Archivi per la categoria ‘Interventi Lab57’

Lab57   &   Forum Droghe

presentano

Transform Drug Policy Foundation
Dopo la guerra alla droga
Un piano per la regolamentazione legale delle droghe


Con questo appuntamento ci poniamo l’obiettivo di iniziare un percorso pubblico per sollevare in città un confronto laico con gli operatori che lavorano nei servizi, coi consumatori e gli amministratori locali  per trovare soluzioni pratiche e realistiche per la cittadinanza fuori  dai pregiudizi e le falsità  che affollano le pagine dei giornali quando si affronta il tema DROGA, auspicando lo sviluppo di nuove politiche di prossimità e inclusione sociale attivando servizi sociali dove si rivelano necessari, invece di delegare tutto alla repressione indicriminata delle forze dell’ordine.

Attraverso diversi altri incontri, presentazioni e interventi informativi proseguiremo il percorso iniziato il 10 dicembre, giornata mondiale per i diritti umani, con la parata
Canna-bicycle Human Motor 2011
,
all’ interno della mobilitazione nazionale della rete
Vienna 2012: verso la fine del mondo proibizionista,
che dal 10 al 16 marzo si è data appuntamento a Vienna con tutti gli altri antiproibizionisti Europei, per
OCCUPARE L’ UNODC

(Ufficio Droghe e Crimine delle Nazioni Unite)
.


IL PROIBIZIONISMO è una VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI

50 anni dopo il lancio della Convenzione Unica sulle Sostanze Stupefacenti delle Nazioni Unite nel 1961, la guerra globale alle droghe è fallita, con conseguenze inattese e devastanti a livello mondiale.
E’ aumentato l’uso delle principali droghe proibite,  che sono diventate più economiche e più disponibili che mai, ma  senza quasi alcun controllo sulla qualità. Una stima prudente delle Nazioni Unite calcola che nel mondo vi siano attualmente 250 milioni di consumatori di droghe.
Le droghe illecite costituiscono attualmente la terza industria più redditizia del mondo, subito dopo quella degli alimentari e dei carburanti, con un valore stimato di 450 miliardi di dollari l’anno, e tutto sotto lo stretto controllo della criminalità.
Combattere la guerra alle droghe costa ogni anno ai contribuenti di tutto il mondo miliardi su miliardi. Si calcolano 10 milioni di persone imprigionate in tutto il mondo per delitti legati alle droghe, per la maggior parte “pesci piccoli” – semplici consumatori e piccoli spacciatori.

La corruzione tra i tutori dell’ordine e i politici, in particolare nei paesi produttori e di transito, si è diffusa in maniera esponenziale, la stabilità, la sicurezza e lo sviluppo sono minacciati dalle conseguenze della guerra alle droghe, come lo sono i diritti umani. Decine di migliaia di persone muoiono nel corso della guerra alle droghe.

In Italia le condizioni di invivibilità che caratterizzano le carceri nostrane sono per lo più dovute al sovraffollamento causato dall’attuazione della legge Fini-Giovanardi sugli stupefacenti, che si è accanita soprattutto sui consumatori, piccoli coltivatori e microcriminalità, mentre ha rafforzato e consolidato il controllo sul territorio delle narcomafie.  Solo nell’ultimo anno ci sono stati 9.298 arresti e 11.905 giorni di reclusione (fonte http://droghe.aduc.it).
Le leggi proibizioniste sono più pericolose delle droghe stesse: uccidono, generano ignoranza e clandestinità, e rendono impossibile qualsiasi controllo sulla qualità delle sostanze in circolazione, con conseguenze gravissime per la salute.

“Quale può essere in concreto un percorso per superare l’ultracentenario regime mondiale di proibizione delle droghe definito dalle Convenzioni delle Nazioni Unite?
Quali sono le opzioni possibili per la regolamentazione legale della produzione, dell’offerta e del consumo di tutte le droghe, illegali e legali? Attraverso quali tappe si deve procedere? Come distinguere fra le varie sostanze?
Il volume di Transform, la fondazione britannica impegnata da anni sul terreno della riforma della politica sulle droghe, ha l’ambizione di rispondere a questi quesiti, offrendo per la prima volta una impalcatura normativa per tutte le sostanze psicoattive ad uso non medico. Con pragmatismo tipicamente anglosassone, gli autori scelgono i mattoni e presentano i plastici di costruzione del nuovo edificio legale che potrebbe sorgere dall’auspicabile «cambio di paradigma». Una riforma ormai inevitabile perché sono molti i segni di crisi della «guerra alla droga»: nonostante l’insistente retorica, imponenti evidenze ne documentano ormai la bancarotta politica, scientifica, etica. Non si tratta di uno scritto di mera testimonianza e neppure, come gli autori amano ribadire, di un testo «radicale ». Al contrario, l’estremismo ideologico è appannaggio dei proibizionisti.
La legalizzazione è un orizzonte possibile, a patto di discuterne con documentazione, discernimento e senza pregiudizi.
Questo libro è un contributo in tal senso.” (tratto dalla presentazione).

