Articoli marcati con tag ‘mefedrone’
Vorremmo chiedere conto a Repubblica di questo articolo sul Mefedrone, Controinformazione di Lab57: timori esagerati su certe sostanze, (Repubblica 17 ottobre 2010 pagina 3 sezione: BOLOGNA), in cui in modo scorretto e allusivo si citano frasi spezzate e incomplete di un articolo sul nostro sito ( Allarme Mefedrone!? Un’altra figuraccia del Dipartimento Antidroga), suggerendo al lettore con faciloneria e malafede che in qualche modo si minimizzi la pericolosità della sostanza e dei suoi effetti, mentre nel nostro pezzo si sottolineano al contrario tutti i rischi di assunzione ed le falsità di una informazione scandalistica.
Come se non bastasse Repubblica accosta questa “perla di giornalismo” ad un altro articolo nella pagina seguente che finisce con queste pesanti insinauzioni messe in bocca a Elia Del Borrello , responsabile del laboratorio di tossicologia forense dell’Alma Mater :
<<“Le droghe sintetiche? Sono pericolosissime, e la “cultura della banalizzazione” del fenomeno favorita anche da alcuni centri sociali, non per motivi “nobili”, produce altri rischi”>> ( estratto da Le forze dell’ordine lanciano l’allarme Repubblica — 17 ottobre 2010 pagina 2 sezione: BOLOGNA ).
A tal proposito chiediamo caldamente al prof Del Borrello di chiarire quanto prima queste pesanti e qualunquistiche insinuazioni sui cosiddetti “centri sociali”, invitandolo poi a non essere lui stesso vittima di quei rischi della “cultura della banalizzazione” che vorrebbe tanto maldestramente addebitare ad altri. Infatti nello stesso articolo il professore attribuisce al Mefedrone effetti come le allucinazioni, che non ci risultano da nessuna fonte autorevole, suggeriamo quindi anche a lui di consultare la nostra scheda sul Mefedrone che abbiamo costruito consultando alcuni tra i migliori esperti Europei della Riduzione dei Rischi, come i nostri amici e colleghi Svizzeri di DRUGS – JUST SAY KNOW, che il Mefedrone lo conoscono e lo analizzano sul campo da anni, invece di spararle grosse sui giornali e aumentare la confusione nei giovani consumatori che sono già abbastanza disorientati.
Si allunga la lista delle sostanze proibite:
la falce proibizionista è toccata alle sostanze Spice e N-Joy, e al mefedrone.
Siamo certi che le narcomafie ringraziano, tre prodotti in più sul mercato nero da vendere col fascino irresistibile del proibito, se per Spice ed N-Joy (cannabinoidi sintetici dagli effetti poco piacevoli e ancora meno salutari) prevediamo la fine del mercato, per il Mefedrone, al contrario l’entrata nel club delle DROGHE PROIBITE potrebbe rappresentare una nuova etichetta per vendere sostanze vagamente eccitanti di dubbia provenienza senza alcun controllo.
Leggete i nostri speciali su N-Joy-cannabinoide sintetico e la nuova scheda dettagliata del MEFEDRONE e tutti gli aggiornamenti sui presunti allarmi: Allarme Mefedrone!? Un’altra figuraccia del Dipartimento Antidroga
Leggiamo dal sito governativo Dronet:
“I cannabinoidi sintetici JWH-018 e JWH-073 e il catinone mefedrone sono diventate ufficialmente sostanze poste sotto controllo e inserite nella Tabella I contenente l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope (D.P.R. 309/1990).
L’iter che ha portato a tabellare e mettere sotto controllo, dichiarandole illegali, queste sostanze stupefacenti ha avuto inizio con un’allerta trasmessa dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce (N.E.W.S.) del Dipartimento Politiche Antidroga ad aprile di quest’anno.
Il Ministero della Salute sulla base delle evidenze e della documentazione scientifica raccolte, certificata dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Fondazione “Maugeri” centro antiveleni di Pavia, aveva emanato un’ordinanza con cui si vietava la “fabbricazione, importazione, immissione sul mercato e commercio (compresa la vendita on-line) dei prodotti denominati ‘Spice’ e ‘n-Joy’ e relative presentazioni commerciali, venduti come miscele aromatizzanti e profumatori di ambiente” nei quali è stata individuata la presenza di questi cannabinoidi sintetici.
Tali prodotti reperibili su drugstore online e in smart shop, riportavano in etichetta indicazioni di uso non umano e ingredienti differenti da quelli realmente presenti. Pertanto, la commercializzazione connessa all’uso improprio di tali sostanze è stata ritenuta rischiosa per la salute pubblica dei cittadini, con conseguente ritiro di tali prodotti.
In seguito il Ministero della Salute ha avviato la procedura per l’inserimento in adeguata tabella dei cannabinoidi sintetici JWH-018 e JWH-073 e del mefedrone. Ottenuto il parere positivo del Consiglio Superiore di Sanità, è stato approvato il decreto del 16 giugno 2010, consultabile nella Gazzetta Ufficiale n.146 del 25/6/2010.”
