Articoli marcati con tag ‘millionmarijuanamarch’

Prossimo intervento Lab57 – Alchemica:
MILLION MARIJUANA MARCH XI
ROMA – 7 MAGGIO 2011 –
ore 16.00 – partenza da Piazza dei Partigiani
ore 23.30 – arrivo a Piazza Bocca della Verità
>>Leggi il comunicato
>>Vai al sito:http://www.millionmarijuanamarch.info/

NELLO STESSO GIORNO A ROMA E IN ALTRE 420 CITTA’ NEL MONDO PER ESIGERE:
1) LA FINE DELLE PERSECUZIONI PER I CONSUMATORI.
2) ACCESSO IMMEDIATO ALL’USO TERAPEUTICO PER I PAZIENTI.
3) DIRITTO A COLTIVARE LIBERAMENTE LA CANNABIS, PATRIMONIO DELL’UMANITA’.

SABATO 7 MAGGIO 2011, UNDICESIMA EDIZIONE ITALIANA M.M.M. 100% REGGAE.

DEDICATA A TUTTE LE VITTIME DEL PROIBIZIONISMO, MASSACRATE DI BOTTE IN GALERA O ANCORA PRIMA DI ARRIVARCI.

0RE 16, DA PIAZZA DEI PARTIGIANI A PIAZZA BOCCA DELLA VERITA’ FINO ALLE 23.30.

attenzione: non saranno ammesse bandiere e striscioni di partito, di nessun partito, ne’ saranno ammessi camion non preautorizzati con musica diversa dal REGGAE) per ciclofficine, murghe e bande musicali che apriranno la marcia, l’appuntamento e’ sul viale sotto il palazzo ACEA.

SUL CAMION UFFICIALE M.M.M. SI ALTERNERANNO:

ONE LOVE HP
SOUL ROOTS
MR LATER
VILLA ADA SOUND
DABADUB
BABABOOM TIME
MARIO DREAD
POWAFLOWA (Varese)
MA DE KE (Roma’s Castles)
MR MAD (Frosinone)
LOVE MASSIVE
NOCE – RUDE VIBES – (Arezzo)
BIZZARRI FAMILY – LION D (Modena)
ROOTS REALITY HI-FI (Bari)

 

