi, Zerocalcare
COnsulta le video adesioni nella sezione video del sito
MERCOLEDI 29 GENNAIO 2014
H 19 – VAG61 – Via Paolo Fabbri 110
>>> Vai al sito del Vag61
Nell’ambito della campagna “Illegale è la legge, il suo costo è reale” promossa anche a Bologna in vista della Street parade contro la Fini-Giovanardi in programma per l’8 febbraio a Roma:
– Dalle 19 aperitivo, cena benefit e proiezione di estratti del documentario
– Alle 20,30 presentazione di “EFFETTI COLLATERALI – Inchiesta sulla Fini-Giovanardi” il nuovo documentario in coproduzione popolare di Smk Videofactory.
(uscita prevista Settembre 2014)
INFO: www.effetticollaterali.org
– A seguire
Assemblea pubblica
con la partecipazione
della dottoressa Beatrice Bassini (vicepresidente Forum Droghe)
e dell’avvocato Elia De Caro (Associazione Antigone)
———–
Per PRENOTARE posto BUS da Bologna scrivi alla mail lab57@indivia.net
– partenza sabato 8 febbraio alle 8.00 autostazione piazza XX settembre
BIGLIETTO SOCIALE andata/ritorno a 15 EURO!!!
BENEFIT Party Antiproibizionista LAB57 & INFOSHOCK GABRIO (TO)
Start h. 22.30
> Funkrebels (TO)
> Machno24
> Anx Esperantek
> Soroton57
> Mambo in the morning (TO)
Spazio Pubblico Autogestito
XM 24
Via Fioravanti 24
Bologna
>>Vai al sito di Xm24
LAB 57 – Laboratorio Antiproibizionista Bologna –
Lab57-Alchemica è un progetto che si propone di fornire supporto informativo ascolto psicologico e punto di primo soccorso per evitare le conseguenze dannose provocate dall’abuso di sostanze psicoattive legali ed illegali o più in generale causate da comportamenti e stili vita a rischio.
INFOSHOCK Torino
Da sempre il CSOA Gabrio si è distinto tanto nella lotta al proibizionismo e alla repressione sociale, quanto nell’informazione su uso e abuso delle sostanze psicotrope, dando così vita al progetto Infoshock.
>>Vai al sito di Infoshock
La fiaccolata di sabato 9 novembre ’13 organizzata dal Quartiere Navile, cosi’ tristemente vuota di contenuti, assomiglia purtroppo sinistramente ad un’altra caccia alle streghe senza cappucci contro il tossico e il migrante.
Noi crediamo che in realtà si stia celebrando il funerale dei servizi sociali a ‘bassa soglia’ in questa città, dove da oltre 3 anni non esiste più un Drop-in fisso e dove le Unita’ mobili, mai viste in un quartiere critico come questo, hanno sempre meno risorse per aiutare in strada chi ha problemi di dipendenza.
Quando parliamo di DROGHE , DIPENDENZA e SPACCIO una manifestazione in quartiere dovrebbe fermarsi davanti a tutti i tabaccai, supermercati, venditori di alcool e Bar con macchinette da gioco, le sostanze più letali e dannose per la collettività sono ALCOOL e TABACCO (ogni 1000 morti 4 sono per ‘DROGA’ 80 per ALCOOL) mentre dai dati dei sequestri delle brillanti operazioni poliziesche in questo quartiere risulta che le sostanze più sequestrate sono cannabis e hashish che nessuna persona raziocinante elencherebbe tra le sostanze che creano morti né una REALE tossicodipendenza: Le ‘forze dell’ordine’, con queste operazione spettacolari, costosissime quanto inefficaci, mettono in fuga i veri narcotrafficanti, per poche ore, mentre colpiscono spesso solo i consumatori, che si nascondono sempre di più e muoiono in desolante solitudine come dimostra il triste primato di decessi per overdose della nostra città in questi ultimi 2 anni.