Vienna 2012: verso la fine del mondo proibizionista

Lab57
Laboratorio Antiproibizionista Bologna

Lab57 – Alchemica sarà presente a questo evento con la postazione chill-out & info point!!

–>>per  info vai al sito di Xm24


Il Lab57 – Alchemica sarà presente a questo evento con la postazione chill-out & info point!!

>>per  info vai al sito di Xm24

A distanza di un anno e 2 mesi ci  troviamo di nuovo a denunciare la scomparsa di un giovane in seguito a assunzione di sostanze psicoattive a Bologna, un disastro prevedibile e sicuramente evitabile senza i TAGLI TOTALI ai servizi comunali di riduzione dei rischi nel mondo della notte bolognese.

Il ragazzo di 28 anni, marchigiano, è stato trovato accasciato nel parcheggio del Palanord di Via Stalingrado già in arresto cardio-circolatorio dopo una segnalazione pervenuta all’alba del 1 gennaio al medico e ai  paramedici in servizio quella notte all’esterno del Palanord.
Dopo 40 minuti di tentativi di rianimazione e l’intervento del 118 si è dovuta constatare la morte del ragazzo per probabile coma etilico, data la quantità di  alcool rigurgitata dal giovane, come ci ha raccontato la stessa dottoressa tossicologa, che collabora da tempo col Lab57, che si è trovata a soccorrere per prima il giovane tentando fino all’ultimo di rianimarlo.

Non si esclude l’assunzione di altre sostanze, ma bisogna attendere gli esami tossicologici per notizie più certe, mentre la macchina mediatica si è buttata subito sulla “pista dell’eroina” sulla base delle scarne dichiarazioni di un amico del ragazzo e di segnalazioni per piccoli precedenti per assunzione di stupefacenti, senza ovviamente sottolineare il ruolo determinante dell’ abuso di alcool in questo decesso; guai a toccare il business legale della sostanza di gran lunga più letale della somma di tutte le altre “droghe” illegali, dopo il tabacco ovviamente….
–> Vedi anche articolo su Repubblica 9/1/12

A questo proposito fanno cadere le braccia le dichiarazioni dell’ Estragon, da parte di un locale che tutto l’anno vende tonnellate di alcool forse sarebbe stato più adeguato un rispettoso silenzio:
“In merito alla notizia di un giovane trovato morto questa mattina in zona Parco Nord, si precisa che l’Estragon nulla ha a che fare con l’accaduto. Il giovane non ha trascorso la serata al Party di Capodanno da noi organizzato e il cadavere non è stato trovato all’esterno del nostro locale né nel parcheggio di nostra pertinenza, bensì in una zona pubblica lontana diverse centinaia di metri.  Si precisa, peraltro, che sia in via Stalingrado che dentro il Parco Nord erano in svolgimento diverse feste di fine anno, con migliaia di persone presenti”.

Il Lab57 era stato contattato un mese prima dagli organizzatori dell’ evento musicale al Palanord per intervenire con chill-out e operatori esperti, purtroppo la notte del 31 dicembre, noi eravamo già impegnati a prestare servizio ad un grosso free party a Torino, fino al 2  gennaio, quindi già il 12 dicembre abbiamo chiesto durante la riunione mensile del Coordinamento regionale delle Unità di Strada delle Emilia Romagna di predisporre un intervento regionale per un evento così grosso, che quest’anno il Lab57 non poteva coprire, infatti  almeno altre 4 volte dal 2006 al 2009 avevamo lavorato a capodanno in questi eventi  nel bolognese risolvendo con le nostre professionalità tutte le situazioni critiche senza un centesimo di denaro pubblico.