Europa sud orientale, penisola mediterranea denominata ‘Italia’, secondo anno del secondo decennio nel secondo millennio, 411 anni dopo il rogo con cui l’inquisizione arse vivo Giordano Bruno in Piazza Campo dei fiori a Roma, la barbarie e l’arroganza del potere che si autoassolve e’ preminente sull’evoluzione della specie.
Gli interessi economici di pochi criminali valgono piu’ dei diritti di moltissimi esseri umani che vengono rinchiusi in galera perche inosservanti della tassa sul consumo di sostanze, affidata in regime di monopolio alle narcomafie, decidono di auto produrre il proprio consumo coltivando un pezzo del patrimonio botanico del pianeta che appartiene all’ umanita’: la Cannabis.
Incredibile ma purtroppo drammaticamente vero, si finisce in galera anche per una sola pianta e a volte purtroppo non se ne esce vivi.
Aldo Bianzino, ebanista quarantenne, viveva isolato dal mondo in una casa sui monti vicino Perugia, era la persona piu’ pacifica del mondo, scendeva in citta’ raramente e solo per vendere i suoi mobili, coloro che lo conoscevano raccontano che mai, nemmeno una volta, gli avevano visto alzare la voce.
Aldo, arrestato per la coltivazione di alcune piante di Cannabis nel suo orto, moriva misteriosamente in carcere dopo poco piu’ di un giorno di galera il 14 ottobre 2007, gli amici, i figli e i parenti aspettano ancora giustizia.
Pianeta terra, stesso periodo temporale, assurdo ma vero: e’ possibile costruire legalmente centrali nucleari, mettendo a repentaglio la futura vivibilita’ del pianeta, ponendo una seria ipoteca sull’esistenza di future generazioni. Centrali che se va tutto bene senza incidenti creano comunque un consistente livello di radioattivita’ nelle zone limitrofe, producono come scarto di esercizio scorie altamente radioattive che vanno poi stoccate in depositi radio isolati in attesa che venga inventata una tecnologia, al momento inesistente, in grado di renderle inoffensive.
Centrali che se invece, come e’ gia’ piu’ volte accaduto, vanno in avaria, contaminano irreversibilmente intere aree del pianeta, producendo milioni di morti per leucemia e cancro anche a distanza di anni.
Basti pensare che se alcuni componenti del combustibile usato nei reattori hanno un tempo di dimezzamento breve come lo IODIO 131 che ha un’emivita di soli 138 giorni o relativamente breve come il CESIO 137 che si dimezza dopo trenta anni, altri anno un’emivita molto piu’ lunga del tempo trascorso dalla comparsa del genere umano sul pianeta Terra.
Il PLUTONIO 239 e’ letale per l’umano alla dose di un milionesimo di grammo, ossia un solo grammo puo’ uccidere un milione di persone e ha un tempo di dimezzamento di 24.200 anni, l’URANIO 238 si dimezza dopo 4,51 miliardi di anni e l’URANIO 234 si dimezzera’ dopo 247.000 anni.
Parte delle scorie radioattive vengono smaltite trasformandole in proiettili all’uranio ‘impoverito’ da spargere in territorio ‘nemico’ nell’immancabile guerra di turno.
Attila in confronto era un benefattore altro che barbaro, in fondo spargeva solo del sale nei territori conquistati.
E tutto cio’, ovviamente, senza che mai nessuno paghi per i gravissimi disastri prodotti nonostante questi siano crimini oltre che contro l’Umanita’ anche contro il Pianeta tutto, nessuna specie animale e vegetale esclusa.
Il nucleare è inoltre una tecnologia costosa e sorpassata, come obsoleti sono i combustibili fossili, ma continueranno a estrarli e a trasformarli nonostante tutto perchè sono gli unici monopolizzabili.

>>Guarda come potrebbero essere alimentati i motori e il boicottaggio sistematico delle alternative al petrolio)