Invece di organizzare una ennesima inutile sfilate propagandistica il Comune di Bologna DOVREBBE pensare alla tutela della salute pubblica della città, di tutta la città, di tutti i suoi abitanti da qualsiasi latitudine provengano, investendo in servizi invece di inseguire o addirittura proporre iniziative qualunquistiche come questa dando agibilità politica a improbabili Comitati anti-degrado dietro a cui si nascondono fin troppo male razzisti, xenofobi e partiti di chiara ispirazione fascista.
Il narcotraffico e’ un problema sociale enorme, grande quanto il volume di denaro e di potere che lo sostiene, con collusioni e corruzione estesa ad ogni livello istituzionale, le cifre dicono che oltre la meta’ delle sovraffollatissime galere italiane sono riempite da leggi vergognose come la Bossi-Fini (permesso di soggiorno) e Fini-Giovanardi( droghe) per reati legati quasi esclusivamente al consumo e piccolo spaccio, mentre le Narcomafie ingrassano e ringraziano.
Come da anni è già stato sperimentato in diversi paesi europei e oltre, solo la depenalizzazione dell’ uso di sostanze e l’ autoproduzione per uso personale possono eliminare alla base questo sporco e vergognoso commercio di vite.
Partendo da queste certezze auspichiamo si apra nel quartiere e nella città un dibattito serio su queste problematiche che porti ad un percorso costruttivo in particolare nella Bolognina. Il problema non sono gli spazi occupati ma quelli vuoti e abbandonati che marciscono con dentro le persone che non hanno che come alternativa la strada.
Il recupero degli spazi vuoti a fini sociali non può che essere uno dei percorsi, insieme ai servizi di riduzione del danno, che meglio possono modificare alla radice la vita di questo quartiere.
>>> Audio su Radio Citta’ del Capo
LAB57 – Laboratorio Antiproibizionista Bologna – via Luigi Serra 2h
XM24 – via Fioravanti 24, Bologna
Il Lab57 – Alchemica parteciperà all’ECOPARADE col proprio inconfondibile camper all’interno dello spezzone ANTIPROIBIZIONISTA…
–> X info, adesioni. elenco CARRI….. http://artathack.me/2013/05/02/ecoparade-2013-reclama-salute/
–> Leggi il comunicato PROIBIZIONISMO E’ NOCIVITA’
PROIBIZIONISMO E’ NOCIVITA’!
Il proibizionismo è una scelta politica sostenuta e imposta a livello globale, grazie alle convenzioni che l’ONU ha fatto sottoscrivere da anni ai suoi Stati membri.
Riguarda l’intromissione da parte dell’apparato repressivo dello Stato nelle scelte di vita individuali, che possono riguardare l’ assunzione di sostanze psicoattive, comportamento che ha sempre avuto motivazioni sia culturali sia innate in alcuni individui (non solo nell’ essere umano ma anche negli altri animali, come molti studi osservano).
E’ fu così che un bel giorno, molto recente rispetto alla storia dell’umanità, si decise che alcune sostanze dovessero essere proibite, i consumatori perseguitati, le piante e i precursori da cui si ricavano le sostanze distrutte o rese inaccessibili alla maggior parte delle persone, comprese le comunità nelle quali questi rivestivano un alto valore culturale e storico. Mediante un processo del tutto simile a quello utilizzato contro numerose civiltà che, le nazioni, che si definiscono “progredite”, hanno, di fatto, condannato alla scomparsa.
Da quel giorno un fenomeno che in passato era marginale e spesso legato alla ritualità di comunità è diventato un fenomeno di massa, si è creato un mercato nero parallelo che oggi è tra i più globalizzati e fiorenti: il narcotraffico, in grado di determinare scelte politiche ed economiche.
Inoltre i consumi di sostanze, appoggiati da questa cultura orientata unicamente al profitto, sono aumentati in modo esponenziale e le droghe hanno invaso il mercato, diventando sempre più potenti e diversificandosi nei loro effetti, a volte devastanti.
La “war on drugs” è una guerra sporca, come tutti i conflitti combattuti per ottenere denaro e potere, fatta d’inganni, bugie e ipocrisia, con numerosi morti sul campo e prigionieri.