Quest’ anno in ogni caso, a differenza di tutte le altre istituzioni pubbliche, non ce la siamo sentita di abbandonare a se stesso un evento simile, e abbiamo predisposto l’intervento di un medico esperto, che collabora da tempo col Lab57, in appoggio ai paramedici e volontari in servizio sull’ ambulanza sempre presente durante l’evento, che gli organizzatori dell’evento al Palanord hanno pagato di tasca propria.
La dottoressa ci ha raccontato di molte medicazioni soprattutto per ferite e morsi di cane nel parcheggio e di alcuni interventi per mix e abuso di sostanze eccitanti, ma nessuno grave, tutti interventi eseguiti all’esterno del Palanord, purtroppo però questo lavoro non è bastato a evitare questa tragedia.
Il motivo è evidente, lo ripetiamo inutilmente da anni ormai:
l’assenza di una zona di decompressione, una chill-out, dentro al Palanord come in qualsiasi altro locale, impedisce di fare prevenzione e di offrire uno spazio SICURO dove potersi riposare e riprendere da eventuali esagerazioni nell’ assunzione di sostanze, soprattutto di alcolici, specie la notte di capodanno.
Insomma si poteva evitare anche questo decesso proprio come si poteva evitare la morte del 19enne in un locale in via Mattei a Bologna nell’ottobre del 2010, e altri gravi casi di intossicazione per poco non finiti in tragedia; non ci resta che ribadire quanto denunciato un anno fa.
Vedi –> A Bologna si muore senza Riduzione dei Rischi – presidio Sabato 23 ottobre.

Le responsabilità istituzionali sono innegabili: il Comune di Bologna in particolare ha ridotto progressivamente gli interventi di riduzione dei rischi nei locali bolognesi, fino a sospenderli definitivamente negli ultimi mesi, coi risultati tragici che tutti vediamo, delegando irresponsabilmente ogni problema di abuso di sostanze alle forze dell’ordine, alla security privata dei locali e in ultima istanza al 118, che a volte arriva però troppo tardi,  come in quest’ultimo caso.

 

E’ possibile continuare a LAVARSENE LE MANI così?
E’ possibile invocare repressione e polizia in borghese dietro ogni angolo o gabinetto dei locali senza fare poi nulla per assistere chi magari ha assunto sostanze in tutta velocità alla cieca per non farsi scoprire?
E’ possibile che chi assume sostanze illegali perda di colpo tutti i suoi diritti, come quello di essere aiutato ed assistito in modo adeguato, prima di essere arrestato?
Poi non ci si deve sorprendere se i consumatori piuttosto che rivolgersi al 118 si lasciano morire in angoli nascosti per paura di essere multati o arrestati!
E’ possibile poi che il Comune di Bologna abbia chiuso da un anno e mezzo il DROP-IN  di via Paolo Fabbri abbandonando in strada a stessi i tossicodipendenti con immediate gravi ricadute sulla vivibilità e la salute pubblica di tutta la cittadinanza?
Vedi anche:
–> Non riapre il drop-in di via P. Fabbri a Bologna: E’ questa la prossimità?
–> Bologna senza vergogna: ragazzo morto di overdose all’ Università
Il Lab57 lavora incessantemente sul campo da anni senza un centesimo di denaro pubblico (si vedano  gli interventi del 2008 , del 2009 , del 2010 e del 2011), sia a Bologna che in tutto il Nord-centro Italia, ma è evidente che non possiamo essere sempre ovunque, soprattutto lavorando quasi esclusivamente su base volontaria!!

Speriamo davvero che questa amministrazione comunale decida di muoversi finalmente, scegliendo di dare un segno importante di discontinuità con queste dissennate politiche di tagli ai servizi sociali, anche perchè se la costituzione italiana ha ancora qualche valore, resta il sindaco il responsabile istituzionale ultimo della salute dei suoi cittadini.

Lab57
Bologna

Il Lab57 – Alchemica sarà presente a questo evento con la postazione chill-out & info point-primo soccorso.
–> Sito Lazzaretto Autogestito

Il Lab57 – Alchemica sarà presente a questo evento con la postazione chill-out & info point-primo soccorso.

>>  Le Info-line saranno attivate dagli organizzatori nei prossimi giorni
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BACK 2 TEK SUPER NIGHT

Start H 22:30 – Till H 08:00

… FEATURING…

Bisty&Inos (Hazard Unitz)
Zago (Mad Factory)
Kl.Audio (OpenYourMind Records) live7 with KardioPalma at the guitar!!!!
Endriu
Rass_Droid feat. Mc Bronx
Simon (Underground System)

Visual show by Vj Borderline crew! Winners @ vj challenge wmc Miami

STRAMEGASUPERFUCK THE NEW SCHOOL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

———————-> SOUNDSYSTEM BY HZD UNITZ <———————-

Lo staff di ABITARE IL LIMITE e del LAB57 parteciperanno attivamente alla realizzazione dell’evento. Sarà allestita una chill out interna, verranno distribuiti generi di conforto e acqua. Il camper sarà posizionato all’esterno, atrezzato di etilometro x l’alcol test, preservativi, gadget e materiale cartaceo sulla PREVENZIONE dei RISCHI!!