Apparentemente dopo il disastro dei quattro reattori Giapponesi sono tutti o quasi contro il nucleare, ma leggetevi, grazie a Wikileaks che li ha divulgati, che genere di accordi sulla cooperazione nucleare tra Italia e Usa firmava assieme al Segretario dell’Energia degli Stati Uniti d’America Bodman nel dicembre del 2007 l’allora Ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, in un cable firmato dall’ex Amabasciatore Usa a Roma Ronald Spogli
>>versione in italiano
>>versione originale in inglese
Bersani era stato eletto nel maggio 2006 nel secondo governo Prodi che restò in carica 722 giorni, nel programma di governo con cui chiesero il voto ai cittadini c’era anche la cancellazione della legge 49/2006, tristemente nota come legge Fini/Giovanardi fatta furbescamente passare negli ultimi mesi del precedente Governo Berlusconi nel decreto per le olimpiadi di Torino.
Ovviamente nulla fecero una volta eletti nonostante molto si spesero nel contrastarne il varo per fini antiberlusconiani e preelettorali, assicurando che l’ avrebbero cancellata appena fossero stati eletti. Cosi’ come Bersani ha fatto un’ inversione di marcia a 180 gradi sul nucleare dopo aver visto i sondaggi successivi a Fukushima, sicuramente farebbero altrettanto se gli capitasse un sondaggio sulle reali proporzioni del fenomeno del consumo di Cannabis, ma noi non ci facciamo ingannare, fumiamo Ganja ma non siamo cojoni autolesionisti, i movimenti ricordano, un esempio? Chiedete all’ex governatrice del Piemonte, Mercedes Bresso se gli e’ convenuto tradire la fiducia del movimento NO TAV.
Chiedetevi perche l’astensionismo e’ in crescita costante e ha raggiunto con il 20% il massimo nelle ultime elezioni del 2008 dal dopoguerra a oggi, e’ la popolazione lontana dalla politica o viceversa?.
Nonostante l’Articolo 11 della Costituzione reciti chiaramente che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta’ degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, l’ Italia e’ sempre pronta a entrare in guerra se c’e’ da assicurare il passaggio di un gasdotto o se ci sono giacimenti petroliferi da razziare, dai Balcani all’ Irak fino all’ Afganistan, sempre pronti a esportare democrazia con i bombardamenti sulla popolazione civile.
Nei bombardamenti sulla ex Iugoslavia l’ Italia partecipo’ assieme a paesi come la Turchia, che di difesa dei diritti delle minoranze se ne intende, sono decenni che praticano il genocidio dei Curdi, negandogli perfino il diritto a parlare la propria lingua.
Per giustificare i bombardamenti italiani su Belgrado, l’ allora premier Massimo Dalema disse che non erano azioni di guerra ma di ‘difesa integrata’, nonostante mai un solo colpo sia arrivato sul nostro territorio.
I Palestinesi vengono sterminati da decenni in Palestina, solo nei ventitre giorni dell’ operazione ‘piombo fuso’ iniziata il 27 dicembre 2008 furono uccisi circa 1500 palestinesi, nella stragrande maggioranza civili, donne, bambini e anziani, fu bombardata una scuola con le effigi dell’ O.N.U., ma mai abbiamo visto, nonostante le varie risoluzioni inapplicate, nessuna sanzione, neanche blanda, neanche economica nei confronti di Israele.
Il nostro fratello Vittorio Arrigoni, inguaribile sognatore, unico italiano in Palestina in quei giorni bombardata dal cielo e dal mare continuava nell’ orrore totale a urlarci, nonostante tutto, di restare umani.
Ogni guerra porta dietro di se uno strascico di disperazione e tragedie che si protraggono per anni.
Nell’ Afganistan investita da esportazione di democrazia ci dicono i rapporti annuali UNOP che la produzione di oppio e’ in continuo costante aumento da quando e’ iniziata l’ occupazione occidentale.
Pero’ in Italia per reati connessi all’ uso di sostanze, si finisce in galera e piu’ di un terzo della popolazione carceraria deve la propria carcerazione alla Fini/Giovanardi.
Piu’ che una legge e’ un vero mostro giuridico, oltretutto in piu’ punti di dubbia costituzionalita’.
E’ emblematico il caso di Fabrizio Pellegrini, il paziente di Chieti autorizzato ad importare per fini terapeutici la Cannabis ( il BEDROCAM, infiorescenze femminili al 18% di THC) ma arrestato piu’ e piu’ volte per coltivazione, tanto che per la somma delle condanne rischia vent’ anni e questo perchè, non potendosi permettere di pagare gli otto euro giornalieri del costo della sua medicina, ha optato per l’autoproduzione, alla faccia del diritto alla salute previsto dalla costituzione.
Ma possibile che al Berlusconi indagato come usufruitore della prostituzione minorile che si giustifica dicendo che in casa propria ognuno e libero di fare cio’ che vuole, nessuno abbia spiegato che se il principio valesse per tutti, bisognerebbe scarcerare migliaia di coltivatori beccati con le piante d’ erba nell’ armadio sotto lampada?