A farne le spese sono persone innocenti che subiscono questo stato di cose, incarcerate, limitate nelle proprie libertà personali, uccise dalla brutalità poliziesca generata da un sistema di controllo che legittima pestaggi nei confronti di coloro i quali sono considerati “diversi” per la colpevole mancanza di cultura, prevenzione, riduzione del danno e coscienza critica, un sistema che impone la medicalizzazione forzata e violenta attraverso cure psichiatriche utili solo a riempire le tasche delle lobby farmaceutiche.
Il proibizionismo si mantiene quindi in piedi grazie ad un apparato repressivo e a una cultura distorta e monopolizzata dagli interessi del potere, dove non trovano spazio le nostre vite e la nostra salute.
In nome del profitto di pochi continua questa guerra i cui costi sociali ed economici sono divenuti insostenibili.
Per questi motivi il proibizionismo è una nocività da cui ci vogliamo liberare.
In questa prospettiva di costruzione di una cultura liberata dal profitto e che abbia al centro la tutela degli individui, delle loro libertà e dell’ambiente da cui dipende la vita di noi tutti, diverse realtà del coordinameno FreeTAZ partecipano all’Ecoparade 2013, solidali con i movimenti ambientalisti e antinocivi bresciani.
MAI PIU’ VITTIME DEL PROIBIZIONISMO!
COORDINAMENTO FREETAZ
CONCENTRAMENTO ORE 15.30 VIA NULLO (vicino via Milano)
https://maps.google.it/
Per informazioni, adesione comitati, etc.:
ecoparade@artathack.me
PERCORSO:
CONCENTRAMENTO h.15.30 via Nullo INTERVENTO NO-PCB, INIZIO MANIFESTAZIONE h 16.00 – via Milano – piazza Garibaldi – via Fratelli Ugoni – via Cassala – via Dalmazia – via Zara – via Toscana INTERVENTO NO-TAV – via S. Giovanni Bosco – via Dalmazia – via Emilio Salgari – via la Marmora INTERVENTO RIFIUTI/INQUINAMENTO DELL’ ARIA – via S. Zeno – via Nenni – via Sostegno – parco Tarello INTERVENTO PARCHI/DISCARICHE – SIT IN FINALE FINO ALLE ORE 22.30
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RISPETTA L’ AMBIENTE, TE STESSO E GLI ALTRI!
RICORDA
OGNI STREETPARADE È UNA MANIFESTAZIONE COME OGNI FREEPARTY È UN’ OCCUPAZIONE.
RESPECT THE MOVEMENT!
STAY UNDERGROUND & KEEP IT REAL !!!
CONTRIBUISCI A CREARE UN CLIMA DI AUTOGESTIONE… YOU ARE THE STREET!
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*** CARRO NO-PCB/BONIFICHE ***
Genere musicale: Elektro, Techno, Acid
Con la partecipazione di:
COBAS Brescia – Comitato per l’ Ambiente Brescia Sud –
Comitato NoPCB Brescia Ovest – S.O.S. Scuola
Crustek – Guerrilla Radio – Modal Nodes
*** CARRO NO-INCENERITORE/
Genere musicale: Tekno, Hardtek, Tribe, Acid
Con la partecipazione di:
Comitato Spontaneo No Centrale a Biomasse Rodengo – Ne Abbiamo Pieni i Polmoni Gussago
MKN Brigade – Noise Slavery – Noise Squad
*** CARRO PARCHI/DISCARICHE/
Genere musicale: Goa, Psytrance
Con la partecipazione di:
Antinocività Rezzato – Collina dei Castagni Castenedolo – Comitato Spontaneo Contro le Nocività
Moonlight Project – Blacklite records – Looney Moon Experiment – Ayahuasca-Psytronic
*** CARRO NO-TAV/VIABILITÀ ***
Genere musicale: Tekno, Hardtek, Tribe, Acid
Con la partecipazione di:
Comitato NOTAVbs – Legambiente