INOLTRE……………
Punto Vendita Vinili by OpenYourMind Records
– Banchetto Monkey Sapiens Fanzine
– Bagr Core Shop In Da Area
– Mad Factory Merchandise
…e molto altro da confermare…!!!!!

Centro Sociale Emiliano Zapata

Via Sampierdarena 36,
GENOVA

Ulteriori Informazioni:

entry 5 euros

Chi volesse montare il proprio banchetto può contattarci tramite FB!!!

Per chi arriva con il proprio mezzo è sufficiente cliccare il link qua sotto:
http://g.co/maps/f8wb4
si aprirà Google Maps con la destinazione già impostata.
è sufficiente inserire l’indirizzo di partenza e vi verranno mostrate le indicazioni (CHEFFIGO!!).
chi avesse il camion o il furgone puo’ parcheggiarlo in lungomare canepa, subito dietro allo zapata.
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode&q=Zapata+vicino+a+Genova&sll=41.442726%2C12.392578&sspn=14.843733%2C43.286133&ie=UTF8&hq=Zapata&hnear=Genova%2C+Liguria&layer=c&cbll=44.409647%2C8.888389&panoid=qwYj-qCXv75xKsvjyyquRg&cbp=12%2C42.61%2C%2C0%2C-2.95&ll=44.409804%2C8.888465&spn=0.003457%2C0.010568&z=17

Per chi arriva in treno:
scendi alla Stazione FS di Genova Sampierdarena prendi l’uscita principale su P.zza Montano prosegui per P.zza Vittorio Veneto (subito alla tua dx dall’edicola in fondo alla uscita) attraversi dritto prosegui su Via Buranello prendi la traversina vicino alla profumeria Limoni che porta dritto in P.zza del Monastero..di fronte c’è lo Zapata!

————————–———– INFOTRAIN ————————–———–

 

Treni in partenza da Torino Porta Nuova

– Treno regionale veloce 2171 delle 19:20 per Genova Piazza Principe e, successivamente,
treno regionale veloce 2526 delle 22:31 per Genova Sampierdarena,
arrivo previsto per le 22:37.

– Treno regionale veloce 2175 delle 22:25 per Genova Sampierdarena,
arrivo previsto per le 00:45.

—> Treni in partenza da Milano Centrale

– Treno regionale veloce 2525 delle 20:25 per Genova Sampierdarena,
arrivo previsto per le 22:37.

– Treno Intercity 689 delle 21:10 Per Genova Piazza Principe e, successivamente,
treno regionale 11318 delle 23:05 Da Genova Piazza Principe a Genova Sampierdarena.
arrivo previsto per le 23:11

—> Treni in partenza da Bergamo

– Treno regionale 2636 delle 20:02 Per Milano Centrale e, successivamente,
treno Intercity 689 delle 21:10 Per Genova Piazza Principe e infine,
treno regionale 11318 delle 23:05 Da Genova Piazza Principe a Genova Sampierdarena.
arrivo previsto per le 23:11

—> Treni in partenza da Padova

– Treno eurocity 158 delle 17:48 per Milano Centrale e, successivamente,
treno regionale veloce 2525 delle 20:25 per Genova Sampierdarena,
arrivo previsto per le 22:37.

– Treno eurostar 9746 frecciabianca delle 18:48 per Milano Centrale e, successivamente,
treno Intercity 689 delle 21:10 Per Genova Piazza Principe e infine,
treno regionale 11318 delle 23:05 Da Genova Piazza Principe a Genova Sampierdarena.
arrivo previsto per le 23:11

Il Lab57 – Alchemica sarà presente a questo evento con la postazione chill-out & info point-primo soccorso.