Ma possibile che nessuno abbia mai spiegato a Berlusconi che nessuna legge entra cosi pesantemente nella sfera del privato, nelle scelte personali dell’ individuo, nessuna criminalizza stili di vita come quella sul consumo di sostanze, la 49/2006 o Fini/Giovanardi varata dal suo governo nel 2006 a legislatura ormai conclusa?
Ma se veramente non ne fosse consapevole? Per favore qualcuno spieghi a Berlusconi che con il suo scudo fiscale, che ha permesso di far rientrare patrimoni esportati illegalmente senza doverne giustificare la provenienza, ha fatto alle narcomafie il regalo piu’ gradito, soprattutto se considerato assieme alla 49/2006 che gli permette oltretutto il rafforzamento del monopolio dell’ importazione, produzione e distribuzione di sostanze illecite gia’ garantito dalla precedente 309/90, varata quella dal suo padrino politico Bettino.
Ma possibile che nessuno abbia mai spiegato al Berlusconi che si autoassolve legalizzando il falso in bilancio, che ha raggiunto piu’ volte la prescrizione evitando il verdetto dei giudici grazie al legittimo impedimento e sta inseguendo la prescrizione breve per salvarsi dagli altri processi che Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi e Aldo Bianzino non sono mai scappati da nessun processo? Non ci sono semplicemente mai arrivati perché uccisi prima.
Federico Aldovrandi addirittura non e’ mai arrivato in nessuna caserma, barbaramente trucidato in una strada di notte solo perchè sospettato di essere “drogato”, in una sorta di appartaid culturale che indica nel consumatore di sostanze il “paria” il senza diritti, il quasi cittadino di serie B, non molto in grado di intendere e volere sul quale si ritiene di poter commettere qualsiasi abuso e anche questo e’ un effetto collaterale della legge.
E’ inoltre un formidabile strumento di controllo e repressione, ancora più pericoloso se consideriamo che il parlamento Italiano ha il più alto tasso mondiale di inquisiti per mafia e camorra, senza contare la folta schiera di ufficialmente “non più fascisti” cresciuti facendo il saluto romano a Predappio alla tomba di Mussolini.
La battaglia antiproibizionista e’ una battaglia culturale di liberta’ e civilta’, la liberalizzazione della Cannabis contrasta con gli interessi delle narcomafie, delle multinazionali farmaceutiche e dell’ industria chimica delle plastiche derivate dal petrolio.
Non possiamo cambiare la legge a meno che non iniziamo a raccogliere firme per una proposta di legge di iniziativa popolare. Ciò che possiamo e dobbiamo fare è lavorare per cambiare il clima culturale, mettendo fuori gioco i parassiti del palazzo e rafforzando i legami tra i movimenti, colpendo negli interessi i nostri nemici, negandogli i nostri spazi, solo cosi’ riusciremo a liberarci di loro.
Il business della privatizzazione dell’acqua da solo vale 9 miliardi di euro e coinvolge in maniera bipartisan tutto il palazzo, basti osservare che la 133/2008 e la 135/2009 sono passate raccogliendo più voti di solo quelli nella disponibilità della PDL, ecco perchè c’è quest’assordante silenzio su i referendum del 12 e 13 giugno.
Nella Million Marijuana March non ci sarà spazio per le bandiere di nessun partito ma sul nostro carro c’è spazio per la campagna per la ripublicizzazione dell’acqua bene pubblico e contro il nucleare perchè le nostre piante vogliamo annaffiarle con acqua pubblica e non radioattiva.
Al referendum andremo a votare quattro si per dire no, due per l’acqua uno per il nucleare e uno per il legittimo impedimento, perche odiamo i monopoli e il nucleare e inoltre l’unico legittimo impedimento che riconosciamo è il nostro diritto come genere umano di impedirgli di continuare a fare disastri.
Coltiviamo liberazione guardando a sud-est verso l’altra sponda del mediterraneo, lo scirocco profuma di gelsomino, e non è il vento del deserto, è il vento della rivoluzione dei gelsomini.
Aveva ragione Monicelli quando diceva che “sto popolo de miserabili ha solo una possibilità de riscatto se ancora c’ha un pò de dignità : la rivoluzione”. Ciao Mario, vedrai che prima o poi la faremo.

Buona MILLION MARIJUANA MARCH a tutti e tutte.

Dal sito italiano è possibile accedere ai tantissimi siti M.M.M. di tutto il pianeta linkati, tra i quali segnaliamo:

* http:/www.cannabisculture.com
* http://www.Millionmarijuanamarch.com
* http://www.pot-tv.net
* http://www.marihemp.com
* http://www.cures-not-wars.org
giornatamondiale@millionmarijuanamarch.info

Cerca
Archivio