Doggod – Kimo Sound System – SaboTAZ
*** CARRO CONTRO LE NOCIVITÀ SOCIALI ****
Genere musicale: Reggae, Roots, Dub
Con la partecipazione di:
Brescia Rivolta il Debito – Cross Point / Presidio della Gru –
C.S. 28Maggio
Lab. Magmarap – Onderootz Family
*** CARRO ANTISPECISTA ***
Genere musicale: Electro, Drum n Bass, Dubstep
Con la partecipazione di:
Montichiari Contro Green Hill
Blame Society – Crossfuckers – MILF! – Uncontrolled Beat
*** CARRO ANTIPROIBIZIONISTA ***
Genere musicale: Tekno, Hardtek, Tribe, Acid
Con la partecipazione di:
Infoshock – Lab57 – Osservatorio Antiproibizionista Canapisa Crew
No Rulez – Outconnection – TeknoN
Canapisa è una manifestazione antiproibizionista che lotta per un consumo critico e consapevole delle sostanze e per la diffusione di politiche e pratiche di riduzione del danno.In tal senso chiediamo a tutt* di manifestare gioiosamente e festosamente nel rispetto di alcune regole fondamentali:
-Soloi furgoni concordati in assemblea potranno partecipare alla street ed avranno libero accesso all’area di arrivo, comunicando le targhe
-No vetro – no business – no pushers
-L‘acqua sarà distribuita gratuitamente da ogni furgone
-Riduci il danno!…non bere superalcolici!!!!!!!!!
–SARANNO PRESENTI PER TUTTO IL PERCORSO 2 Camper CON OPERATORI e MEDICI DI RIDUZIONE DEL DANNO ai quali rivolgersi per eventuali malori o info
Segnatevi tutti qst num 3484987311 (in caso di malori chiamatelo!!!!)
-Lasciate i cani a casa…stanno meglio lì……
-Chiediamo a tutt* di manifestare pacificamente e gioiosamente senza causare spiacevoli inconvenienti
-TERMINEREMO ALLE ORE 24 …..chiediamo di rispettare l’orario concordato e collaborare nel liberare l’area di arrivo.
–Si prega di allontanare dalla manifestazione chi non rispetta le regole comuni stabilite e cerca di approfittare dei nostri sforzi di gestione della giornata
STIAMO LOTTANDO CONTRO IL PROIBIZIONISMO E LA LEGGE FINI-GIOVANARDI E AFFINCHE’ CANAPISA CONTINUI QUESTA BATTAGLIA POLITICA, TI CHIEDIAMO DI MANTENERE UN PROFILO PACIFICO E RISPETTOSO DELLE PERSONE E DEL CONTESTO CIRCOSTANTE !!!!
COME ARRIVARE:
prendete preferibilmente un treno o un mezzo pubblico, la piazza da cui partiamo è di fronte alla stazione! se siete in macchina vi ricordiamo che la zona di arrivo non è accessibile alle auto!
Per ripartire c’è un treno per Firenze alle 1.20 ed è l’ultima corsa notturna….!
Non mettetevi alla guida in nottata, prima riposatevi !
PERCORSO:
partenza p.zza San Antonio (vicino stazione centrale) – via Silvio Pellico –via Battisti – via Queirolo – via Benedetto Croce – p.zza Guerrazzi – via San Gallo – Lungarno Fibonacci- Ponte dellaFortezza – via del borghetto – via Luschi – via Gioberti –via Garibaldi – via Canavari ( di fianco al carcere Don Bosco)
Saremo lì per far sentire il nostro sostegno ai detenuti ed alle vittime di questa legge infame, ricordando a tutt* che è nostro interesse rispettare le esigenze dei reclusi. Per questo vi chiediamo di non creare tensioni che potrebbero avere conseguenze all’interno del carcere! PORTIAMO SOLIDARIETA’ alle VITTIME DEL PROIBIZIONISMO!!!!!!
proseguiremo fino al parcheggio di via Paparelli, dove sosteremo fino alle 24!