Diamo un rapido aggiornamento sul presunto allarme Mefedrone, su cui a marzo avevamo già scritto e documentato analisi e notizie, New Drugs: Mefedrone, Metilone, MDPV ,
riaggiornate a metà maggio Allarme Mefedrone?!
Vedi nuova scheda dettagliata
La notizia arriva a fine maggio e non passa certo inosservata smentendo clamorosamente il Dipartimento Antidroga Italiano, in quanto i due giovani inglesi deceduti in marzo non avevano alcuna traccia di mefedrone nelle loro analisi tossicologiche, che in Inghilterra vengono diffuse dai media contrariamente a quello che succede in Italia.
Mephedrone. Confermato che l’allarme è una bufala.
Quindi non ci eravamo sbagliati di una virgola, fin dall’inizio tra l’altro, ci siamo fidati solo della nostra esperienza e dei nostri metodi di ricerca incrociati, mentre i vari ministeri e dipartimenti antidroga superpagati e supertitolati infilano una cantonata dopo l’altra sulla pelle dei consumatori che ne sanno sempre meno.
Mentre in Inghilterra si dimettono, chiedono scusa e fanno autocritica, qui da noi gli “esperti” più le sparano grosse più fanno carriera , passando da un salotto tv all’altro, sparlano un giorno sì e l’altro pure del test rapido delle sostanze senza saperne nulla, perchè temono di essere clamorosamente smentiti sul campo quando pontificano contro la DROGA senza nessun dato reale.
Vedremo adesso se il dipartimento farà marcia indietro sull’ allarme mefedrone!? Figuriamoci!!
Certo bisogna raccogliere dati ed esperienze tossicologiche su queste nuovissime sostanze, noi del Lab57 continuiamo ad analizzare sul campo il MEFEDRONE, accumulando dati e scambiando esperienze con altre reltà che con difficoltà fanno monitoraggio in Italia, come l’ infoshock del C.S.O.A. Gabrio di Torino, queste sostanze sono nuove e la loro tossicità a medio e lungo termine è un incognita, questo va sempre detto ai consumatori, ma niente è più pericoloso dei falsi allarmi.
Purtroppo vietare l’uso di una sostanza la consegna al mercato nero aumentandone esponenzialmente la pericolosità, in quanto i mercanti di DROGHE hanno un prodotto in più da vendere sotto il cui nome vendono qualsiasi cosa.
Dopo la Gran Bretagna anche la Francia ha vietato il Mefedrone una settimana fa.
Come mai sui nuovi farmaci che le multinazionali farmaceutiche ci propinano dopo pochi mesi di sperimentazione, tutto questo circo mediatico non si scatena? Credo che sia come il segreto di Pulcinella…
a presto
Max
Lab57
Su stimolo del Coordinamento Operatori bassa soglia Piemonte,
decidiamo di aggiungere notizie ed esperienze sul caso Mefedrone che già da inizio marzo ha attirato la nostra attenzione grazie alla segnalazione di Maniglione Antipanico di Piacenza.
Subito abbiamo raccolto informazioni e immagini di pasticche e polveri analizzate in Europa mettendole subito on-line su questo sito:
New Drugs: Mefedrone, Metilone, MDPV
Poi esplose il caso dei due ragazzi inglesi morti nel sonno in seguito, pare, all’uso di mefedrone, ma la causa delle due morti non è stata accertata, anzi sembra concomitante abuso di alcool e sedativi.
Il 14 aprile il Dipartimento antidroga ha inviato l’allerta 2 Mefedrone a tutti i sert italiani che potete trovare a questi link: Allerta2_mefedrone
Scheda tecnica Mefedrone
Rispetto a quanto detto nella nostra scheda di marzo, non ci sono ancora prove nè in Italia nè in Europa di una particolare maggiore tossicità del mefedrone rispetto alle anfetamine o all’ MDMA, certo è pericolosa perchè è nuova e non sperimentata, quindi i consumatori sono tutti cavie a rischio di effetti imprevisti e potenzialmente dannosi, ma renderla illegale sicuramente ha aggiunto un’altra sostanza al business violento del mercato nero, e mentre ora si trova ancora pura se acquistata on-line, presto sarà tagliatissima con le peggio schifezze col nome accattivante di mefedrone, tutto merito della irresponsabilità scientifica e politica di chi l’ha resa illegale senza le prove sicure di una sua tossicità reale.
A questo riguardo vi segnalo un ottimo articolo dal NEW SCIENTIST su Erowid che decrive esperienze, effetti e demolisce tre miti metropolitani nati in Regno Unito ed arrivati tristemente in parte anche a noi.
1. il mefedrone fa sparire lo scroto e a volte i testicoli!! era uno stupido scherzo diffuso dai media senza alcuna verifica.
2. è un fertilizzante per piante !! giustamente il giornalista dice: ma chi diavolo può pensare che esista un fertilizzante che costa 12 sterline al grammo!!!? una cantonata clamorosa messa in giro anche da BBC e Guardian.