>>per  info vai al sito di Xm24

10 Dicembre: Giornata Mondiale dei DIRITTI UMANI
IL PROIBIZIONISMO è una VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI

>>Canna-bicycle Human Motor 2011: leggi il nostro comunicato…

Verso Vienna 2012: fino alla fine del mondo proibizionista –> Leggi il comunicato…
>>Vedi le mobilitazioni in tutta Italia
— ROMA: presidio prefettura+Pizzica & Reggae
— GENOVA: sotto la prefettura!!
— PISA: No oil Street band parade Antiproibizionista!!
— PERUGIA: Performance pubblica

Il 10 dicembre 2011 è la giornata mondiale per i diritti umani convocata dall’ONU per denunciare e ricordare le sistematiche violazioni dei diritti che si verificano in tutto il pianeta.

La nostra presenza in piazza oggi ha il fine di connettersi a questa giornata internazionale allo scopo di denunciare con forza la persecuzione degli utilizzatori di sostanze proibite causata dalle politiche antidroga vigenti in tutto il mondo.

In Italia le condizioni di invivibilità che caratterizzano le carceri nostrane sono per lo più dovute al sovraffollamento causato dall’attuazione della legge Fini-Giovanardi sugli stupefacenti: in Italia dal 1991 al 2009 oltre 880.000 persone sono state colpite da provvedimenti penali o amministrativi. Solo nell’ultimo anno ci sono stati 8650 arresti con 11295 giorni di reclusione.

La cannabis resta la sostanza maggiormente criminalizzata: 10 anni fa gli arrestati per canapa rappresentavano il 50% degli arresti per droga, oggi la percentuale è salita in maniera drammatica fino a raggiungere il 90% del totale. Sembra paradossale, ma mentre in Italia si intensifica la persecuzione, in altri paesi del mondo si assiste al proliferare di progetti per regolamentazione della cannabis. Non sono solo gli antiproibizionisti ad affermare ciò, ma a confermare la natura persecutoria di tali politiche esistono ormai anche diverse denunce ufficiali di Amnesty International.

A Bologna ormai da anni la politica si alimenta a partire dalle paure della gente: si parla di degrado, si demonizzano gli immigrati, i tossicodipendenti, i consumatori di sostanze illegali, i senza fissa dimora, gli occupanti di spazi abbandonati: insomma le parole d’ordine sono invariabilmente PULIZIA e POLIZIA!

Non solo non si attuano  politiche di interventi informativi e culturali all’interno dei luoghi di aggregazione giovanile e nelle scuole, ma addirittura i servizi sociali chiudono, come il drop in di via Paolo Fabbri ormai chiuso da 1 anno e mezzo, o depotenziati come l’Unità di strada sempre meno Mobile e sempre più nascosta, mentre per le strade si continuano a contare numerosi decessi per overdose.

Diversamente dalla situazione italiana,  quest’anno, per la prima volta la guerra alle droghe planetaria viene inclusa ufficialmente tra le cause di violazione dei diritti sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Per questo la giornata mondiale ONU è un momento importante per far sentire la voce di chi inascoltato ed imbavagliato continua a denunciare come nel mondo ci siano milioni di vittime del proibizionismo, milioni di casi che nessuno denuncia, milioni di persone sacrifcate
sull’altare della crociata antidroga.

Per chi vive in strada, ai margini della società, per chi ha problemi di dipendenza, per immigrati senza documenti, le uniche porte che si aprono sono quelle di CARCERE, C.I.E., T.S.O. e FOGLIO DI VIA!

Ribellarsi da tutto questo è necessario!

E’ ora di piantarla!

Basta persecuzione!

Verso Vienna 2012. Fino alla fine del mondo proibizionista!

Sabato 10 Dicembre 2011

 – ore 15.00 Piazza Nettuno –

partenza  Canna-bicycle Human Motor 2011

– dalle 17.00 Piazza Verdi –
InfoAperitivo Antiproibizionista

LAB57 – Laboratorio Antiproibizionista Bologna

human-motor.noblogs.org


ANTIPROIBIZIONISMO e DINTORNI

Un evento inserito nella rassegna:
LA BELLA ITALIA
Un viaggio tra luci e ombre, restrizioni e resistenze

Venerdì 9 dicembre

h 17 Aperitivo musicale + dj set Reggae

h 18.30 Dibattito VIAGGIARE INFORMATI con Beatrice Bassini (dottoressa SERT), attivisti ed avvocati del Laboratorio Antiproibizionista di Bologna – LAB57 –

h 20.30 VegeTiAmo – Cena sociale a base di vegetali di stagione

h 21.30 Proiezione di “L’ebra proibita – tutto quello che avreste voluto sapere sulla marijuana”


Vag61 Spazio Libero autogestito

Via Paolo Fabbri 110
Bologna

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