–> Leggi la LISTA DEI CARRI PARTECIPANTI E DEI GENERI MUSICALI DI “CANAPISA 2013”
in aggiornamento continuo
1) REGGAE-DANCEHALL-DUBSTEP-JUNGLE (CANAPISA CREW/RMS crew)
-MILITANT SOUND
-TU SHUNG PENG
-WEST SIDE
-DZIGA
-DJ DARIUS
+ special guests
2) PSY TRANCE
-OFF LABEL
-ENOMYS
-MANU
+ artisti da confermare
3) HIP HOP (URBAN TRUCK-Livorno)
-VILLASOUND
-REDFAIDA
-LOKATEK SOUND
-DJ MOLESTO
4) TEKNO (COORDINAMENTO FREE TAZ)
-KIMO SOUND SYSTEM
-SABOTAZ
-DOGGOD
-MKN
5) LAB 57 -ALCHEMICA
Drop in
6) TDN (CSOA TERRA DI NESSUNO-Genova)
(da confermare)
7) DRUM N BASS
-BEAT KOUPLE
-A.K.M.E.
8) PROGETTO EXTREME (operatori e medici di riduzione del danno)
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=k8i0YgZ-7h4
PER LE BANCHERELLE :
solo per chi ci ha contattato all’indirizzo canapisa@inventati.org e ci avrà fornito il numero di targa del veicolo l’ appuntamento è alle ore 18 al parcheggio di via Paparelli !!!!!!
Comunicato -CANAPISA STREETPARADE 2013-
PRATICARE IL CAMBIAMENTO INEVITABILE
La questione droga, o meglio, la questione proibizionismo in Italia si concretizza ogni giorno nell’incarcerazione e nella persecuzione di migliaia di consumatori e consumatrici a causa della Legge Fini-Giovanardi, approvata di nascosto all’interno del Decreto Olimpiadi nel 2006 ed applicata dal suo braccio armato, il Dipartimento Politiche Antidroga, diretto dal dott. Serpelloni.
Mentredi proibizionismo si muore, come le vicende italiane purtroppo mostrano con evidenza, con la censura e la manipolazione delle informazioni il DPA persevera nell’idea che un mondo senza droghe sia possibile e necessario, utilizzando ogni mezzo a sua disposizione. Sulla base di una tale convinzione ha infatti adottato strumenti repressivi ignobili, soprattutto nei confronti di quelle realtà e persone che si oppongono in varie forme al regime proibizionista instaurato e colpevoli solo di denunciare e portare agli occhi di tutt* le evidenti contraddizioni di questa politica, come i singoli consumatori, le associazioni di controinformazione, i progetti di riduzione dei rischi, i centri sociali autogestiti, vari eventi e festival musicali ed i così temuti freeparty (ultimo tra questi a Cusago, 27 ottobre 2012, dove la celere è intervenuta in modo brutale, causando distruzioni e ferimenti gravi). Mentre l’ONU sancisce la fine della war on drugs ed il fallimento dei metodi repressivi adottati, il DPA italiano continua questa infame guerra nella totale indifferenza per i danni sociali e personali provocati, offrendo sempre più benefici economici alle criminalità organizzate e investendo milioni di euro in dubbie fondazioni o progetti fasulli, primo tra tutti il Sistema di Allerta Precoce: tutto tranne che uno strumento efficace, come le ultime vicende dimostrano!!!
In particolare negli ultimi anni abbiamo assistito ad un dilagare di sanzioni per consumatori non
problematici, costretti a percorsi e terapie farmacologiche forzate in comunità private; ad una incarcerazione di massa e all’aumento esponenziale del numero dei detenuti; al ritiro di centinaia di migliaia di patenti; a veri e propri ricatti ai lavoratori, già precari, attraverso i test antidroga obbligatori; alla mancanza di strategie di riduzione dei rischi; all’aumento dei fenomeni di abuso di farmaci e droghe, connessi ad una falsa informazione ed alla cultura consumistica delle case farmaceutiche ed infine alla totale assenza di un approccio basato sulla realtà e non sull’ideologia!