3. dei 27 morti in tutta europa attribuiti al mefedrone solo una ragazza svedese sembra essere realmente legata all’aasunzione di mefedrone
vi consiglio la lettura di tutto l’articolo:
Miaow-miaow on trial: Truth or trumped-up charges?
per chi ha problemi con l’inglese, tradotto da google…
Miao-miao sotto processo: Verità o accuse inventate?
..CI PERMETTIAMO POI DI DUBITARE DEL DIPARTIMENTO ANTIDROGA( visti i precedenti..)
quando nella Scheda tecnica Mefedrone afferma che il marquis non reagirebbe con alcuni composti di mefedrone, senza aver documentato con fotografie nè i test col marquis, nè le controprove cromatografiche, inoltre dubitiamo che qualcuno al dipartimento antidroga o ai laboratori di tossicologia abbia usato il marquis, infatti nelle precedenti allerte non è mai stato citato dal alcun laborotario forense il marquis come test tossicologico o probatorio.
Inoltre ci sono diversi composti di meta-catinone o mefedrone, non uno solo, e finchè nessuno li ha testati tutti quanti col marquis è sbagliato dire che non reagiscono!!
INFATTI….
Noi, Lab57, il 1 maggio, nelle Marche, vicino Jesi, ad un festival Goa, abbiamo testato diverse volte con marquis e mandelin 2 tipi diversi di mefedrone, di cui uno era stato acquistato on-line e l’altro venduto come mdma, ma risultando negativo al test, è uscito fuori il nome del mefedrone
i risultati sono abbastanza simili:
– al Marquis: per entrambi reazione rosso tenue scuro( non arancio come per Speed- anfetamine) riconducibile a tracce di speed.
– al mandelin: reazione verde( molto molto tenue) in un caso, e nessuna reazione nell’altro. il verde pisello corrisponde appunto allo speed.
Quindi è comunque il caso di TESTARE SEMPRE, potendo, per avere dati certi, anche perchè dai sequestri di polizia o analisi di intossicazione ma mefedrone, non ci sono prove di mefedrone tagliato con speed, cosa che comunque uno spacciatore farebbe malvolentieri per evidenti motivi economici.
In Usa non sono state ancora testate pasticche o polveri con mefedrone da questo laboratorio storico che indica sempre la controanalisi con test rapidi marquis e mecke:
http://www.ecstasydata.org/results.php
le uniche analisi che trovate nel database sono quelle svizzere che avevamo segnalato a Marzo, gli svizzeri però non hanno mai usato il test-rapido, purtroppo… aspettiamo evidenze reali quindi..
per avere maggiori informazioni sul test rapido delle sostanze( marquis-mandelin-mecke, i più usati)
http://lab57.indivia.net/materiali/articoli/test-rapido/
Grazie alla segnalazione del progetto MANIGLIONE ANTIPANICO L.I.L.A. Piacenza, abbiamo deciso di documentarci su queste nuove sostanze eccitanti che da qualche mese stanno prendendo piede, essendo del tutto legali, tra i consumatori inglesi e nord-europei coi nomi di:
MEFEDRONE, METILONE e MDPV
Vengono vendute come surrogati e sostituti della più nota MDMA o Ecsatsy.
Le modalità di consumo più diffuse sono l’inalazione (sniffate/fumate), ma si sta diffondendo rapidamente e con sempre maggiore frequenza l’ingestione in forma liquida mentre rara e molto più rischiosa la via iniettiva.
In Italia è stata segnalata la presenza di queste sostanze a Piacenza e in generale nel Nord-Italia, restando comunque un consumo sporadico e sommerso per il momento.
Si sa pochissimo degli effetti a lungo termine, delle interazione con altre sostanze o farmaci, quindi si consiglia molta prudenza, essendo difficili da riconoscere rispetto alle altre sostanze illegali pià note, per quanto riguarda il MEFEDRONE, i consumatori riferiscono che ha un forte odore simile al pesce.
Qui potere trovare immagini e analisi di laboratorio di alcune di queste sostanze a cura del progetto di Zurigo saferparty.ch
Per info tossicologiche ed esperienziali ecco qualche sito:
per MDPV:
http://en.wikipedia.org/wiki/MDPV
http://www.erowid.org/chemicals/mdpv/mdpv.shtml
http://community.girlpower.it/methylone-mephedrone-prima-esperienza-vt167008.html
per MEFEDRONE:
http://en.wikipedia.org/wiki/Mephedrone
http://www.erowid.org/experiences/subs/exp_4Methylmethcathinone.shtml#General
http://brainfactor.it/index.php?option=com_content&view=article&id=304:droga-allarme-mephedrone&catid=1:dipendenze&Itemid=3
per METILONE:
http://en.wikipedia.org/wiki/Methylone
http://www.erowid.org/chemicals/methylone/methylone.shtml
http://www.know-drugs.ch/it/it-subst/vendute.htm
Analisi metilone da EcstasyData.org