La manifestazione Canapisa vuole dunque cambiare questa insopportabile situazione e non cadere nel vortice di odio provocato da un tale stato di guerra permanente. Evidenziare che un diverso approccio al tema droghe è possibile è la sua missione e per questo è indispensabile dare spazio a una riflessione collettiva, pragmatica e sincera, da cui nasca un’azione di superamento delle attuali politiche. Quello che si auspica è un cambiamento sostanziale del paradigma legale dominante in materia di stupefacenti, ormai in evidente contraddizione, visti i danni provocati, soprattutto alle persone più povere. Con Canapisa si sostiene la logica del bene comune piuttosto che quella di un’ipocrita persecuzione di massa degli stili di vita che non si conformano.
Mentre in altri Stati europei e’ sempre più evidente la necessità di un nuovo approccio al tema droghe in Italia si continua a voler perseguitare le persone sulla base di falsità create per difendere gli interessi economici di pochi. In primis la Cannabis è al centro dell’azione del movimento antiproibizionista perché da secoli sono note le potenzialità della pianta della Canapa, che può essere utilizzata in campo sanitario, manifatturiero, energetico ed ambientale come vera e propria alternativa al sistema produttivo fondato sul petrolio. Se vi è stato un primo riconoscimento formale delle sue proprietà curative, per noi di Canapisa si tratta solo di un primo passo sul lungo percorso che dovrà portate alla liberazione della canapa e della sua coltivazione. Da qui l’idea di far conoscere il Cannabis Social Club come azione collettiva che mira ad accrescere e consolidare elementi di protezione individuale dai molteplici rischi connessi all’illegalità, al mercato nero, alla medicalizzazione, alla cultura consumistica ed agli interessi delle case farmaceutiche. I CSC cancellerebbero il mercato nero della cannabis, che frutta circa 113 miliardi di dollari alle narcomafie, garantirebbero dei livelli di sicurezza per la salute, derivanti da controlli sulla qualità della pianta, e agevolerebbero la somministrazione ai pazienti. Esempi di CSC riconosciuti legalmente ed operanti si trovano in Spagna e Belgio, mentre in Francia, Italia e Slovenia vi sono state iniziative per crearli. I CSC possono essere quindi un’esperienza importante per lottare anche contro la formazione dei pregiudizi culturali ed istituzionali alla base di terapie forzate che negano la libertà di scegliere o rifiutare determinate cure.
Canapisa dal 2001, oltre a rappresentare una forma di resistenza collettiva alle politiche proibizioniste, propone e pratica delle possibili alternative al sistema culturale, sociale ed economico attuale. Da anni sta dando voce a realtà sempre più marginalizzate a causa di una sola legge, promuovendo iniziative, incontri e momenti di approfondimento quali strumento di
socializzazione di saperi ed esperienze. La manifestazione vuole porre l’attenzione sulla reale possibilità di gestire la questione droghe con metodi e strategie fondati su politiche di riduzione dei rischi, sulla partecipazione diretta dei consumatori alla costruzione di una cultura consapevole e sul coinvolgimento delle varie realtà sommerse che cercano di autorganizzarsi, per creare spazi di socializzazione che vanno contro le logiche del business, del consumismo e della mercificazione. La droga e i drogati non esistono! Esistono diverse sostanze psicotrope, diversi effetti, diversi rischi, diversi usi, diverse traiettorie di consumo, diversi stili di vita!
Riconoscere questo è solo il primo passo verso UNA VERA CULTURA DEL CONSUMO CONSAPEVOLE e LA FINE DEL PROIBIZIONISMO!
In attesa delle dimissioni di Serpelloni e di un ripensamento strutturale e complessivo delle politiche sulle droghe da parte del governo, Canapisa non rimarrà a guardare, ma inizierà a praticare il cambiamento inevitabile !!
CANAPISA STREETPARADE
18 MAGGIO 2013
ORE 17 PIAZZA SANT’ANTONIO- PISA
Per info e adesioni canapisa@inventati.org
CANAPISA 2013
STREETPARADE ANTIPROIBIZIONISTA
Sabato 18 maggio 2013
meeting point ore 17 p.zza S.Antonio -Pisa-
VI ASPETTIAMO TUTT*!!!!
Il programma di Roma 2-3-4 maggio 2013
–> Info al sito ufficiale Million Marijuana March
2, 3 e 4 maggio a Roma e in tutto il mondo Million Marijuana March 2013
TANTA GALERA PER NOI MOLTISSIMI, MILIARDI DI EURO PER LORO POCHISSIMI.
Più di 120 mila persone arrestate negli ultimi sette anni grazie alla legge Fini/Giovanardi, piu di 22 milioni di piante di canapa sequestrate solo nel 2012, annualmente un numero imprecisato di miliardi esentasse finiti nelle casse delle narcomafie.
GIOVEDI’ 2 MAGGIO
ore 11,00 – “LA FINE DEL PROIBIZIONISMO, PROPOSTE PER L’ITALIA E IL MONDO” Conferenza Stampa presso la Sala del Mappamondo – sala stampa della Camera dei Deputati – via della Missione 4.
Con:
Annie MACHON (UK), direttrice LEAP (Law Enforcement Against Prohibition)
Joep OOMEN (Belgio), coordinatore Encod e membro del cannabis social club Trekt Uw Plant
Gennaro MIGLIORE, capogruppo SEL alla Camera
Luigi SARACENI, avvocato
Alberto SCIOLARI, vicepresidente PIC (Pazienti Impazienti Cannabis)
Modera Million Marijuana March
ore 18.00 DIRITTI VIOLATI, LEGALITA’, FUTURO presso il Nuovo Cinema Palazzo, Piazza dei Sanniti.
Con:
Annie MACHON (UK), direttrice LEAP (Law Enforcement Against Prohibition)
Joep OOMEN (Belgio), coordinatore Encod e membro del cannabis social club Trekt Uw Plant
Luigi SARACENI, avvocato
Avv. Alessio SCANDURRA, associazione Antigone
Rino FABIANO, consigliere municipale III municipio
Marco FURFARO, Segreteria Nazionale SEL
Guido Farinelli, Cinema Palazzo
Alberto SCIOLARI, vicepresidente PIC (Pazienti Impazienti Cannabis)
Modera Million Marijuana March
VENERDI’ 3 MAGGIO
Ore 18,00 CANAPA TERAPEUTICA, AUTOCOLTIVAZIONE, SOCIAL CLUB; DIRITTO DI RESISTENZA presso il CSA La Torre, Via Bertero
Con:
Alcuni pazienti del PIC
Avv. Gennaro SANTORO, associazione Antigone
Patti CIRINO, Comitato Verità Per Aldo Bianzino
Giuseppe BORTONE, responsabile ufficio tossicodipendenze CGIL Nazionale
Dott. Mario GERMAN DE LUCA, resp. CNCA Lazio
Enrico FLETZER, giornalista, Encod Italia
Checchino ANTONINI, Il proibizionismo uccide
Tiziano SCHIENA, Tilt
Enrico CARIA, regista del film “L’era legale”
Modera Million Marijuana March
A seguire proiezione di:
L’era legale, Breaking the Taboo (film prodotto dalla Global Commission)
Nell’ambito della tre giorni verranno allestite:
– Il giorno 3 un’Apericena Canaposa, con un banco di degustazione di cibi a base di canapa.
Le tavole di IVANart
– Banchetti per firmare le tre proposte di legge di iniziativa popolare su Tortura, Carceri, Droga.
SABATO 4 MAGGIO
Ore 16.00
MILLION MARIJUANA MARCH –
partenza da Piazzale dei Partigiani ore 16.00
Ore 23.30 Gran finale con festone presso il CSA La Torre con Jahtari
Sala chill out, con diffusione materiali info e riduzione del danno curati da Lab 57 e Progetto Nautilus
Presente nella serata una mescita solidale di birra alla spina dedicata a sostenere le spese legali delle attiviste/i del comitato “VERITA’ PER ALDO BIANZINO”.
Dal sito italiano è possibile accedere ai tantissimi siti M.M.M. di tutto il pianeta linkati, tra i quali segnaliamo:
http:/www.cannabisculture.com
http://www.pot-tv.net
http://www.cures-not-wars.org
giornatamondiale@millionmarijuanamarch.info